Caro Peppe Creta, hai perso l’ennesima occasione per evitare una figuraccia.  Qualcuno, purtroppo, non ti ha avvisato che venerdì sera nell’incontro con i cittadini in Via Cave è stato distribuito il seguente manifestino per cui evito di fare ulteriori e inutili commenti sul tuo farneticante articolo. Piuttosto consiglia ai tuoi, miei ex, amici di cordata di essere più corretti e meno offensivi nei loro interventi pubblici e soprattutto nelle abitazioni dei cittadini. Cercassero di spiegare, cosa molto difficile,  i motivi per cui hanno sfiduciato il Sindaco Izzo e cosa vogliono fare di concreto per quello che tu chiami “il bene comune”

In data odierna sono stati pubblicati articoli, su alcuni quotidiani, riportanti la concessione di liquidità  a favore del Comune di San Salvatore Telesino di €. 617.819,46 per il pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione in attuazione del D.L. 35/2013. Questa liquidità sarà erogata per l’importo di € 308.909,73 nel 2013 e la differenza nel 2014.

Al fine di evitare facili ed interessate speculazioni elettorali si precisa che la somma concessa  è riferita alla ricognizione di fatture rimaste da pagare al 31/12/2012, dall’Amministrazione Izzo, comprensive anche delle spese coperte da trasferimenti regionali per lavori pubblici e compensazioni fra debiti e crediti con la Regione Campania nonché alla richiesta di spazi finanziari in deroga ai vincoli del patto di stabilità. Dal 1.01.2013 anche il nostro Comune è sottoposto al patto di stabilità.

Si ritiene, quindi, utile fare chiarezza in merito alle somme concesse (i dati sono verificabili dal sito della Cassa Depositi e Prestiti):

Richiesta avanzata alla Cassa Depositi e Prestiti così suddivisa:

988.495

 

Da pagare

Da incassare

Saldo

SAL lavori pubblici – Debitore Regione Campania

154.000

154.000

0

Fatture per acquisto acqua potabile – Effettuata compensazione con la Regione Campania. Delibera di Giunta n. 27   del 19/02/2013 

213.948

213.948

0

Fatture per raccolta e smaltimento rifiuti – Ruolo emesso nell’anno 2013

456.000

456.000

0

Fatture Enel

164.547

0

164.547

TOTALE FATTURE DA PAGARE

 

 

164.547

 
Si precisa che alla data del 31/12/2012 erano da emettere ed incassare il ruolo base dell’acqua, per proventi  eccedenza e acque reflue per un totale di circa €. 227.000.

Pertanto, dopo aver pagato tutte le fatture, al 31/12/2013, rimane un attivo di €. 63.073, senza alcun altro debito a carico del Comune e ciò dimostra, qualora ve ne fosse bisogno, che il risanamento delle finanze del Comune è stato portato a termine dalla precedente Amministrazione.

Inoltre, sempre al 31/12/2013, il Comune doveva incassare, oltre alle normali entrate correnti, ulteriori proventi derivanti dalla volturazione dei loculi cimiteriali da novennali e novantonovennali e dal Condono Edilizio per oltre €. 400.000.

Quanto sopra smentisce, categoricamente e definitivamente, le menzogne sulla situazione finanziaria del Comune di San Salvatore Telesino che sono state divulgate nelle ultime settimane per carpire la buona fede degli elettori nella misera speranza di conquistare qualche voto.

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1 commento

  1. Caro rag. Pasquale Iatomasi,
    da non candidato mi costringi ogni tanto a fare chiarezza ai tuoi interventi a me dedicati.

    A volte è meglio tacere… diceva Oscar Wilde.

    I debiti, purtroppo per te, ci sono, eccome!

    Il Commissario ha chiesto il 29 aprile un mutuo trentennale di 988.000 euro con pagamento di interessi, per sanare i debiti assunti nell’ultimo anno di gestione dal dimissionario sindaco Izzo, dal suo vice e dal suo ragioniere di fiducia (Iatomasi?).
    Eppure hai il coraggio di affermare il contrario dell’operato del Commissario.
    Se, come tu dici, ci sono incassi imminenti per €. 823.948 a fronte di tali debiti, perché il Commissario avrebbe dovuto chiedere il mutuo per pagarli?

    Tu hai dimenticato, ma il Commissario certamente no, che gli incassi da te riportati nel prospetto, per gli artt. 195 e 222 del TUEL 267/2000, dovranno coprire al momento dell’incasso i fondi vincolati da te già utilizzati, in termini di cassa, che riguardavano Lavori da realizzarsi in località “Acqua Fetente” di €.155.000,00, la Redazione nuovo PUC di € 90.814,55,i fondi della L. 219/81 di €. 238.159,18,i loculi cimiteriali di € 200.000, e le anticipazioni di cassa di cui alle delibere n. 2 e 3 del 10 gennaio 2013, adottate dalla Giunta dopo la comunicazione della Banca Tesoriere del saldo negativo di cassa alla stessa data per € 434.059,75 (nota prot.396 del 10.1.2013).
    Tutti si sono meravigliati che sia sfuggito questo piccolo dettaglio ad un esperto elaboratore di dati di amministrazione fiscale e tributaria.

    Hai poi testualmente anche affermato sopra: “Inoltre, sempre al 31/12/2013, il Comune doveva incassare, oltre alle normali entrate correnti, ulteriori proventi derivanti dalla volturazione dei loculi cimiteriali da novennali e novantonovennali e dal Condono Edilizio per oltre €. 400.000”. Anche con i tempi non ci sei. Avresti dovuto dire “il Comune dovrebbe incassare” visto che al 31 dicembre 2013 mancano ancora sette mesi.
    Chi non saprebbe amministrare prelevando solo e continuamente soldi dalle tasche dei cittadini?

    Il diavolo, si dice, fa le pentole ma non i coperchi. Così è stato.
    Non avevi previsto il mutuo di 988.000 euro chiesto dal Commissario, di cui ne sono stati concessi solo 617.000.
    Sono dati, diventati un improvviso incubo, sui quali non ci dormi la notte !
    Sappi che il fallimento politico non si giustifica con i numeri o con manifesti commiserevoli. E’ fallimento e basta!
    La situazione finanziaria del Comune è ormai fin troppo chiara ai nostri cittadini.
    I numeri all’occorrenza moltiplicati per tre o divisi per due non interessano più nessuno. La gente che ricorda solo che i loro problemi sono stati trascurata per ben quattro anni da chi incurante del bene comune ha dedicato la propria attenzione ad altro con l’avallo dell’ex Sindaco Izzo, aspetta ben altro. Ha capito da tempo la situazione finanziaria comunale, diversa da quella da te presentata, e non vede l’ora di dimostrarlo nella cabina elettorale.

    Giuseppe Creta

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