
In data 18 Maggio 2013 si è costituito in Telese Terme il Comitato Spontaneo di Volontariato “Telesini a 5 Stelle-Contro il Biodigestore”. Tale Comitato nasce con l’intento di promuovere un Referendum comunale tra i Cittadini di Telese Terme, affinchè gli stessi possano pronunciarsi in merito al progetto di costruzione di un Biodigestore anaerobico, con annesso cogeneratore da 100Kw, nel territorio della cittadina termale. Il Comitato promotore, nella piena condivisione dei principi del Movimento 5 Stelle nazionale, non ha cariche interne e tutti i fondatori avranno i poteri di rappresentanza nei rapporti con terzi, compresi quelli di organizzazione e direzione interna.
In via preliminare, verificata l’assenza dal portale web del Comune di Telese Terme dei Regolamenti previsti dagli artt. 32-35 dello Statuto Comunale, senza i quali è precluso l’accesso agli Istituti di Partecipazione Popolare – tra cui il Referendum -, l’Amministrazione Comunale di Telese Terme sarà invitata a dotarsi dei summenzionati regolamenti, come da obblighi di legge, entro trenta giorni, trascorsi i quali sarà richiesto l’intervento del Difensore Civico Regionale. Il Comitato promotore, nelle more dell’espletamento di tutte le procedure che porteranno alla consultazione popolare, inviterà il Sindaco di Telese Terme ad adottare le iniziative idonee alla sospensione del procedimento amministrativo riguardante il Biodigestore, fino a quando non sarà conclusa la consultazione elettorale referendaria. I Cittadini di Telese Terme che volessero iscriversi al Comitato potranno farlo presso i banchetti o i gazebo dedicati che saranno allestiti.
Sergio Paliotti per Telesini a 5 Stelle
Al fine di garantire la massima trasparenza in una vicenda in cui continuano le confusioni e – talvolta – le strumentalizzazioni, allego il programma elettorale del Movimento 5 Stelle: https://s3-eu-west-1.amazonaws.com/materiali-bg/Programma-Movimento-5-Stelle.pdf
Si può notare che nel paragafo ENERGIA, all’ultimo punto, è riportato il seguente obiettivo: “Incentivazione della produzione di biogas dalla fermentazione anaerobica dei rifiuti organici”.
Spero che i promotori del Comitato vogliano spiegare i motivi reali di un’opposizione che appare dettata da pregiudizi localistici e non da dati di fatto. L’Amministrazione comunale di Telese Terme non sta facendo altro che provare a realizzare un punto programmatico condiviso e propugnato da tanti, tra cui anche il Movimento 5 Stelle.
E’ evidente che il terrorismo alimentato in queste settimane ha ragioni non tanto tecniche quanto politiche, e se anche un movimento radicale come quello di Beppe Grillo punta ai digestori anaerobici (addirittura senza limiti di portata), qualcosa di positivo devono pure averlo. Discutiamone.
Si continua a fingere di non capire che, al là della utilità di questi impianti, al di là dei preoccupanti rischi sulla salute paventati da scienziati di fama, i telesini non vogliono il biodigestore sul proprio territorio. I motivi sono stati ampiamente espressi.
Mi aspettavo dal dott. Aceto una semplice risposta:
Nel caso dovesse verificarsi un guasto cosa succede.
Pietro Quercia.
Qui non si finge proprio nulla, anche perché già sono in troppi quelli che hanno certezze apodittiche in tasca.
In caso di guasto l’impianto si ferma, essendo dotato di tutti i dispositivi di sicurezza necessari.
Troppo semplice.
L’immondizia è una cosa seria.
Mi accodo ai tanti ‘galli che parlano sulla munnezza’ e prendo a prestito il titolo di questo intervento da un’inserzione dell’archivio di Vivitelese http://archivio.vivitelese.it/00%20archivio%202006/vita%20sociale/Telese/PRC%20differenziata.htm in cui il relatore Aceto riportava, nel 2006, una dettagliata analisi sulla gestione dei rifiuti a Telese con una serie di critiche e valide indicazioni migliorative per la cittadinanza.
L’apertura è sui costi di gestione: raddoppiati nel 2004 ed attestati a E 32.500 mensili nel 2005, si denuncia la scarsa trasparenza di affidamento d’appalto alla ditta Lavorgna, una disadeguata applicazione della tariffa in base alle dimensioni dell’immobile ed infine, la scarsa trasparenza sulle tariffe e dell’opportunità di risparmio per i cittadini più virtuosi.
Probabilmente, ci si aspetterebbe che se esprimi una critica e segnali soluzioni migliorative, se ne hai l’opportunità metti in pratica le tue idee…e diventando assessore all’ambiente provinciale e comunale, l’opportunità si è avuta.
Nel 2011, lo stesso relatore, indice un bando di gara per la raccolta dei rifiuti a Telese con un calendario di raccolta dimezzato rispetto ai precedenti, per oltre 2,3 milioni di euro in tre anni (oltre 60,000E/mese.
La gara viene aggiudicata alla stessa ditta Lavorgna e ad oggi, non sono cambiate le modalità di calcolo tariffario, non viene premiato chi si sforza a differenziare di più, non si abbassano le tariffe per un servizio dimezzato, e, in quanto a trasparenza non è facile capire dove finiscono i rifiuti differenziati e i ricavi che si traggono dalla vendita dei rifiuti differenziati. Ovviamente, tutto l’indifferenziato che è stato stoccato in passato per la mancanza di infrastrutture che permetterebbero ad una società un corretto ciclo dei rifiuti come avviene in altri paesi normali(che è la vera emergenza ambientale, altro che forsu), continua ad essere inviato ad inceneritori (?) extraterritoriali a prezzi salati.
Questa breve panoramica, sicuramente non esaustiva ma eloquente per stabilire la distanza che intercorre tra la critica, le intenzioni e ciò che fai. Distanze, che la coerenza civile e politica, compresa la logica Aristotelica, non concederebbero.
Quando poi, arriva una proposta come quelle del biodigestore, che in teoria è tanto una buona idea ma tanto spudoratamente concepita nel posto sbagliato e nelle modalità sbagliate, perchè tanti pareri negativi così trasversali non sono sicuramente illogici e di cui solo il Sindaco e il suo vice la pensano diversamente…vale la pena di rifletterci.
Illustre signor Di Santo,
è difficile porre ordine alla congerie di inesattezze che sono concentrate nel suo scritto. Fatta salva la sua buona fede, le dico che scrivere certe cose, senza prima averle vagliate, dà luogo a un processo di mistificazione e disinformazione che non aiuta i lettori, nostri concittadini. E meno male che lei stesso afferma che la ‘munnezza’ è una cosa seria…
Vengo ai singoli punti, che analizzo a caldo, senza nemmeno avere sotto mano i documenti:
1. La scarsa trasparenza sui benefici della raccolta differenziata era riferita alle affermazioni – mi pare – dell’allora delegato, Fuschini, il quale affermava che col sacco giallo e il codice a barre si sarebbero premiate le famiglie virtuose. I fatti hanno dimostrato che si trattava di propaganda;
2. L’affidamento alla Lavorgna era stato fatto, molti anni addietro, in regime emergenziale, e così era stato prorogato. Così come era stato fatta un’implementazione dei servizi, con aggravio dei costi, successivamente rientrata;
3. Riguardo all’appalto affidato, ai costi e ai servizi etc., mi creda: le hanno riferito cose sbagliate. Mi permetto di consigliarle di leggere bene le carte, prima di fare il megafono altrui. Non l’ha fatto, finora, altrimenti saprebbe di aver scritto il falso. Si documenti e, prima di scrivere ancora, ricordi che perseverare con il falso e la falsa informazione potrebbe essere passibile di denuncia. Sulla questione ha scritto davvero delle sconcezze, per cui venga da me e le mostro i documenti. Ma se lei non sa nemmeno che quell’affidamento l’abbiamo dovuto revocare, come si permette di scrivere certe cose? Davvero non si rende conto di quanta scorrettezza ci sia nel veicolare messaggi così spudoratamente falsi? Il nuovo appalto è già pronto da un pezzo, solo che nel frattempo si è posta l’esigenza di farne uno solo per tutta la Città Telesina. Non le sfuggirà che si tratta di un lavoro complesso, a cui abbiamo messo mano. Anche su questo le posso mettere a disposizione la documentazione del caso;
4. Ed infatti, anche in virtù del fatto che lo schema contrattuale rimane lo stesso, purtroppo la merce-rifiuto che produciamo diviene proprietà della Lavorgna che la vende a chi vuole e al prezzo che riesce a spuntare. Ma come, non ha letto che stiamo tentando di vincere una guerra legale per aprire l’isola ecologica e correggere questa stortura? Davvero è così disattento, lei?
5. Sul calcolo tariffario, beh, mi sorprende che un cittadino come lei, così ben informato su tutto, si dimentichi di che cosa è successo dal punto di vista delle competenze e dell’emissione dei ruoli negli ultimi anni. La questione TARES, di cui ancora oggi i comuni non conoscono le modalità applicative, è solo l’ultima in ordine di tempo. Si informi anche su questo;
6. Sulla discettazione tra rifiuti indifferenziati, FORSU, inceneritori extraterritoriali (!) e relativi tralascio ogni commento per carità di patria, poiché è assolutamente chiaro che lei non ha la più pallida idea del processo e dell’argomento. Si informi meglio. Ovviamente anche su questo sono a sua disposizione: venga da me, prende appunti, scrive una bozza e la controlliamo insieme, prima di sparare sciocchezze al pubblico…;
7. Riguardo, infine, al biodigestore, le faccio presente che è rimasto arretrato, poiché abbiamo già spiegato che non si potrebbe fare nell’area dell’isola ecologica, poiché anche quest’ultima è assolutamente illegittima. A proposito: come mai, in passato, lei non si è preoccupato di chiedere conto agli amministratori del fatto che Telese non avesse l’isola ecologica? Come mai era meno attento di oggi? Oggi cosa pensa lei del biodigestore? Quali sono le sue osservazioni di merito?
Ne approfitto per ricordarle l’incremento della raccolta differenziata dal 25% (estate 2010) al 69% (2012), SENZA AUMENTARE LA TASSA (e ingaggiando pure una lotta amministrativa con la Regione Campania, che vorrebbe decurtare il sacco giallo del 30% (a tutti i comuni che danno il multimateriale, non solo a Telese, che tuttavia è in prima fila contro questa irrazionale scelta). Forse le è sfuggito questo risultato? Almeno una volta potrebbe riconoscere un dato di fatto o le costa proprio troppo?
Certo, è curioso lei: abbiamo tenuto innumerevoli incontri pubblici, soprattutto sui rifiuti e sulla raccolta differenziata, ma non mi ricordo mai di una sua partecipazione o di un suo intervento costruttivo. Segno della tendenza non al confronto ma alla pontificazione via tastiera. Pensi, quando partì l’organico ci fu chiesto se i secchielli non fossero troppo piccoli o, anche, dove andasse l’osso della bistecca. Credo ci sarebbe stato spazio e accoglienza anche per le sue dotte osservazioni.
Infine mi permetta: lasci Aristotele da parte, perché la logica da lei richiamata è ben altra cosa rispetto alla ‘munnezza’ di cui parliamo.
..Mi piacerebbe solo sapere dall’Assessore Aceto quando ha intenzione di porre fine alla Sua demagogica e becera “opera” di convincimento sociale. RicordandoLe altresì che non siamo in campagna elettorale, gradirei che i suoi interventi non assumessero carattere puramente politico.
..Concludendo, vorrei aggiungere che se, in questo momento, c’è qualcuno che crede di avere certezze apodittiche in tasca… [beh!], quel qualcuno è Lei!
Ho provato a rileggere il mio scritto e non riesco a capire, in tutta onestà, cosa ho scritto di falso.Sono pronto a scusarmi in merito se mi viene circostanziato l’errore. L’unico documento che ho consultato è stato scaricato dall’albo pretorio. E’ il bando di gara del 10ago2011 con prot.10699 per un importo di 2.310.103,43E credo dell’amministrazione di cui fai parte.
A Telese ci vivo da poco e per queste ragioni non mi sono interessato prima a queste questioni e spesso sono fuori per ragioni di lavoro ma quando posso, partecipo volentieri agli incontri popolari.Partecipare su Vivitelese è molto più comodo, tutto qui.
Ciò che ho scritto riguarda delle semplici valutazioni personali da cittadino. Negli ultimi due anni tutto ciò che ho visto di cambiato in merito ai servizi dei rifiuti è solo un maggiore impegno da parte dell’utenza senza che venisse corrisposto alcunchè e non mi pare sia falso. Ho condiviso ciò che hai scritto nel 2006 ma non ho potuto constatare ad oggi, nessun miglioramento. Se vuoi denunciarmi per questa impressione, fallo pure.
In merito al biodigestore sono favorevole, non solo ad esso ma ritengo che la questione dei rifiuti debba essere affrontata in modo complessivo e questo lo sottoscrivo con fermezza.
L’azione di una parte politica atta ad interferire quei processi sullo smaltimento, non solo non ha favorito l’ambiente ma ha contribuito a creare tensioni e disagi sociali di cui non so se ne usciremo mai. I processi di smaltimento a cui mi riferisco, in modo sommario ovviamente, sono pubblici e redatti dalle agenzie che studiano scientificamente l’energia e l’ambiente come l’ENEA. Sono on line, leggili. In molti paesi a noi affini come Germania, Francia, Svizzera, Svezia lo fanno da sempre e per loro fortuna, non hanno la camorra ed una classe politica più costruttiva.
In merito alla delocalizzazione del sito del biodigestore apprendo francamente ora del ripensamento e mi viene da pensare se questo suggerimento, a tante menti illuminate, doveva arrivare dalla strada! Ricredersi comunque è una virtù e sono pronto anch’io a farlo di quanto ho scritto se mi dai delle motivazioni più oggettive.
Se nelle prossime settimane possiamo incontrarci, cercherò di fornirti tutti i chiarimenti del caso, carte alla mano. Credo sia dovere di ogni amministratore.
Chiedo agli amici di Vivitelese di fornirti i miei recapiti, onde fissare un appuntamento, magari in comune, dove ci sono i documenti che servono.
Mi spiace solo dover constatare che a volte basterebbe parlarsi, prima, per evitare equivoci.
Un saluto
Apprezzo sinceramente la tua disponibilità e questo ti fa onore ma ritengo che prima di tutto, stai cercando di portarmi in un ambito lontano dalla semplice questione che avevo posto come cittadino. In secondo luogo, trattandosi di argomenti d’interesse generale, credo sia più interessante confrontarsi qui dove possono intervenire tutti.
Una risposta chiara però, ad una domanda semplice semplice non me l’hai ancora data: in passato hai criticato le amministrazioni precedenti ma ora che ne hai la possibilità, al cittadino perviene una situazione non migliore, e, per certi aspetti peggiore. Tutti i documenti che servono a supportare questa tesi non serve doverli consultare al comune: 1) le bollette per la spazzatura, invariate; 2) il calendario di raccolta dimezzato, lasciava credere una diminuzione dei costi che non ci sono stati nemmeno con l’incremento del differenziato. Sarà ancora cosi o era meglio quando si stava peggio? La mia non è una domanda politica ma di natura civica, lo ribadisco.
La coalizione politica di cui fai parte, ha chiaramente espresso la volontà di unire forze disomogenee ma, con il preciso intento di migliorare una seria di beni e servizi alla cittadinanza. Io non ci ho creduto per una serie di ragioni che ho espresso all’assessore Mario D’Occhio in una chiacchierata casalinga pre elettorale, ma questo non toglie che i proposisti del vostro programma elettorale se raggiunti, hanno tutta la mia stima ed incoraggiamento a proseguire. La maggioranza delle persone però, vi ha creduto ad occhi chiusi ed ora si aspetta qualcosa che, a parte la solita solfa delle colpe degli altri, non vede nulla all’orizzonte e pare che all’interno di quella stessa coalizione ci siano state delle valutazioni molto poco lusinghiere.
So che il mio intervento è stato sostanzialmente critico e per correttezza, ammetto di percepire in ogni caso un impegno notevole da parte degli amministratori a fare qualcosa. Il problema è che c’è solo qualche risultato modesto nelle gestioni ordinarie ma gli obiettivi strategici del programma elettorale rimangono sulla carta e qualcuno, su cui hai avuto maggiore visibilità di cui proprio su Vivitelese ti avevo espresso anzitempo quanto fosse lontano dalla realtà, neanche lì…a presto.
Credo ci siano degli equivoci di fondo. Senza la pretesa di convincerti, mi permetto di rilevare un paio di questioni. Non penso sia così certo che le cose, nel campo dei rifiuti, siano peggiori di prima. Ho già ricordato l’incremento della raccolta differenziata, ottenuto a costi invariati (come anche tu hai potuto notare). Probabilmente non ricordi che tale incremento è dovuto non soltato alla buona volontà dei cittadini ma anche alla scelta, effettuata dalla nostra aministrazione, di tentare una scommessa: attivare la racoolta porta a porta dell’organico e contenere i costi. Vado a memoria, ma mi pare che avviammo le grandi utenze nel novembre 2010 e le residenze nell’estate del 2011. In entrambi i casi tenemmo incontri pubblici per spiegare la modifica del processo e ascoltare i diretti interessati. Prima di allora c’erano solo il sacco nero e il sacco giallo, oltre agli ingombranti. In definitiva, il servizio è stato esteso e migliorato,senza aggravio di costi. Davvero non riesco a capire perché ritieni che il calendario sia stato dimezzato: non è così.
Del resto, nell’incontro di quartiere in via Fausto Coppi, tenuto due settimane orsono, da parte dei cittadini emerse l’apprezzzamento per la qualità del servizio e le critiche erano rivolte, invece, a qualche concittadino che si ostina a non voler rispettare le regole, causando disservizi e problemi. Analoghe valutazioni le ho raccolote anche in altre zone. Detto ciò, sia chiaro: non abbiamo raggiunto ancora i livelli che io stesso vorrei, ma potremo realisticamente farlo soltanto con un nuovo appalto (quello a cui ti riferisci è stato infatti revocato).
Come già più volte sottolineato, infine, ribadisco che la diminuzione dei costi sarà possibile solo con l’isola ecologica e (se sarà realizzato) con il biodigestore anaerobico. Ma su questi argomenti si discute ampiamente altrove.
Un saluto.
A questo punto, credo valga la pena di puntualizzare un concetto fondamentale.
La raccolta differenziata dovrebbe rispondere al principio delle 3E: 1) Ecolologica, nel sensi di recuperare materie prime;2) Ecosostenibiltà, con un rapporto vantaggioso tra energia ricavata ed impiegtata; 3) Economica, al cittadino che differenzia, perchè il differenziato ha un valore.
Spero non ci siano equivoci su questo come spero non ce ne siano che per differenziare l’umido dal nero il cittadino si è accollato un onere che prima non aveva e che il sacco giallo può conferirlo solo un giorno a settimana. Complessivamente, rispetto a prima il cittadino si è accollato un impegno superiore per suffragare le prime due E. E’ la terza E che non torna, o mi sbaglio?
Per la terza ‘E’ rimando a questo articolo:
https://www.vivitelese.it/2013/04/il-caso-emblematico-dellisola-ecologica/
Sono convinto che sulla questione dell’isola ecologica ci sia un meritorio impegno ma questo servizio non c’era neanche prima e certamente, quando è stato scritto il programma elettorale, l’esperienza di tre ex sindaci e amministratori di lunga esperienza politica, avrebbe dovuto tener conto di tutte le situazioni pregresse certamente conosciute, prima di scrivere nell’elenco dei principali interventi materiali ed immateriali della lista Vinci Telese, al punto 5): Implementazione definitiva sistema integrato di raccolta e smaltimento rifiuti con applicazione di INCENTIVI per la buona pratica ambientale. Dobbiamo fare l’analisi logica?
Quando si scrive ‘implementazione definitiva’, da buoni politici, s’intende tutto e nulla, la parola incentivi però è molto chiara, è conseguenza di un comportamento civico. E’ una classica promessa senza impegno, è questo il punto. Se l’implementazione definitiva al momento non c’è stata, la colpa se permetti, non è certamente mia e in particolare finora, non ho detto alcuna inesattezza come stai disperatamente cercando di dimostrare in ogni intervento. La politica se non è Arte, è mestiere L. Bovio.