La Provincia di Benevento, con nota del 19.06.2013 prot. 8834, ha accolto la richiesta dei consiglieri comunali di minoranza del gruppo di opposizione “TELESE TERME 2010” di accesso agli atti della procedura relativa ad un impianto di digestione anaerobica da realizzare nel comune di Telese Terme. L’accesso agli atti, richiesto con nota prot. 0007862 del 22/05/2013, potrà essere effettuato solo in data 01 Luglio 2013 alle ore 10,30.
A nome di tutti i consiglieri, dichiara il capo-gruppo Peppino DI Cerbo:
“L’accesso agli atti è finalizzato a prendere copia di documenti importanti, come la nota prot. 15353 del 06/Dicembre/2012 che sarebbe stata inviata ai comuni di Amorosi, Castelvenere, Faicchio, Puglianello, Solopaca e San Salvatore Telesino e, paradossalmente, non al comune di Telese Terme. Come mai, per quali ragioni il comune di Telese, pur non interpellato, si trova a dover ospitare l’impianto rispetto a comuni che non l’hanno proprio preso in considerazione ? Tale aspetto dimostrerebbe che la realizzazione a Telese era stata decisa ben prima di fare gli atti, tutti assistiti da pareri di regolarità tecnica ed amministrativa che di fronte alla evidenza dei documenti potrebbero miseramente crollare. Da chi era stata decisa è facile immaginarlo, per cui sarebbe il caso di trarne le dovute conseguenze con graditissime dimissioni dei responsabili. L’impianto non si può e non si deve fare a Telese Terme ad onta della ostinazione dei nostri amministratori.”
Gruppo Consiliare “TELESE TERME 2010”
Il Capo-gruppo Giuseppe Di Cerbo
Comunicato inviato da Vincenzo Fuschini
(addetto alla comunicazione – gruppo consiliare telese terme 2010)
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Lettera autotutela inviata al commissario della provincia di benevento
Prof. Aniello CIMITILE
Commissario Straordinario
della Provincia di Benevento
Rocca dei Rettori
82100 BENEVENTO
Oggetto: Delibera Giunta Provinciale di Benevento nr. 94 del 16/04/2013 riguardante di un impianto di digestione anaerobica nel comune di Telese Terme – Richiesta di annullamento in AUTOTUTELA.==========
I sottoscritti consiglieri comunali di Telese Terme:
Giuseppe DI CERBO, residente a Telese Terme (Bn) al V.le Minieri; Maria Ausilia ALFANO, residente a Telese Terme (Bn) al V.le Minieri; Vincenzo FUSCHINI, residente a Telese Terme (Bn) alla Via Forche Caudine; Michele MARTUCCI, residente a Telese Terme (Bn) alla Via G. Cesare; Raffaele PALMA, residente a Telese Terme (Bn) alla Via Nazionale Sannitica;
P R E M E S S O C H E:
– la Giunta Provinciale di Benevento ha recentemente approvato la deliberazione nr. 94 del 16 aprile 2013 (pubblicata il 06.05.2013) relativa alla realizzazione nel comune di Telese Terme e di Molinara di impianti per il trattamento della frazione umida dei rifiuti (FORSU) a digestione anaerobica.
– Dagli atti amministrativi, emerge che il Comune di Telese Terme avrebbe già dato la disponibilità alla Provincia di Benevento ad accogliere sul proprio territorio l’impianto di che trattasi con nota prot. 15844 del 13/11/2012, ben prima della stessa individuazione del sito (avvenuta con delibera G.P. del 05.12.2012).
– Le modalità della disponibilità a collocare sul proprio territorio l’impianto appaiono singolari, irregolari ed illegittime, atteso che –a nostro parere- la titolarità era ed è esclusivamente in capo al Consiglio Comunale.
– la stessa Provincia, con deliberazione nr. 325 del 05.12.2012 aveva individuato le caratteristiche del sito ove collocare l’impianto biomodulare (digestione anaerobica) di 3000 ton/anno destinato all’area telesina, indicando le caratteristiche dell’area come segue:
a) piena disponibilità da parte del comune;
b) classificazione urbanistica come area industriale o per impianti di trattamento dei rifiuti conforme ai dettami di cui alla L.R. nr. 4/2007 e ss.mm.ii.;
c) superficie minima pari a mq. 900,00;
d) servita da idonea viabilità, infrastrutturata e dotata, in particolare, di fornitura elettrica-telefonica-idrica e fognaria;
e) dotata delle autorizzazioni necessarie, comprese quelle ambientali, per ospitare il tipo di impianto previsto.
– La Provincia di Benevento, con nota prot. 15353 del 06 dicembre 2012, in attuazione della delibera G.P. nr. 325 del 05.12.2012, chiedeva ai sindaci dei comuni di Amorosi, Castelvenere, Faicchio, Puglianello, Solopaca e San Salvatore Telesino di avanzare richiesta per la localizzazione dell’impianto ed indicare un’area idonea avente le caratteristiche indicate nello stesso atto deliberativo.
– La nota prot. 15353 del 06.12.2012 non è mai stata inviata al comune di Telese Terme, cui non è stata neppure la notifica la deliberazione G.P. del 05.12.2012 recante le caratteristiche dell’area da individuare.
C O N S I D E R A T O C H E:
– la realizzazione dell’impianto in comune di Telese Terme, così come deliberata dalla Provincia di Benevento in data 16/04/2013, è gravemente viziata sotto il profilo formale e sostanziale. Essa, difatti, non risponde ad alcuna logica o protocollo di indirizzo (che pure si intravede negli atti preordinati) ed anzi è in stridente contrasto con le indicazioni fornite dalla stessa Provincia, ove si consideri che: 1. Il comune di Telese Terme, è l’unico tra quelli individuati (Amorosi, San Salvatore Telesino, Solopaca, Castelvenere, Faicchio e Puglianello), a NON AVERE un’area industriale; 2. Il comune di Telese Terme, con la deliberazione nr. 62 del 31.05.2013, ha asserito di NON AVER DATO la disponibilità a realizzare l’impianto nel proprio territorio né tale poteva essere intesa la nota del Sindaco del 13.11.2012 prot. 15844, pure citata nella deliberazione G.P. 94/2013; 3. l’attuazione della delibera G.P. 94/2013, l’avvio della progettazione preliminare, così come il pagamento dello studio di fattibilità, CONFIGURANO un danno erariale ed uno spreco di risorse pubbliche, stante la mancanza assoluta dei presupposti indicati dalla stessa Provincia per la REALIZZABILITA’ dell’impianto nel territorio del comune di TELESE TERME;
– La zona, difatti, come attestato dallo stesso studio redatto per la Provincia dalla Università del Sannio (sia pure realizzato a distanza di soli 9 giorni dalla firma della Convenzione di incarico e, cioè, dal 03 Aprile 2013 al 12 Aprile 2013) è sede di importanti insediamenti abitativi, costituiti da numerosi condomini. Inoltre, NON RICADE in area industriale né ha compatibile destinazione urbanistica (sulla base degli stessi criteri individuati dalla Provincia con la deliberazione G.P. 325/2012).
– La zona individuata, invece, ricade in area vincolata sulla base degli stessi atti di programmazione territoriale, emanati negli ultimi anni dalla stessa Provincia di Benevento (es. PTCP) e non è assolutamente idonea ad ospitare l’impianto, così come formalmente attestato dallo stesso Comune di Telese Terme, giusta nota prot. 7374 del 03.06.2013 a firma del Responsabile dell’U.T.C., alla quale è allegato anche il certificato di destinazione urbanistica dell’area individuata (vedi ALL. 1).
– La stessa Amministrazione Comunale di Telese Terme, nell’inutile tentativo di placare una protesta popolare incontenibile, ha approvato la delibera G.C. nr. 62 del 31.05.2013 (vedi ALL. 2), con la quale viene specificato testualmente che “con nota prot. 6634 del 16/05/2013 avente ad oggetto “Area per la messa in posa di digestore Anaerobico” indirizzata al Commissario Straordinario della Provincia di Benevento, il signor Sindaco del Comune di Telese Terme, premettendo che con nota prot. 15844 del 13.11.2012 era stata comunicata una disponibilità di massima per l’allocazione del digestore anaerobico e che fino a quel momento non vi era stata alcun riscontro alla suddetta nota prot. 15844, chiedeva la trasmissione con la massima urgenza di tutta la documentazione inerente le caratteristiche ed il dimensionamento dell’impianto. Con la stessa nota veniva precisato che solo al termine di un approfondito esame della documentazione richiesta l’Amministrazione Comunale sarebbe stata in grado di poter esprimere le pertinenti valutazioni, adottando le conseguenti decisioni circa la possibilità o meno di accogliere l’impianto sul territorio comunale”, in ciò confermando la grave carenza di presupposto della delibera nr. 94/2013 approvata dalla Provincia di Benevento;
– Circostanza di certo singolare e non casuale vuole che il dr. Gianluca ACETO, nella qualità di assessore provinciale, abbia approvato la deliberazione G.P. nr. 94/2013 e, nella qualità di vice-sindaco di Telese Terme, abbia approvato anche la deliberazione G.C. nr. 62/2013.
– E’ del tutto evidente la grave carenza di legittimità di una procedura, gravemente viziata sotto molteplici profili formali e sostanziali che, per un verso, determina l’utilizzo di fondi e risorse pubbliche e, dall’altro, dilata e ritarda i tempi di realizzazione dell’impiantistica per il ciclo dei rifiuti in regione Campania (i fondi sono disponibili da oltre un anno) per la quale la Comunità Economica Europea intenderebbe addirittura irrogare sanzioni complessivamente pari ad €. 8 milioni/die per tutta le inadempienze delle istituzioni campane coinvolte.
– E’ analogamente evidente il danno grave ed irreparabile che siffatta e quantomeno superficiale gestione arreca, soprattutto sul piano economico-finanziario, ai cittadini ma anche alla stessa immagine delle istituzioni coinvolte tenuto conto delle modalità con le quali vengono utilizzati i fondi pubblici, del COSTO dello studio di fattibilità e della circostanza che esso è realizzato sulla base di falsi e fuorvianti presupposti urbanistici e tecnico-amministrativi sopra evidenziati e documentati.
– La realizzazione dell’impianto –ove sia ancora necessario evidenziare ulteriori aspetti- è palesemente incompatibile con le caratteristiche del territorio di Telese Terme e, soprattutto, con la vocazione turistica, termale, sanitaria, terziaria e commerciale di Telese Terme tanto è vero che negli atti presupposti alla frettolosa delibera della Provincia veniva chiaramente espresso che esso andava realizzato in una zona industriale;
Tanto premesso e considerato, i sottoscritti, anche nelle rispettive qualità di consiglieri comunali di Telese terme, C H I E D O N O:
– di voler disporre -in via di autotutela- l’immediata ed urgente revoca della delibera G.P. nr. 94 del 16.04.2013, almeno per quanto attiene l’impianto da localizzare in comune di Telese Terme alla località San Biase, nonché di adottare tutti gli atti a tutela della regolarità della procedura e tesi ad evitare il danno erariale conseguente: a) al pagamento dello studio di fattibilità; b) all’attuazione della delibera G.P. 94/2013 ed all’avvio della progettazione preliminare dell’intervento;
– di valutare l’avvio del procedimento per individuare eventuali responsabilità rinvenienti dagli atti procedurali, tenuto conto dei pareri di regolarità tecnica ed amministrativa rilasciati nelle varie fasi del procedimento.—-
In attesa di riscontro, distinti saluti.-
Telese Terme, 20 giugno 201