E’ stato pubblicato sul Sannio Quotidiano di ieri un articolo di Salvatore Ferri dal titolo: Filomena Vitale: “ancora una volta offesa l’intelligenza dei cittadini”. L’articolo fa seguito ad un mio “post” pubblicato sul profilo Facebook del gruppo politico “Uniti per San Salvatore” sulla delibera di Consiglio Comunale n. 15 del 22.07.2013, relativa alla riscossione  della TARES per l’anno 2013.

L’Assessore Vitale, a cui va tutto il mio rispetto e stima quale persona e professionista, si è sentita “offesa” ed “attaccata” personalmente per le considerazioni fatte dal sottoscritto sulla delibera n. 15  del Consiglio Comunale del 22/07/2013, e in particolare sulla relazione dalla stessa presentata.

Mi fa piacere che il nostro profilo Facebook  sia visitato anche dai componenti della maggioranza. Certamente non era mia intenzione offendere l’Assessore per la sua vita privata o peggio ancora discutere sulle sue capacità e/o preparazione professionale.

In ogni caso, se l’Assessore Vitale pensa di aver ricevuto un attacco o offesa personale non ho alcun problema a chiederLe  pubblicamente scusa. Non posso esimermi, però, di segnalare all’Assessore Vitale un piccolo ma fondamentale  dettaglio: nello svolgimento delle funzioni di Consigliere Comunale e Assessore ricopre un ruolo pubblico con delle responsabilità amministrative e politiche a cui non può sottrarsi.

Ella deve “abituarsi” ad accettare le critiche e non può sentirsi immune da esse, evitando di confondere la vita privata da quello di pubblico amministratore. All’atto dell’insediamento il capogruppo di opposizione Leucio La Fazia dichiarò pubblicamente che “Uniti per San Salvatore” avrebbe proseguito la sua attività politica fatta, soprattutto, di controllo dell’operato della maggioranza. Ed è quello che stiamo facendo anche se mi rendo conto che dà fastidio essere controllati e criticati.

L’Assessore Vitale dimentica che l’articolo pubblicato sul profilo Facebook (e non su carta stampata) era firmato quale soggetto aderente al gruppo politico Uniti per San Salvatore, quindi espressione di un gruppo di liberi cittadini che non devono chiedere il permesso a nessuno, meno che a Lei, per valutare l’operato della maggioranza.

Ribadisco il concetto, affinché Lei lo comprenda chiaramente: sono analisi politiche, condivisibili o meno, e non offese personali.

Noi siamo abituati a firmare i nostri articoli e non li facciamo in forma anonima o per interposta persona.

Nel merito dell’articolo pubblicato sul Sannio Quotidiano rispondo quanto segue:

  • Non mi sono mai permesso di “offendere l’intelligenza dei cittadini”;
  • E’ giusto che Lei risponda nelle sedi opportune (quali?) delle Sue scelte, decisioni amministrative e politiche; ma quando Lei decide, o partecipa a decisioni della sua maggioranza, su argomenti che interessano la vita, e le tasche,  della collettività  deve risponderne a tutti e in tutte le sedi;
  • Non ho sfidato nessuno, tanto meno Lei, ad avere delle spiegazioni sulla TARES,   mi permetta di dirLe  che non ho alcuna necessità di riceverle.  Penso, invece,  che Lei dovrà  darne molte ai nostri concittadini, per esempio:
  1. per quale motivo Lei, e la sua maggioranza, costringete i cittadini ad anticipare il pagamento della TARES (alias TARSU)  per un servizio non ancora reso e quantificato per il 2013, secondo il principio di competenza?
  2. per quale motivo non avete approvato il Regolamento TARES applicando le riduzioni, esenzioni e agevolazioni previste dalla legislazione vigente?
  3. per quale motivo fate pagare, il 31.08.2013, la prima rata TARSU se entro il 10 settembre la Giunta Comunale dovrà approvare lo schema di bilancio di previsione per il 2013 e dovendo approvare prima il Regolamento TARES?.

 

Qualora Lei, e la sua maggioranza, vorrà accettare un confronto pubblico e non privato, Le dò la piena ed incondizionata disponibilità, dopo l’approvazione del bilancio di previsione per il 2013, per un incontro pubblico da tenersi in luogo, ora e data che vorrà fissare. Sarebbe utile ed opportuno per confrontarci sulle varie problematiche relative anche alla situazione finanziaria del Comune, un’occasione anche per illustrare compiutamente l’ attività del suo Assessorato.

Il nostro, che Le piaccia o meno, è un gruppo politico che ha due rappresentanti in Consiglio Comunale a cui va la mia piena e incondizionata fiducia e sono stati delegati dai cittadini del nostro Paese e non dal sottoscritto. Le posso garantire che, durante la precedente amministrazione, nessuno ha mai fatto i compiti a casa da far correggere a qualcun altro, può chiedere conferma a qualche suo collega di maggioranza.

Evito commenti sulle Sue considerazioni circa la vittoria della lista “Impegno per San Salvatore” alle recenti elezioni amministrative, molto ci sarebbe da dire e da scrivere. I cittadini hanno deciso e legittimato chi li dovrà governare per i prossimi cinque anni per cui non mi permetto di discutere quanto deciso dal popolo.

Comunque, se non sbaglio, cinque su sei consiglieri di maggioranza eletti in Consiglio Comunale, Lei compresa, hanno un curriculum politico di tutto rispetto, essendo stati candidati nelle precedenti elezioni amministrative per svariate volte, per cui mi permetta di nutrire qualche dubbio sulle “caratteristiche fondamentali” da Lei citate nell’articolo giornalistico.

I cittadini vi hanno conferito  l’onore e l’onere di amministrare. Fatelo e cercate di non nasconderVi dietro sterili polemiche con chi si permette di valutare e anche di criticare il Vostro operato.

Il gruppo Uniti per San Salvatore, a prescindere da chi ha un ruolo in amministrazione o meno,  continuerà a farlo senza farsi intimorire da nessuno.

Egregio Assessore, lasci perdere le “ingiurie e diffamazioni personali” che nessuno si è mai sognato di farLe (l’estensore dell’articolo potrebbe darLe utili consigli in merito) e inizi ad accettare le critiche politiche per le funzioni svolte, come ha fatto la precedente amministrazione per quattro anni senza mai parlare di attacchi o offese personali.

 Con stima  Pasquale Iatomasi

- Annuncio pubblicitario -
Articolo precedente“No al digestore anaerobico”- La fine corona l’opera.
Articolo successivoTra liberta’ e censura

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.