Una cabina di regia per la definizione degli interventi da inserire nel prossimo Programma Operativo Nazionale per le Aree interne 2014-2020 costituita da Cimitile, Aceto ed un rappresentate dei comuni (non si sa se proposto da coloro che rappresenta), con il supporto di quattro professionisti e di Sannio Europa. Questa, secondo me, la lettura della Delibera 104 del 16/04/2013, adottata a due giorni dalla scadenza dalla Giunta Provinciale. Una cabina di regia che non da alcun ruolo alle amministrazione locali se non quello di trasmettere documenti. La Provincia essendo commissariata, oggi più di prima, deve attuare tale “programmazione strategica per lo sviluppo sostenibile” partendo dal basso, rendendo protagonista il territorio sia nell’individuazione delle azioni da  proporre in essere sia nelle decisioni da assumere. Scelte così importanti non possono prescindere da una partecipazione attiva oltre che di tutti i soggetti istituzionali anche delle parti sociali, imprenditoriali e culturali sannite.
Entrando nello specifico della delibera, il cui costo per i sanniti è di ben 150 mila Euro, Cimitile ha affermato che l’incarico è stato affidato a Sannio Europa con l’ausilio di consulenti che avranno solo un rimborso spese. Va spiegato, allora, cosa significa quando nella delibera è scritto che il Gruppo di redazione (composto da quattro figure definite “esperte” che saranno individuate dal Dirigente del Settore Ambiente della Provincia) “ha la funzione di raccogliere, classificare ed elaborare documenti predisposti da enti, università ed organizzazioni”.  Appare chiaro che, dopo ben cinque anni di mandato, si è deciso di prendere quattro esperti per organizzare i documenti predisposti da altri Enti. Inoltre, da quanto dichiarato sempre da Cimitile, i 150 mila Euro servirebbero per il rimborso spese e per la collaborazione affidata anche a Sannio Europa. Come si sia pervenuti a tale corposa valutazione e come saranno ripartite le somme non è dato sapere, visto che nell’allegato tecnico approvato non è riportato alcun quadro economico.
Singolare poi, l’affidamento diretto del coordinamento generale all’ex Assessore Aceto. Se si tratta di un ruolo tecnico, il provvedimento è illegittimo in quanto o l’incarico viene assunto direttamente dal Dirigente della Provincia oppure è affidato dallo stesso ad un professionista da selezionare secondo le procedure previste dalle leggi vigenti; nel caso si tratti di un incarico politico presumo non possa essere  affidato poiché si configura come una delega da parte del commissario, la qual cosa, credo, può avvenire solo a favore del sub-commissario.
Dalle normative a me sconosciute il parere di regolarità contabile emesso dal dirigente del Settore Finanze e Gestione Economica che ha espresso parere favorevole precisando “previa previsione nel bilancio di esercizio 2013 da approvare dal Consiglio”. A fine mandato di un’amministrazione, a poche ore dal Commissariamento, impegnare importanti somme per il futuro è, quantomeno, politicamente scorretto.
Il Presidente Cimitile, persona di cui ho apprezzato il buon senso quando è riuscito a divincolarsi dalle vicende interne della sua risicata maggioranza di centro-sinistra, riveda l’atto di Giunta facendo risparmiare ai cittadini sanniti 150.000 Euro, considerato che tale spesa, visti i presupposti, non produrrà alcun ritorno. Si valorizzino le professionalità interne alla Provincia che possono essere anche affiancate, per specifici aspetti di particolare complessità, da tecnici di altri Enti mediante lo strumento dell’accordo di programma.

Documento di Orientamento Strategico: Cimitile riveda l'atto

Gennaro Capasso
Vice Coordinatore Provinciale PDL

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