Com’è possibile non provare vergogna!  Certamente non mi riferisco al Sindaco di Telese che ben conosco, non mi riferisco al Sindaco di San Salvatore Telesino che non conosco ma  ho apprezzato taluni suoi scritti su questo sito e nemmeno al Presidente ed Amministratore delegato della “Minieri S.p.a.”.

Il Sindaco di Telese mi risponderebbe che quel luogo appartiene all’ambito territoriale del comune di San Salvatore; il sindaco di San Salvatore  si giustificherebbe col dire che “non vi ha fatto caso” perché l’immondezzaio è distante dal centro abitato che amministra (aprirò in seguito una breve parentesi); il Presidente e gli azionisti della “Minieri s.p.a.” direbbero di non saper nulla perché si servono di altri ingressi.

Intanto l’immondezzaio giace tra il cancello di accesso esterno alle terme della piscina olimpica ed il cancello di accesso alle terme dei pullman dei bagnanti e di coloro che usufruiscono di quella entrata per acquistare l’acqua sulfurea.

E’ il biglietto da visita che prepara i bagnanti su cosa troverà all’interno delle terme: prati erbosi e aiuole fiorite, il meraviglioso e romantico Viale del Cerro ombreggiato da secolari platani, il parco del Cerro con la freschissima sorgente d’acqua ferrata o “zuffregna”,  la piscina olimpionica ravvivata da tantissime future promesse del nuoto e, all’interno della struttura, un grandioso ristorante onde poter gustare le bontà della nostra cucina.

Tantissimi sono i frequentatori di quella salubre struttura e tutti a complimentarsi col gestore e con l’amministrazione comunale.

Sulle giustificazioni che darebbe il sindaco di San Salvatore Telesino apro la preannunciata breve parentesi solo per chiedermi e chiedere se sia giusto che i telesini debbano, anche in questo caso, prendersi la spazzatura del mio paese natìo e se sia sopportabile che Telese debba offrire tutti i servizi ai cittadini che pur facendo  parte del nostro tessuto sociale, sono residenti nei Comuni vicini.

Dovrebbero essere argomenti da trattare e risolvere in sede di riunione dei Sindaci della tanto osannata Città Telesina.

Non ho voglia di aggiungere altro ma spero che lo facciano i lettori con i loro commenti.

 Pietro Quercia.

 

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11 Commenti

  1. Egregio signor Quercia, anche io ho apprezzato i suoi interventi su ViviTelese dai quali traspariva un amore incondizionato per la Sua terra natia e per quella di adozione. Ho rilevato la franchezza e l’onestà intellettuale di un uomo libero che scrive ed interviene senza alcun vincolo, solo per stimolare l’attenzione degli amministratori e dei cittadini su temi di interesse collettivo. L’argomento in questione è di particolare interesse. Vede in questi primi giorni di mio impegno da sindaco ho registrato che la maggior parte delle problematiche che interessano un Comune derivano dalla inciviltà e dallo scarso o assoluto disprezzo per il prossimo e, soprattutto, per l’ambiente. Il sito in questione è stato oggetto di un intervento di bonifica in occasione della gara podistica svoltasi qualche giorno addietro. Ad onor del vero sia io che il sindaco di Telese abbiamo insistentemente sollecitato fino allo sfinimento i tecnici della provincia di Benevento perché intervenissero per procedere alle operazioni di pulizia (la strada è di pertinenza della provincia). La sconsiderata ed incivile pratica di depositare rifiuti sul suolo pubblico purtroppo non è facile da debellare. Come lei ben sa la C.da Bagni è stata oggetto qualche anno addietro di un apprezzabile intervento di risanamento ed urbanizzazione con la realizzazione di marciapiedi, pubblica illuminazione, strade ed aree di sosta. I soliti incivili, però, adoperano queste aree per depositare i loro rifiuti. La strada che costeggia via Bagni, alle spalle del supermercato, è diventata una discarica a cielo aperto. Alcuni giorni orsono abbiamo incaricato la ditta che si occupa dello smaltimento dei rifiuti per procedere alle operazioni di pulizia, con tutti i conseguenti aggravi economici. Con la mia amministrazione stiamo mettendo in atto strumenti per operare un controllo capillare del territorio, in special modo di quei siti sui quali vengono depositati rifiuti, e denunciare all’Autorità giudiziaria i colpevoli. Il mio Comune dispone di una scarsa forza lavoro e quei pochi dipendenti a disposizione profondono il massimo impegno per tenere pulito il paese e le strade di periferia. Sicuramente il fatto da Lei censurato deve essere oggetto di un immediato intervento e di costante attenzione per il futuro.
    La saluto cordialmente.
    Fabio M. Romano

  2. Mia mamma mi diceva sempre – a lasciare sporco il pianerottolo di casa solo perché la spazzatura sta davanti alla porta del vicino ci va di mezzo la dignità di tutti gli inquilini. – Capita l’antifona?

  3. Bando ai convenevoli inutili tra due persone libere e che nutrono lo stesso amore verso i propri meravigliosi luoghi: Forse non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati per essere qui radicati. Il problema è che ora, ma solo per un attimo, dovrò darLe del Lei quale Sindaco del mio paese natio, ma continuo col “tu” perché più umano: sono certo che me lo consentirai, non fosse altro che per la mia non più giovane età.
    Avevo la certezza del tuo commento e tu mi hai dimostrato l’ottimo Sindaco che sarai per il mio paese. So che mi onorerai di venire a conoscerti, ruberei solo dieci minuti al tuo impegno. Con stima. Pietro Quercia.

  4. E’ per l’onestà che mi si riconosce che sento il dovere di riferire che ieri, 11 luglio, ho fotografato il corso del Cerro pulito ed il parco del Cerro riportato alla luce.
    I lavori sono in corso e, presto potremo tornare a goderci quei luoghi mkeravigliosi.
    Ci vorrebbe poco per ridare dignità alla estesa zona spettacoli e ravvivarla con manifestazioni.
    Ho tentato di impedire l’accesso alla piscina olimpica con del ferro filato al cancello ricavato nella recinzione. Pregherei usare catenacci per nascondere quella vergogna. Pietro Quercia.

  5. Colgo di nuovo l’occasione per mettere in risalto le condizioni del cerro perciò riporto alcune frasi di questo articolo per finire con una breve riflessione.
    […]E’ il biglietto da visita che prepara i bagnanti su cosa troverà all’interno delle terme: prati erbosi e aiuole fiorite, il meraviglioso e romantico Viale del Cerro ombreggiato da secolari platani, il parco del Cerro con la freschissima sorgente d’acqua ferrata o “zuffregna”, la piscina olimpionica ravvivata da tantissime future promesse del nuoto e, all’interno della struttura, un grandioso ristorante onde poter gustare le bontà della nostra cucina. […]
    in seguito alle parole dell’autore di questo articolo io mi pongo delle domande:
    1. com’è possibile passeggiare lungo il viale del cerro, una zona chiusa ormai da anni?
    2. com’è possibile bere l’acqua sulfurea direttamente dalla sorgente in quanto la zona del cerro è inaccessibile?
    3. come possono nascere campioni del nuoto in una piscina senz’acqua, con vetri rotti porte spalancate dove solo i vandali osano entrare?

  6. Pietro, allora me lo fai apposta! Che ti costa dire “abbiamo fotografato” e “abbiamo chiuso con fil di ferro”. Debbo pensare che non vuoi che si sappia che siamo amici?
    Scherzo naturalmente! Concordo e confermo tutto. Io c’ero!

  7. Credevo non fosse sfuggita a te e a coloro che hanno letto l’articolo l’ironia, non proprio tanto sottile.
    Le denunzie del vergognoso degrado di quella zona del Cerro, compresa l’area spettacoli, le ho già fatte in altri interventi su questo sito ed ho anche parlato di spreco (…) di danaro pubblico se le condizioni di tenuta del parco sono queste che possiamo vedere.
    Ma è chiaro che non mi fermerò con i miei propositi fin quando non vedrò le Terme pubbliche ritornare agli antichi splendori.
    Se chiedo catenacci e lucchetti a quella recinzione è per evitare che altri visitatori vadano a fotografare quelle vergogne (cerca su youtube “piscina olimpionica di Telese”)e fino a quando (mi auguro presto, senza perdite di tempo per decidere chi deve affrontare i danni prodotti dai “vandali”) i lavori non vengano ultimati. Si sarebbe potuto provvedere prima dell’inizio dell’attuale stagione? Ma, purtroppo “chest’è”: meglio tardi che mai.
    Pietro Quercia.

  8. Oh Sergio scusami, sono distratto, mi era sfuggito anche il tuo commento (comincio a preoccuparmi).
    Sappiate che, per fare le foto sulle condizioni del parco termale 2013, mi sono avvalso (e gratuitamente) dell’ arte del caro amico Sergio Paliotti.
    Sergio si è lasciato coinvolgere con trasporto e con partecipazione. Sergio è doppiamente meritevole perché nato a Napoli, trapiantato a Telese da 13 anni ed innamorato di questo paese come e più di coloro che vi sono nati.
    Mi sono fatto perdonare? Ti abbraccio. Pietro.

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