Giovedì 25 luglio l’autore casertano presenta il romanzo storico edito dalla Società Editrice La Torre. Relatore il professore Raffaele Simone membro dell’Associazione Italiana Cultura Classica . Nuova tappa in terra sannita per il romanzo storico Neapolis-Il richiamo della Sirena di Marino Maiorino. La pubblicazione, edita da Società Editrice La Torre di San Marco Evangelista (Caserta), sarà presentata giovedì 25 luglio, alle ore 19, presso la Biblioteca Comunale di San Salvatore Telesino. Ospite dell’Associazione culturale ‘Amici della Biblioteca’, l’autore Marino Maiorino, che parlerà del suo esordio letterario legato alla storia dell’assedio di Neapolis. Interverranno insieme a lui, Lucio Altieri per gli ‘Amici della Biblioteca’ e il professore Raffaele Simone per l’Associazione Italiana della Cultura Classica.

La Trama

Prima che Roma diventasse la maggiore potenza della penisola italiana, Neapolis era una città ricca e rispettata, signora del golfo che oggi porta il suo nome. Greca per fondazione, nel 328 a.C. essa ospitava un’enclave sannita. Presa in un ingranaggio diplomatico tra potenze tanto più grandi di lei, Neapolis accettò che un considerevole contingente si insediasse nella città vecchia di Parthenope, da dove i sanniti non si limitarono a difendere le mura della città, ma osarono incursioni nel territorio dei vicini alleati di Roma. Roma reagì stringendo d’assedio la polis greca, un assedio durato più di un anno che, secondo le fonti storiche, ebbe un epilogo insperato, rocambolesco.

Questo romanzo è un viaggio tra pagine di storia dimenticata ai confini della leggenda, la riscoperta di personaggi temerari e dotati di qualità pari a quelle di Ulisse, con la sirena Parthenope, il benigno nume tutelare che dimora nelle viscere della polis. Un tentativo di ricostruzione di una serie di eventi a tratti paradossale che getta nuova luce e ridona lustro all’antichità di una città speciale.

L’autore
Marino Maiorino (Caserta, 1970) ha conseguito la laurea in Astrofisica presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e il dottorato presso la UAB di Barcellona, partecipando a diversi progetti di ricerca nei quali si è dedicato allo sviluppo di software per l’acquisizione di immagini e la caratterizzazione di rivelatori a stato solido. La permanenza all’estero, con la lontananza da Napoli, è stata lo stimolo per riscoprire un giovanile interesse per la filologia e la letteratura che è sbocciato nella creazione di un blog dedicato alla sirena Parthenope e in una serie di racconti brevi che sono stati pubblicati principalmente on line.

Maria Grazia Porceddu

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