Nella seduta del Consiglio comunale di Telese Terme di venerdì scorso la maggioranza ha perso l’ennesima occasione per compiere delle scelte che avrebbero prodotto significativi benefici per i cittadini. Relativamente al biodigestore è stata definitivamente chiarita e sancita la volontà del Sindaco, dell’Assessore all’ambiente e dell’intera maggioranza di perseguirne la realizzazione, sebbene il altro sito. Ciò è inaccettabile per una comunità che da anni in maniera convinta ha scelto di indirizzare il proprio futuro verso il turismo, il terziario, l’agricoltura ed in particolare la viticultura di qualità. Non sono lontane le battaglie condotte in maniera trasversale da tutte le parti politiche contro l’ubicazione di impianti di stoccaggio dei rifiuti sul nostro territorio. È quanto mai attuale, alla luce delle ultime iniziative assunte dagli altri comuni della valle telesina, l’idea dei nostri agricoltori di far ricadere anche Telese tra le zone di produzione di vini D.O.C. Il biodigestore porta Telese nella direzione opposta.

Non spiegati sono i motivi per cui non si è deciso di approvare la mia mozione volta a far utilizzare le somme introitate dal condono per abbattere del 40% la TARES. E’ il tempo delle decisioni. Basta approvare in Consiglio comunale il piano economico e finanziario della spesa dal quale emergano i costi e definirne la copertura. Circa 1000 contribuenti hanno sanato oggi ciò che non avevano versato in passato ristabilendo un’equità economica tra i cittadini. E’ dovere morale di un’amministrazione restituire queste somme a tutti i cittadini ripartendole equamente.

Anche se in un ruolo diverso, sulla diminuzione delle tasse  continuerò il mio impegno. I grandi sforzi e sacrifici fatti in questi anni dalla nostra comunità, legati anche alla rapida crescita del comune, devono consentire oggi a Telese di ritornare ad essere uno dei motori trainanti dello sviluppo della valle Telesina e del Sannio.

Gennaro Capasso

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