“Creta non riesce a capacitarsi,… ha l’ossessione dei numeri,… ha gli incubi notturni … è contro i commissari, ecc. ecc.” si leggeva domenica in un articolo del candidato Sindaco Bove pubblicato su un quotidiano.Chi ha un incubo che lo tormenta dal 2002 è in realtà il Dottore Bove. La sua ossessione è Creta, ex sindaco, non candidato in nessuna lista in questa tornata elettorale.

I suoi scomposti attacchi sono i sintomi di un esasperato nervosismo che di solito assale chi sente franare il terreno sotto i propri piedi.Le solite calunnie e accuse riportate nel lungo articolo domenicale, non riusciranno a mettere la museruola al suo immaginario avversario. Nemmeno il suo godimento delle disavventure altrui, che mette a nudo l’odio viscerale nutrito verso la persona, colpevole solo di averlo sconfitto per ben due volte, ci riuscirà.

Chi non riesce a discernere il rispetto della persona dalla dialettica politica, non merita alcun rispetto, né fiducia da parte degli elettori.

Bove, che aspira ad essere primo cittadino, deve sapere che chi si assume l’onore di guidare il paese se ne deve assumere anche le responsabilità soggettive e oggettive che ne possono derivare. Ed essendo sempre stato un amministratore responsabile non mancherò di onorare le decisioni dell’alta Corte dei Conti romana, circa i danni causati ai Bungalows in c/da Selva di Sotto da vandali, che valuterà l’appello alla sentenza di quella napoletana da lui frequentata per avversare l’ex Sindaco Creta.

Quanto, se effettivamente, e quando Creta dovrà pagare, la decisione non spetta al dottore Bove.

Nell’attesa, il dott. Bove si occupi di faccende molto più serie, che interessano lui e i suoi amici di cordata.

Prima di addentrarmi in qualche precisazione contabile sfuggita al dott. Bove e ai suoi ragionieri di fiducia, preciso di non aver mai pronunciato affermazioni come “i commissari avevano sbagliato i conti, non avevano capito nulla, io debiti non c’erano, e tutto andava bene”,da lui attribuitemi.

Non c’è motivo, in quanto:

Il primo commissario , Dr. Michele Scognamiglio, con il primo provvedimento il 10 novembre 2008, deliberava gli equilibri di Bilancio 2008 e l’attuazione dei programmi in linea con quelli previsti nella relazione previsionale e programmatica del bilancio 2008, dando atto dell’insussistenza e dell’inesistenza di squilibri finanziari.

Lo stesso Commissario, però, successivamente pur avendo in cassa 838.668,76 euro liquidi ed esigibili, non versa i 617.000 euro, prelevati dai fondi della 21, che a suo dire, nella sua delibera 14 del 12 dicembre 2008, erano stati utilizzati, in termini di cassa, per altri scopi. Né tantomeno ne prevede la copertura secondo l’art.195 del d.lgs 267/2000. E’ lo stesso Bove (forse ha dimenticato), assieme al Sindaco Izzo e al suo fido ragioniere a revocare nel 2010 il dispositivo di quella delibera ritenuto improvvido.

Il secondo Commissario, nella sua relazione al Bilancio 2009, approvato il 16 aprile 2009, riportava per l’esattezza 507.000 euro di debiti da pagare per i quali … “occorrevano anni e numerosi sacrifici nel lungo periodo”. Eppure lo stesso commissario aveva provveduto a quella data a pagare a sua firma ben 302.533,39 euro dei debiti da lei stessa annunciati. Ogni commento è superfluo.

Il dott. Bove dimentica o ignora che il suo ex Sindaco Izzo, che non ha candidato nemmeno come consigliere comunale, dal 2009 al 2012 ha chiuso gli esercizi finanziari con debiti di stessa natura oscillanti tra i 500 e 600 mila euro annuali, tutto certificato ufficialmente dal Responsabile del servizio contabile del Comune.

Il dottore Bove dimentica che il consiglio comunale ha approvato con delibera consiliare n. 18, nella seduta del 9 settembre 2009, con voto unanime, il conto consuntivo 2008 che chiudeva con un fondo cassa al 31.12.2008 di €. 486.247,73 e un avanzo di amministrazione di €. 123.870,62,.

Dove ha ravvisato l’annunciato disastro finanziario a carico di Creta ?

Tutto quello successo dal 28 ottobre 2008 al Comune è da ascrivere alla incapace amministrazione Izzo.

Veniamo ai conti di oggi che riguardano Lui, l’ex dimissionario Sindaco Izzo “mai più entrante al Comune” e il suo fido ragioniere.

Il Commissario attuale, al quale va il plauso per gli interventi operati nell’accertare i residui attivi e passivi, ha elaborato le risultanze del conto consuntivo 2012 eliminando Entrate ordinarie per euro 426.740,96 e spese correnti per €. 375.262,52 ( tra cui anche importi riguardanti il personale da noi denunciati sin dal 2010 perché riportati per differenza senza alcun documento idoneo e giuridicamente valido oggetto di visione e di controllo da forze dell’ordine) dichiarate insussistenti, ovvero inesistenti, ignorate per ben quattro anni dagli addetti ai lavori, dall’ex Sindaco Izzo e dal suo Vice Sindaco Bove,

Ebbene, tale la foga del dott. Bove di calunniare ed accusare gli altri (cosa che gli riesce sempre bene), che nell’analisi delle risultanze del conto consuntivo 2012 addirittura non ha capito di avere i conti in rosso, dimenticando pure gli scompensi economici causati da spese sostenute oltre le risorse disponibili per due anni consecutivi e di mera competenza del 2009 per –(meno) 190.534,23 e del 2010 di – (meno) 129.991,68, che hanno determinato consequenziali disavanzi di amministrazione (2009 – €. 153.042,13 e 2010 – € 80.222,32).

E vuole diventare il Sindaco del paese?

Lo stesso prospetto riportato in delibera, da cui ha letto l’AVANZO di 90.339,97, riporta in sequenza le detrazioni di FONDI VINCOLATI – (meno) € 94.339,97 e del finanziamento di spese in conto capitale – (meno) 23.277,63, che portano in realtà ad un DISAVANZO di – (meno) 27.441,48.

Non si è reso conto nemmeno che il Commissario ha altresì evidenziato l’esistenza di debiti fuori bilancio da finanziare e riconoscere ai sensi dell’art. 194 del Dlgs 267/2000 per l’importo di € 53.319,79 relative a fatture della ditta Lavorgna srl n. 946 e n. 947 del 31.12.2011, per servizio raccolta e smaltimento rifiuti urbani come risulta da apposita dichiarazione rilasciata dal Responsabile dell’Area Tecnica manutentiva in data 26.4.2013.

Spieghi il dottore Bove pubblicamente, essendo all’epoca vicesindaco e a conoscenza dei fatti, l’esistenza di tali debiti fuori bilancio, chi ha ordinato e perché la spesa è fuori copertura TARSU e inoltre chi riconoscerà tali debiti fuori bilancio, come e/o da chi saranno pagati.

Un buon amministratore accerta le responsabilità contabili e le denuncia agli organi competenti secondo le disposizioni di legge.

Infine una domanda al dott. Bove: è favorevole all’assunzione della nuova impiegata comunale e all’aumento dell’IMU per finanziarne la spesa?

 Giuseppe Creta, ex Sindaco di San Salvatore Telesino.

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1 commento

  1. caro Peppe perdonami ma penso che nelle notti del dottore i sogni si alternino, chi di noi non ha avuto come incubo ricorrente i tempi della scuola quando il maestro di turno ci bacchettava e ci tirava per l’orecchio,penso invece che il dottore sogni spesso il PRESIDE piuttosto che il maestro, forse è veramente quello l’incubo ricorrente che lo tormenta e che come un sortilegio svanirà solo se diventerà sindaco, a questo punto dobbiamo impegnarci tutti affinché il dottore continui a sognare

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