Comunicato stampa n.47 del 13/05/2013 – Oggetto: Comunicazione dell’Assessore Aceto – In merito agli interventi del Consigliere Capasso, l’Assessore Gianluca Aceto chiarisce quanto segue. “Rispondo doverosamente al nuovo intervento dell’ex Assessore Capasso, che avanza dubbi su trasparenza e partecipazione dell’iter riguardante il biodigestore anaerobico.

Sulla conoscenza del tema, devo rammentare che Capasso, già da molti mesi, prima delle dimissioni non partecipava più alle riunioni id maggioranza, in cui dell’argomento si parlava. Ed è questo il motivo per cui dice di non averne saputo nulla. Purtroppo stava già decidendo di aprire un percorso politico diverso e non era più interessato al nostro lavoro, che intanto continuava.
Curioso che a fare rilievi del genere sia l’Assessore che ha reso inintellegibile il bilancio ai colleghi di giunta e di maggioranza. Curioso che i rilievi vengano mossi a chi ha tenuto incontri pubblici su tutto quel che sta tentando di realizzare per il comune (rifiuti, innovazione, energia, ambiente, etc.).
Colgo l’occasione per comunicare a Capasso e a tutti i cittadini che l’idea era stata finanche illustrata ben prima della delibera provinciale, ai rappresentanti dell’opposizione consiliare, al fine di aprire un dialogo trasparente e costruttivo per il bene di Telese. La scorrettezza e la strumentalità sguaiata di qualche consigliere di opposizione, ai limiti dell’indecenza intellettuale e istituzionale, saranno sicuramente sottolineate in ogni sede. Spiace che anche Capasso usi argomenti similari, ma si sbaglia.
Altrettanto sbagliata è la clamorosa affermazione secondo cui già ci sarebbe il Progetto preliminare e che l’Università è stata pagata per 9 giorni di lavoro. In realtà il compenso sarà saldato solo dopo la redazione dei progetti preliminari di Telese e Molinara, di cui gli studi di fattibilità sono elementi prodromici.

Insomma l’Università deve ancora lavorare a lungo. Se Capasso vuol fare l’opposizione impari a leggere un po’ meglio le carte, evitando di aggiungere confusione e aiutando i cittadini a capire come stanno realmente le cose.
Poi avremo modo di parlare delle responsabilità politiche, amministrative e contabili della incresciosa vicenda legata all’isola ecologica.

Parlo dell’individuazione del sito e dei danni economici di cui né lui né altri si erano preoccupati. Anche questo grosso problema l’abbiamo dovuto risolvere noi. Forse un ringraziamento, anche per averlo tutelato in ordine a responsabilità contabili personali, sarebbe stato doveroso”.

Inviato da Antonio Giaquinto Ufficio stampa del Comune di Telese Terme

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