“Un ringraziamento particolare ai musicisti, che danno ali a chi non riesce a volare, voce a chi muto parla dentro, occhi sani a chi ha folli visioni, abbracci invisibili a chi aspetta solo un po’ d’amore”: con queste intense e vibranti parole, volte a ringraziare la nutrita e motivata compagine di musicisti volontari diretta dal brillante Musicista Massimo D’Orsi (molti dei quali appartenenti al comprensorio telesino), che ha steso un delicato “tappeto” musicale sul percorso degli attori/cantanti che si sono esibiti, a tarda sera s’è avviata a conclusione la convincente performance artistica della Compagnia Instabiledell’U.O.C.S.M. di Puglianello e Morcone, svoltasi il 15 luglio 2013 nel castello baronale di Puglianello, durante una lunga, magica e per fortuna fresca serata, snodatasi prevalentemente sulle note, sui ritmi e sui testi delle melodie a volta aspre e a volte delicate e surreali di Fabrizio De André, Vinicio Capossela ed Enzo Jannacci, interpretate con consumata abilità da pazienti e operatori delle due strutture sanitarie, unite in un progetto non solo terapeutico ma ambiziosamente artistico, come più volte sottolineato nel corso della presentazione dai portavoce della Compagnia, e che hanno trovato riscontro nel folto pubblico presente nella Corte del castello baronale, che ha più volte espresso la propria soddisfazione attraverso lunghi applausi e acclamazioni. Vero teatro, quindi, senza necessità di sottolineare la diversità altrui, ma soprattutto un’invocazione d’amore da parte di chi purtroppo si trova ad affrontare particolari problematiche psichiche ma, nello stesso tempo, un’opportunità per la società, chiamata a rendersi migliore attraverso il miglioramento del proprio rapporto con la sofferenza.
L’esibizione artistica della Compagnia Instabile di Puglianello/Morcone conclude il lungo percorso della IV edizione dell’“amorositeatrofestival” che, cominciato con un omaggio a Franca Rame, e proseguito con “Prove di viaggio” del Ge.Na. Théatre en vol di Sassari, “Le Troiane” dell’Altro teatro dell’IIS Telesi@ di Telese Terme, “La famiglia Bruscolin” di LiberaMente di Amorosi (sezione teatro della casa), “Papalagi” della compagnia Papalagi di Lucca, “La pecora nera” di Ascanio Celestini (Elogio funebre del manicomio elettrico), “The P-Project” dell’Amleto in viaggio di Orvieto, è stata coronata dall’assegnazione del premio “Tutti pazzi x il teatro”, andata proprio all’Amleto in viaggio di Orvieto, come parziale gratificazione per la mancata esibizione del giorno precedente a causa del maltempo.
Gerardo Iovino