Con le aziende chiuse a causa della crisi. L’aumento dell’addizionale IRPEF e dell’IMU decisa a luglio dalla maggioranza che amministra l’ex Svizzera del Sud (come veniva definito Limatola nei tempi d’oro della piena occupazione), nonostante le proteste dei cittadini ed incurante delle proposte dell’opposizione, ha dato la mazzata finale ad un sistema economico già molto debole.
I cittadini si aspettavano che almeno le scuole, chiuse anzitempo per eseguire dei lavori necessari per la sicurezza e stabilità delle strutture, si riaprissero regolarmente, e che la raccolta rifiuti poteva continuare con normalità. Tutt’altro! Il cantiere della scuola media è bloccato, pare che il Ministero abbia sospeso l’erogazione dei fondi. L’isola ecologia ha drasticamente ridotto gli orari di apertura e la raccolta rifiuti ha subito una fortissima diminuzione, per non dire altro!
I cittadini continuano a vedere i rifiuti lungo le strade e davanti alle abitazioni per giorni e giorni. L’isola ecologica è forse più che altro una “bomba ecologica”, con decine e decine di cittadini a fare la fila per consegnare i rifiuti in orari molto ridotti e soprattutto senza informazioni precise.
Su questi ed altri temi si sofferma il manifesto di VIVILIMATOLA che dalle prime ore di oggi è possibile leggere sui muri del paese.
Limatola, 30 agosto 2013
Pietro Di Lorenzo – consigliere comunale