Ho letto con molta curiosità il programma elettorale con cui la lista n ° 1 “Uniti (ma forse sarebbe stato meglio “ri-uniti”) per San Salvatore” si propone agli elettori e (visto che anche io- come 5 dei suoi componenti – come si dice – “vengo dal morto”) non ho potuto evitare di fare qualche piccola considerazione su alcuni dei punti in esso trattati e di chiedermi se e quanti dei candidati che lo propongono lo abbiano letto prima di renderlo pubblico.

Dopo l’accaduto, e alla luce dei fatti (che diventano – per i nostri concittadini- via via più chiari col passare del tempo), non posso che dirmi soddisfatto e orgoglioso di essere stato uno dei quattro che con il suo “comportamento irresponsabile” ha spinto Izzo – e lui solo – senza che alcuno lo avesse “sfiduciato”, a rassegnare le sue “irrevocabili dimissioni”.

La situazione in cui versa l’Italia e in particolare il nostro paese – scrivono – impone che a gestire l’Ente ci siano degli “amministratori esperti, che conoscono il funzionamento della macchina amministrativa … in grado di dare risposte concrete ai cittadini, soprattutto alle fasce più deboli”.

Permettetemi, ma vantarsi di conoscere – dopo appena 3 anni e mezzo passati alla guida dell’amministrazione –  “… il funzionamento della macchina amministrativa …”  tanto da presumere di essere già diventati “amministratori  esperti” ricorda un po’ la popolare storiella del pidocchio che dopo essere finito nel sacco di farina ed essersi impolverato tutto credeva di esser già diventato mugnaio.

Per quanto riguarda il proposito di “ … dare risposte concrete ai cittadini …” stiamo  aspettando ancora di sapere da questi sedicenti “esperti”, ad esempio:

  • che  fine  hanno fatto fare agli oltre 800 mila euro dell’alienazione dei terreni dell’ “Acqua Fetente” (anche in virtù dell’approvazione del conto consuntivo, che ha lasciato solo pochi spiccioli nelle casse comunali, e del prestito trentennale di poco meno di 1 milione di euro chiesto per pagare i debiti alla Cassa depositi e Prestiti);
  •  come sono riusciti nonostante una raccolta differenziata che ha raggiunto – grazie solo all’atteggiamento diligente e responsabile dei sansalvatoresi – il 60% circa, a scucire, in media, ad ogni famiglia ( con il loro esplicito e convinto consenso), oltre 35 euro in più per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti per l’anno 2012;
  •  perché, nonostante il rifacimento della copertura della casa di riposo per anziani “Al Prata” costata alla comunità oltre 35.000 euro ( più altri 3 o 4 interventi costati nel complesso qualche altra decina di migliaia di euro), nella struttura ha continuato a infiltrarsi acqua piovana tanto da spingere il gestore della stessa a far fare a tutti gli ospiti le valige e a trasferirli nelle strutture di Amorosi e di Cerreto (dov’era il super assessore/capo dell’area tecnica che si faceva vanto anche di essere un“esperto” di guaine bituminose impermeabilizzanti?);
  •  come mai l’attuale candidato alla fascia tricolore – allora vice sindaco/assessore delegato – non ha mai  previsto (nonostante i continui e ripetuti solleciti ricevuti durante le riunioni di giunta e di maggioranza) per i nuclei familiari con 2 o più bambini che utilizzano i servizi di mensa e di trasporto scolastico riduzioni delle tariffe (come avviene, ormai da anni,  negli altri comuni della Valle Telesina).

Mi permetto di far notare che queste riduzioni avrebbero potuto contribuire ad alleviare – in questo difficile momento di congiuntura economica – le difficoltà delle tante famiglie che – non potendo contare su entrate da “medico della mutua” – al contrario, queste tariffe le hanno viste lievitare (ecco un esempio di “risposte concrete ai cittadini, soprattutto alle fasce più deboli” – quelle che hanno dato finora e quelle che “minacciano” di dare in caso di vittoria).

Trovo inoltre singolare – per non dire comico – che, nel menzionare il  progetto  riguardante  la realizzazione sulle strutture di proprietà comunale di “impianti fotovoltaici  che avrebbero consentito all’ente un notevole risparmio economico”  i nostri “esperti” – nelle persone del super assessore La Fazia, e dell’attuale candidato sindaco Bove – dimentichino di essere stati  anche i “capi” dell’area tecnica dal 1° febbraio 2011 al 30 settembre 2012 – e si chiedano il motivo per  cui questo sia “ … rimasto chiuso in qualche cassetto per oltre 4 mesi senza che fosse pubblicato il bando di gara.”

Quel “cassetto” si trovava nei loro uffici e chi, più di loro, può sapere perché questo progetto non ha mai potuto vedere (scusate il gioco di parole) la luce del sole.

Per quello che riguarda, invece, il rapporto con gli uffici comunali, che – dicono – “è stato il maggior problema con cui l’amministrazione uscente ha dovuto confrontarsi” e  che li porta ad individuare come obiettivo primario quello di “eliminare anacronistici ed ingiustificati privilegi, posizioni consolidate negli anni … ”, vorrei ricordare a questi “esperti” – afflitti oggi da paurosi vuoti di memoria – che:

  • un  progetto di riorganizzazione era stato avanzato e proposto alla maggioranza da una  commissione “informale” nominata da Pasquale Izzo e  costituita da Pasquale Iatomasi, da Marcellino Gaetano e dal sottoscritto; che  l’ing. Gaetano  si era finanche premurato (inutilmente,  purtroppo) di fornire alla segretaria comunale un modello per la rilevazione dei carichi di lavoro dei dipendenti al fine di distribuire più equamente il lavoro degli uffici: Iatomasi ricorderà – facendo un piccolo sforzo –  chi, tra i suoi attuali compagni di viaggio, non ha voluto che ciò si realizzasse;
  • il problema con alcuni dipendenti nasceva dalle  promesse – totalmente disattese – fatte -non certo da me – durante la campagna elettorale del 2009;
  • “ … le resistenze incontrate sulla ristrutturazione degli uffici” non hanno riguardato tanto i dipendenti, quanto, piuttosto, qualche amministratore “di peso” con evidenti e macroscopici conflitti d’interessi.

Ritirano fuori ancora una volta la vicenda VOCEM, quella del termovalorizzatore, vicenda

– scrivono – “ … di cui molti dei nostri oppositori fanno finta di non ricordarsene” e  della quale, però, anche l’attuale candidato sindaco Bove sembra ricordarsi e dimenticarsi a suo piacimento come rammenta M. Pia Cutillo nell’articolo apparso su  Vivitelese il 04. Aprile. 2013:“Bove, da capogruppo dell’allora minoranza, pur conoscendo la problematica (fu anche intervistato sull’argomento da un giornalista bergamasco) non partecipò alla riunione preliminare dei tecnici”. (Bove, però, non è nuovo a queste – diciamo così – “fughe tattiche” da esperto e navigato politico: l’ultima in ordine temporale è stata quella dalla giunta del 29 novembre 2012 in cui si discuteva e approvava la 3^ variazione al bilancio e chi ha memoria, ricorderà certamente la poco onorevole “fuga” dalla candidatura a capolista contro Pacelli nel 1995).

Nel paragrafo dedicato a “Cultura e scuola”, si fa riferimento ad “un nuovo ed innovativo progetto di  edilizia scolastica per accorpare le varie scuole di ogni ordine e grado in un unico ambito dedicato”, pensando di costruire (chissà poi con quali fondi) qualche altro “mausoleo” dove concentrare tutte le scuole del paese, dalle materne alle medie, cementificando qualche altro fazzoletto verde del nostro territorio, nell’illusione, forse, di contenere i costi di manutenzione.

Riguardo alla Biblioteca Comunale poi, quando si parla di:

“arricchimento del patrimonio librario della biblioteca con testi tradizionali e in forma multimediale e costituzione di un catalogo consultabile on line”, viene spontaneo chiedersi quanto si sia  speso, nei tre anni e mezzo, l’assessore competente Bove ovvero, quanti e quali fondi – oltre quelli che l’associazione “Amici della Biblioteca” è riuscita, in maniera assolutamente autonoma a reperire – l’amministrazione abbia erogato a suo favore e con quanti testi “tradizionali” e “multimediali” abbia arricchito il patrimonio librario della biblioteca nel suo periodo di “reggenza”.

Vorrei far notare, inoltre, che Antonietta Cutillo, presidente dell’ ”Associazione Amici della Biblioteca”  fino a poco tempo fa, abbia già catalogato, con l’aiuto di qualche altra volontaria, più della metà dei volumi presenti nella Biblioteca Comunale ed è grave che l’assessore Bove –  nelle sue qualità di membro del direttivo oltre che di assessore alla cultura – non sapesse, non sappia (o gli faccia comodo far finta di non sapere) che la “costituzione di un catalogo …” sia in una fase molto avanzata e che i volumi catalogati (oltre 2600) sono già “on line” da tempo (provate a fare una ricerca sul sitowww.opac.sbn.it).

“rendere più confortevole gli ambienti della biblioteca consentendone la fruizione quotidiana e favorendo una maggiore frequentazione tramite incontri periodici (presentazioni di libri,cineforum, dibattiti ecc.)”.

Vorrei sottolineare che l’ “Associazione Amici della Biblioteca” è stata tra le associazioni più  attive del territorio ed ha favorito in ogni modo la frequentazione della Biblioteca utilizzando proprio quelle forme “… presentazioni di libri,cineforum, dibattiti ecc.” che i nostri “esperti” – in un maldestro tentativo di indebita appropriazione – individuano, come una grande “novità” nel loro programma.

Mi risulta, inoltre, che nel periodo a cavallo tra il 1° e il 20 febbraio 2013 (nei 20 giorni cioè, del “congelamento”  delle dimissioni del sindaco da parte del prefetto), più di qualche attivo assessore in scadenza – e quindi già in campagna elettorale ( ammesso che avesse mai interrotto quella del 2009 ) – prometteva di investire decine di migliaia di euro per lavori di sistemazione del chiostro, acquisto di scaffali, pc, libri e altro.

Ma andiamo! In oltre tre anni non hanno avuto la forza di far ripulire (al costo di poche centinaia  di euro) quelle orribili macchie dal pavimento del piano terra – per rendere più decorosi e accoglienti quei locali – e adesso,  addirittura, vorrebbero spendere migliaia di euro.

Al paragrafo – Sport e strutture sportive – affermano di voler completare le opere in corso e di programmarne delle nuove come se quelle esistenti ( già di  per sé bisognose di manutenzione) non bastassero a soddisfare il bisogno di una comunità che da 30 anni a questa parte non ha visto alcuno sviluppo demografico.

Lascia un po’ perplessi, oltretutto, lo sfacciato ammiccamento al “Circolo Tennis Grassano” che – in soli pochi anni di attività – è riuscito a guadagnarsi l’onore di essere citato in questo programma delle meraviglie: “ In particolare sarà posta molta attenzione alle esigenze del Circolo Tennis Grassano che, oltre ad insegnare le regole dello sport, rappresenta un importante momento di aggregazione e di socializzazione per i bambini.” Alla faccia delle tante associazioni sportive che davvero, con la passione, l’abnegazione, e i sacrifici dei tanti soci, hanno fatto la storia dello sport a San Salvatore e che, in oltre 40 anni di attività, hanno educato ed aggregato migliaia di bambini e ragazzi a titolo completamente gratuito.

Mi sarebbe piaciuto poter continuare per elencare e commentare anche gli altri “importanti” paragrafi di questo “mirabolante” programma ( verifica dei contatori dell’acqua, illuminazione pubblica, internet, comunicazione e trasparenza, pianificazione del territorio, politiche giovanili, etc.,etc.)ma mi rendo conto che non può essere questa la sede per farlo in modo esaustivo e completo, e credo, oltretutto, di essermi già molto dilungato approfittando della pazienza di chi mi legge; non mancheranno occasioni future per farlo.

Per concludere: un programma davvero ambizioso – non c’è che dire – perle inanellate con grande maestria e perizia, nel quale tuttavia, i lettori più attenti, non potranno fare a meno di notare la totale assenza di proposte relative al “Pilu” anche se, quelli bene informati, giurano che, in fase di redazione “i nostri” ne abbiano vivacemente e lungamente discusso decidendo, alla fine, di soprassedere ( e non inserire, quindi, alcun punto al riguardo) perché non si è trovato accordo ne’sulle fasce d’età’ da coinvolgere, ne’sulla copertura finanziaria dell’operazione.

Peccato … avrebbe potuto essere “Il più grande programma dopo il Big Bang”.

Domenico Iaquinto

 

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1 commento

  1. Grandi mistificatori (e bugiardi) si aggirano di casa in casa in cerca di voti e provano con abili parole a costruire solidi teoremi fondati sul nulla più assoluto; giurano e spergiurano su quelle verità che esistono solo nelle loro menti malate (oltre che in quelle di qualche prono sodale).
    State finalmente mostrando il vostro vero volto e quanto poco valete; la pochezza delle vostre persone e delle vostre idee.
    La vostra è solo brama di potere. Nulla di più.
    Ma le calunnie che credete di distribuire con tanta “signorilità” non vi aiuteranno a raggiungere lo scopo – a irretire le persone per bene: Presto, molto presto, quello che state seminando sarà spazzato via insieme a voi perché “la verità è resistente. Non scoppia come una bolla di sapone appena la tocchi. No, anche se la prendi a calci tutto il giorno, la sera sarà tonda e piena”. (Oliver Wendell Holmes).

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