Relativamente alla installazione dell’impianto di digestione anaerobico dei rifiuti organici da realizzare a Telese Terme, ritengo doveroso ribadire la posizione da me assunta nel dibattito del 16 aprile, condivisa dall’intero movimento giovanile provinciale del Popolo della Libertá.
Nel rimarcare che la partecipazione dei cittadini in una scelta del genere andava effettuata prima di dare avvio agli atti necessari alla redazione del progetto preliminare rilevo, comunque, che nell’incontro di giovedì scorso sicuramente è emersa una certezza. Il sito prescelto, vuoi per questioni ambientali, vuoi per questioni urbanistiche, vuoi per motivi di procedure amministrative, non è idoneo ad accogliere l’impianto in argomento.
Alla luce di quanto sopra è opportuno che il Consiglio Comunale di Telese Terme produca un atto indirizzato al Commisario Cimitile al fine di ottenere la sospensione della progettazione dell’impianto in questione. È inverosimile procedere con la stessa non potendo utilizzare il sito reso disponibile, determinando un costo inutile per l’ente Provincia. Inoltre, tale atto, sarebbe la garanzia effettiva per i cittadini che “niente è stato fatto” e che “è tutto da decidere”.
Auspico che la questione giunga ad una rapida soluzione, che non sia pregiudizievole per lo sviluppo turistico del paese e, tantomeno, per la salute dei cittadini.
Luca Palumbo
Meno male che esiste ancora una giovane Italia! Agli inizi degli anni ’60, a Napoli, ho partecipato al campionato di calcio di 1^ divisione con la “Giovane Italia”, si giocava con la maglietta nera. Ma quella era la Giovane Italia del M.S.I.
Giacché ci siete, siate pronti a far muro umano se dovesse essere necessario per difendere Telese da questo ulteriore affronto.
Una volta ci salutavamo con un “A Noi”
Pietro Quercia.