Lunedì 27 maggio dalle ore 10:00  nell’Aula Magna del Liceo classico “Luigi Sodo”  di Cerreto Sannita, in collaborazione  con  “Tuttoscuola”, mensile per insegnanti genitori e studenti, si è svolto il Convegno “Scuola e Territorio”, una giornata di riflessione sul rapporto sinergico fra le Istituzioni per la promozione  umana, sociale e culturale dei giovani.

Dopo i saluti  ai convenuti – genitori, docenti, dirigenti- del Preside, prof. Andrea De Rosa   e del dott. Angelo Francesco Marcucci, Dirigente MIUR ambito Benevento,  sono seguite le relazioni del dott. Romolo Zarro, già Provveditore agli studi de L’Aquila, su  “L’attualità degli studi classici”, del dott. Alfonso Rubinacci, coordinatore del Comitato scientifico di Tuttoscuola, già Capo Dipartimento del MIUR, su  “Scuola e Territorio”.

Il dott. Marcucci ha sottolineato il suo “piacere” nel ritornare nella scuola cerretese  e ha ricordato il compianto e amato  preside don Nicola Vigliotti, “vitale fino alla fine con progetti prestigiosi che hanno tenuto alto il profilo del Liceo “ Luigi Sodo”.

Ha riconosciuto la valenza del Territorio che è importante per orientare i giovani nelle scelte esistenziali e ha ribadito  il  ruolo  significativo  dell’autonomia  scolastica che , sulla scorta del DPR 275 del 1999, consente di gestire il curricolo progettando e realizzando interventi di educazione, formazione e istruzione miranti allo sviluppo della persona umana.

La Scuola deve, pertanto,  garantire una lettura attenta del Territorio e, fra le opposte tesi dei burocrati  e dei pedagogisti astratti, deve operare una sintesi abituando gli allievi alla riflessione consapevole.

Sono seguiti gli interventi di alcuni docenti e la lettura  da parte degli studenti di passi tratti dai più significativi autori greci e latini concludendo  con un brano delle Confessiones di S.Agostino.

E’ emersa chiara l’importanza dei testi classici che vanno letti, tradotti conosciuti soprattutto per coglierne i significati, i valori che sottendono e che mantengono ancora oggi tutta la loro validità: è la ricchezza dei contenuti, è la grandezza e la profondità culturale che danno senso valore e attualità alle lingue millenarie.

La lettura dei brani  è stata accompagnata dall’esecuzione di  passi di musica classica  a cura del duo di arpa e violino  Francesca D’Orsi e Alessia Carangelo.

Il dott. Alfonso Rubinacci ha  concluso l’intensa mattinata complimentandosi  con gli organizzatori e ribadendo l’importanza del rilancio della Scuola italiana, con la formazione permanente  del personale docente, con l’utilizzazione consapevole dei nuovi strumenti della tecnologia come il registro elettronico e il libro digitale. La tecnologia, ha insistito il relatore, è uno strumento e non l’obiettivo della formazione.

Le conclusioni sono state affidate a S.E. Mons. Michele De Rosa , il quale ha simpaticamente esordito con il motto della Scuola Medica salernitana “Conclusio fit levis”. Dopo aver espresso il suo apprezzamento per i contenuti del Convegno, ha sottolineato la certezza che la Scuola non dà un sapere asettico, ma tende alla formazione integrale della persona,  utilizzando tutti gli strumenti, non esclusi quelli forniti dalle nuove tecnologie. Ha concluso augurando ai giovani allievi di poter conseguire una formazione sicura, guardando al futuro con il recupero del passato attraverso la cultura classica, la Storia e la Filosofia.

 Ada Gagliardi    

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