A volte è meglio tacere …  Viste la dettagliata argomentazione esposta nel prospetto riportato viene spontanea una prima domanda. Atteso che il Commissario ha, correttamente, con propria nota negato al sottoscritto la visione e il rilascio di atti pubblici essendo decaduto lo status di consigliere comunale, come fa Pasquale Iatomasi ad avere l’elenco dettagliato della richiesta avanzata dal Commissario il 29 aprile scorso, non pubblicato sul sito comunale né sul sito della Cassa DD. PP., ove sono riportate le somme di quanto richiesto e quanto concesso?

L’ha ottenuto dagli Uffici comunali?

Il manifestino o volantino richiamato nella estenuante quanto deludente difesa del rag. Iatomasi,  per quanto l’abbia cercato, non è stato possibile reperirlo.  Evidentemente è stato distribuito a pochi intimi. Nemmeno gli altri intervenuti alla manifestazione di venerdì 17 maggio in Via Cave, probabilmente presenti in quanto interessati a ben ad altro sull’aia del gentile ospitante della contrada, ne hanno memoria.

Veniamo ai debiti che ci sono, eccome!

Il Commissario ha chiesto il 29 aprile un mutuo trentennale di 988.000 euro con pagamento di interessi, per sanare i debiti assunti nell’ultimo anno di gestione dal dimissionario sindaco Izzo, dal suo vice e dal suo ragioniere di fiducia (Iatomasi?).

Iatomasi al contrario dice che non c’è da preoccuparsi perché incassi imminenti per €. 823.948 fronteggeranno di tali debiti.

Se ciò è vero, perché il Commissario avrebbe dovuto chiedere il mutuo?

Il Commissario, da esperto qual è, a differenza di altri sa benissimo che le somme da incassare citate da Iatomasi, per legge (art. 195 e 222 del TUEL 267/2000) dovranno coprire al momento dell’incasso i fondi vincolati utilizzati, in termini di cassa, per €. 667.000 euro (legge 219, loculi cimiteriali, PUC, area acquafetente), e le anticipazioni di cassa di cui alle delibere n. 2 e 3 del 10 gennaio 2013, adottate dalla Giunta dopo la comunicazione della Banca Tesoriere del saldo negativo di cassa alla stessa data per € 434.059,75 (nota prot.396 del 10.1.2013).

Mi meraviglio che sia sfuggito questo piccolo dettaglio ad un esperto elaboratore di dati di amministrazione fiscale e tributaria.

Il rag. Iatomasi ha, invero, fatto riferimento in modo trionfale nel suo intervento alle somme che il Comune incasserà dal famoso condono edilizio.

Chi non saprebbe amministrare il Comune prelevando soldi dalle tasche dei cittadini!

Infine una domanda a Iatomasi e al dott. Bove: sono favorevoli all’assunzione della nuova impiegata comunale e all’aumento dell’IMU per finanziare le maggiori spese di bilancio ?

Con questo intervento, spero risolutivo, il libero cittadino Creta, non candidato in nessuna lista, terminerà di rispondere agli inutili e arbitrari attacchi di Bove e Iatomasi. Certamente non starà zitto. Sarà sempre vigile nell’interesse della cittadinanza tutta denunciando ogni malaffare da qualsiasi parte venga.

Giuseppe Creta

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