Abbiamo atteso per oltre 15 giorni “l’articolato comunicato” del Vice-Sindaco di Telese Terme, con il quale avremmo potuto conoscere finalmente quale fosse, a suo dire, l’ennesima grave falsità da noi affermata. Un “articolato comunicato” annunciato, ma mai arrivato. Noi, come Telesini a 5 Stelle, non ci stiamo battendo contro il Vice-Sindaco di Telese Terme o altri, ma contro l’installazione di un biodigestore anaerobico a Telese Terme. Pertanto non riteniamo giustificabili né le reazioni ostili e risentite di un componente della Giunta comunale di Telese Terme, né una sbagliata  personalizzazione di uno scontro politico su fatti ampiamente acclarati. La nostra inchiesta sui fondi inizialmente dedicati ad interventi infrastrutturali sulla discarica di Sant’Arcangelo Trimonte, poi utilizzati per l’impiantistica, tra cui il biodigestore di Telese Terme, sono frutto di consultazione di atti e documenti ufficiali, sia della Provincia di Benevento che della Regione Campania; documenti sicuramente legittimi ma che non condividiamo, che abbiamo avuto cura di citare e che ci siamo premurati di diffondere attraverso il Sannio e Vivitelese nell’articolo del 6 giugno e che ora sono disponibili per la consultazione anche presso l’indirizzo del nostro Meetup:   http://www.meetup.com/Telesini-a-Cinque-Stelle-beppegrillo/files/.

Vi è da aggiungere che, a tutt’oggi, Sant’Arcangelo Trimonte attende ancora i 10 milioni di euro previsti dal CIPE con la delibera del Gennaio 2012. Gli ultimi atti disponibili risalgono al Gennaio 2013, sono stati emanati dal Commissario Straordinario delegato per la mitigazione del rischio idrogeologico della Regione Campania e si tratta di due decreti: 1. La nomina del Responsabile unico del procedimento in persona dell’Ing. Gennaro Fusco, Responsabile del Servizio Ciclo Integrato dei Rifiuti della Provincia di Benevento e 2. L’approvazione del quadro economico aggiornato per la mitigazione del rischio idrogeologico inerente la discarica di Sant’Arcangelo Trimonte. Dal quadro economico aggiornato emerge la necessità non più di 10 milioni di euro, bensì di quasi 15 milioni di euro e, nella parte finale del decreto, è recitato testualmente: “….di cui solo € 10.000.000,00 finanziati dalle risorse PAR quando saranno rese disponibili”. Si può ben comprendere come il percorso sia davvero difficile e tortuoso, oltre al fatto che con il passare del tempo i costi tendono ad aumentare. Di qui il nostro appello, che ribadiamo e rivolgiamo anche al Sindaco di Telese Terme, affinché possa adottare qualsiasi iniziativa finalizzata all’ abbandono del progetto biodigestore. Abbiamo elementi per pensare ad un reale abbandono di tale progetto, a seguito dell’istituzione del “gruppo di lavoro” voluto dall’Amministrazione;  un gruppo di lavoro che potrebbe suggerire o stabilire una decisione, che né in Giunta e né in Consiglio Comunale si è avuto il coraggio di prendere; un gruppo di lavoro, dunque, con il probabile obiettivo di togliere una patata bollente dalle mani dell’Amministrazione. Ci auguriamo che si abbia almeno la sensibilità per impegnarsi a favore della gente di Sant’Arcangelo Trimonte, dove la situazione peggiora e non vi è ancora la disponibilità finanziaria per iniziare a risolvere i gravi problemi che affliggono quell’area.

Quanto al Vice-Sindaco di Telese Terme, ci dica quali falsità sarebbero state da noi affermate, dal momento che la stessa documentazione citata è stata ribadita anche dal “Sannio”, che si è posto le nostre stesse domande. In mancanza di chiarimenti, nostro malgrado, chiederemo una consulenza legale finalizzata a tutelare la nostra onorabilità e reputazione.

 

Angelo Cinquegrana,  Michele Clarizia,  Ottavio Coppola, Sergio Paliotti,  Bruna Varrone

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