Michele e Pietro; Pietro e Michele; Sergio, Michele e Pietro: insomma, sempre gli stessi! Meglio. Se da un lato la platea è molto, molto circoscritta, il vantaggio è quello di poter, allo stesso modo, circoscrivere i concetti. Brevi, concisi, chiari, trasparenti, così come le questioni.

La prima: bisogna smetterla di fare i qualunquisti. Il PRG vigente individua ben precise zone del territorio da destinare ad edilizia pubblica.

Traduco in italiano: anche in questo momento (!!), se un Ente vuole realizzare un edificio pubblico a Telese Terme, lo può fare. Le aree all’uopo destinate sono indicate nel Piano Regolatore. Occorre avviare le procedure amministrative di legge, pagare il terreno a prezzi definiti dalla stessa legge e procedere. Lo sapete perché il Liceo non è mai stato fatto a Telese?

Bene: tento di spiegaverlo, senza alcuna pretesa di convincervi. Tuttavia, di quello che dico vi sono le cosiddette “carte”.

La Provincia di Benevento, sempre a guida “comunista”, nel 1998 prevedeva due miliardi di lire in bilancio per acquistare un suolo a Telese ma, poi, ritenne “prioritaria” la realizzazione dell’Istituto Turistico di Faicchio al modico costo di circa 5 miliardi di lire.

Morale della favola: voi abbaiate alla luna e a Faicchio, oggi, abbiamo un istituto sottoutilizzato, strutture comunali ristrutturate e regolarmente “vuote” ed inutilizzate, il Liceo di Telese in struttura affittata e, forse, inadeguata.

Proprio per convincervi con uno “smash” vi invito a ricordare la vicenda della caserma dei Vigili del Fuoco, allontanata da Telese ma qui riportata grazie ad una azione frutto di politica amministrativa ed autorevolezza politica (ingredienti sconosciuti nelle insalate attuali!).

 Sviluppo di Telese Terme: mi limito a qualche scarna considerazione. Avete contezza del reddito pro-capite medio dei paesi della provincia di Benevento, della sua evoluzione negli anni e negli ultimi anni? Bene, vi invito a documentarvi.

Telese è stata nella “top five”, forse per la Maugeri (la cui vicenda urbanistica occupò intere classi dirigenti della sinistra telesina per almeno dieci anni), forse per due cliniche che hanno qualificato e potenziato la loro offerta sanitaria negli anni passati, grazie alla condivisione dei loro programmi da parte delle amministrazioni comunali, di tanti imprenditori che hanno pensato di avviare attività a Telese (grazie ad amministrazioni che non controllavano anche il centimetro dell’altezza dei vasi sui balconi), imprenditori che, purtroppo, stanno chiudendo o soffrono in maniera pazzesca.

Ancora: lo sanno Michele e Pietro, Sergio, Pietro e Michele che a Telese Terme nel 1985 non vi era un albergo aperto ed un ristorante dove poter mangiare ? Gli unici bar, Pietro li dovrebbe ricordare. Per non parlare della dimensione della nostra comunità, del numero dei suoi residenti che ha seguito lo sviluppo urbanistico di un PRG che tutti hanno utilizzato, anche tra gli attuali amministratori per realizzare nuove unità immobiliari e produttive.

A questo sviluppo, l’Amminsitrazione ha fatto seguire una urbanizzazione di ampie zone del paese,oggi abitate e fruibili.

Certo, tutto è perfettibile, ma se questa amministrazione, in tre anni, non è stata in grado di programmare un centesimo di lavori pubblici, ma che cosa volete?

Solo per chiarezza, sono stati appaltati i lavori di piazza Mercato, di completamento del palazzetto dello Sport, della rete fognante, dei marciapiedi sulla Piana, della illuminazione di Via Roma FRUTTO DI FINANZIAMENTI DELLE PASSATE AMMINISTRAZIONI.

E poi ? Nulla.

Sulla questione Poliambulatorio, caro Michele, lo spazio che mi rimane e davvero esiguo: perché non fai i conti, da buon Grillino, di quanto costa alla ASL (in termini di costi vivi, locazioni per 5 anni, costo della ristrutturazione, eventuale contenzioso) la scellerata decisione, peraltro offerta su un piatto d’argento dall’Amministrazione di Telese Terme, di spostare il Poliambulatorio a Cerreto Sannita?

Ed infine, vogliamo approfondire che significa quel punto segnalato dal dimissionario Capasso di porre in essere una “VARIANTE URBANISTICA IMMOBILE VIA VOMERO”? ve lo traduco: l’Amministrazione Comunale di Telese Terme ancora non conclude il procedimento amministrativo teso a dichiarare regolare o irregolare quell’edificio. Lo sai questo, caro Michele? Ed allora, in caso positivo, di che parliamo? Mentre i medici discuto, il malato è morto.

Grazie per la possibilità di aprire il dibattito di cui al mio primo intervento e assente negli ultimi tre anni.

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2 Commenti

  1. Caro amico, mi debbo complimentare con lei per quello che ha fatto in passato per la nostra città’. Mi complimentò anche per la bellissima piscina olimpica, la magnifica colata di cemento con i circa 1200 immobili vuoti, la magnifica gestione delle terme, i bellissimi alberghi a 7 stelle e la miriade di turisti che affollano Telese e mi fermo qui. Forse Pietro vorrà’ continuare a complimentarsi, lui ha una memoria migliore della mia. Che dire? Bravo! Ma noi che c’entriamo nelle sue elucubrazioni? Noi non abbiamo mai amministrato Telese Terme, lei si.

  2. Affinché non si dica solo Michele Sergio e Pietro da buona grillina mi aggiungo anche io, la Maugeri ha aiutato lo sviluppo locale curando cittadini che pressati dalla malattia dovevano scappellarsi per avere il privilegio di entrare, gli altri potevano pure svuotarsi le tasche nell’andirivieni presso altri centri di cura. Capisco che un amministratore della Vecchia Politica come lei non ha una minima idea di cosa voglia dire sviluppo locale senza passare per i privilegi. Così il malato costretto a passare per i baroni muore due volte.

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