1004 grazie a tutti coloro che hanno aderito alla nostra raccolta firme. E’ stato un successo inaspettato riuscire a raggiungere un tale numero in sole due mattine e tre pomeriggi, dovendosi barcamenare tra autorizzazioni e maltempo, e potendo contare solo sull’entusiasmo di una decina di ragazzi; colgo l’occasione per ringraziare tutti i miei coetanei che inaspettatamente ci hanno aiutato, trasmettendoci una straordinaria voglia di fare e di cambiare: questo è il vero volto dei giovani italiani.
“Riprendiamoci il Cerro” era il motto, forse un po’ scontato, della nostra iniziativa: ebbene, mi sembra di essercene già in qualche modo riappropriati. I tanti articoli pubblicati su questo sito, le tante persone che per strada mi chiedono se ci sono novità, la luce negli occhi dei telesini più anziani quando, scrivendo la loro firma, rivivevano i tanti bei momenti passati al Cerro: forse è questa la più grande vittoria di questa raccolta. Ma sto divagando.
Passiamo quindi alle faccende pratiche; questa è la situazione: la lettera già pubblicata su questo sito, alla quale sono state allegate le firme, sarà mandata a breve ai soggetti coinvolti nella faccenda, cioè l’Agenzia Minieri, l’amministratore delegato delle Terme (il dott. Jannotti Pecci) e il Comune di Telese: aspettiamo una risposta in tempi brevi. Inoltre, in occasione di un colloquio con il Sindaco Pasquale Carofano ho anche avuto l’occasione di chiarire, una volta per tutte, i motivi per cui il Cerro è ancora chiuso: la rete fognaria ed elettrica non rientravano nel progetto di ristrutturazione, ultimato circa un anno fa, del Consorzio Idrotermale, e i recenti episodi di vandalismo hanno reso necessari altri interventi di recupero nella zona. Il problema è che non si sa chi debba pagare questi lavori, l’Agenzia Minieri o il Consorzio Idrotermale: allo scopo di risolvere questa controversia il Sindaco mi ha assicurato che presto ci sarà un incontro tra le due parti.
Visto lo stato attuale delle cose, noi organizzatori della raccolta firme abbiamo ritenuto adeguato fidarci delle parole del Sindaco, quindi aspetteremo di conoscere il risultato di quell’incontro: fissiamo però una scadenza, ovviamente da non confondere con un ultimatum. Se entro il 1° settembre niente si sarà mosso per restituire il Cerro ai propri legittimi proprietari, vale a dire i cittadini, noi ricominceremo a far valere i nostri diritti con tutti i mezzi a nostra disposizione.
Jacopo Del Deo
Cari ragazzi, ho già avuto modo di complimentarmi con voi. Sono contento che abbiate fatto vostri i miei interventi e sono sicuro che ne farete buon uso, io non so più quali altri aiuti potrei darvi e quali parole usare per dire dell’altro e non incorrere in censure.
Devo però chiarire ciò che vi ha riferito il Sindaco Pasquale.
Non so dove abbia letto che per gli atti vandalici (perché appigliarsi su piccole cose) che potrebbero verificarsi, ingigantirsi e moltiplicarsi all’interno del parco termale, debba intervenire il Consorzio Idrotermale.
Il dott. Costanzo Jannotti Pecci come può pensare di gestire e custodire il patrimonio dello Stabilimento termale con quattro operai.
INCOMINCIASSE AD ASSUMERE… PUNTO
Con la speranza di poterlo leggere.
Pietro Quercia.
Dovremo essere noi a ringraziare voi organizzatori per aver messo in risalto un problema che nessuno si poneva, un’area, quella del Cerro, ormai dimenticata da tutti, anzi quasi tutti perché qualcuno se n’è ricordato e, quel qualcuno siete voi! Giovani, qualcuno vi definirebbe senza esperienza… ma siete riusciti a tirar su un’iniziativa senza rivali e con pazienza e tenacia siete riusciti ad ottenere 1004 firme!!! quello di firmare era un dovere da parte dei cittadini Telesini e non solo anche i Sansalvatoresi avevano il DOVERE di firmare inoltre non era solo nel nostro interesse ma anche nel loro in quanto quell’area è situata nel territorio comunale di San Salvatore.
-TS-