Preg.ma dott.ssa Olimpia Cerrata, la decisione da Lei adottata in ordine alla assunzione di un nuovo impiegato comunale ha suscitato un notevole disappunto in tutta la cittadinanza sia in relazione alla situazione economico – finanziaria dell’Ente che alla normativa in materia ed alla reale necessità ed opportunità di adottare un simile provvedimento.

 La passata amministrazione, infatti, con delibera n. 51 del 3 maggio 2012,  aveva prorogato, per l’ultima volta in ossequio alla vigente normativa, l’incarico al dipendente in questione fino al 15 maggio 2013, ma, nel contempo, “ritenuto che l’Amministrazione Comunale non intendeva indire concorsi per posti a tempo indeterminato per l’anno 2012 anche in considerazione dell’aggravarsi della situazione economica generale”, aveva rigettato precedente istanza del 2-04-2012, prot. n. 3122, volta ad ottenere la definizione del procedimento di mobilità volontaria sul posto vacante di esecutore amministrativo cat. B.

La stabilizzazione a tempo indeterminato dell’impiegato comunale, che da servizio part-time in posizione di comando da parte di altro Ente per 11-18 ore settimanali passa a tempo pieno per 36 ore settimanali, comporta un raddoppio  dello stipendio in godimento e dei relativi contributi di legge. Una nuova e maggiore spesa che va ad aggravare una già precaria situazione economica dell’Ente.

Inoltre, in esercizio provvisorio che impone limiti di spesa nei dodicesimi dell’ultimo bilancio (2012) assestato, è stato adottato un provvedimento che raddoppia la spesa prevista nel 2012  a carico del Bilancio del 2013 non ancora approvato e, addirittura, non ancora predisposto. L’Ente, inoltre, ha utilizzato solo qualche mese addietro i fondi a destinazione vincolata presso la tesoreria e ottenuto anticipazioni di cassa  ai sensi degli artt. 195 e 222 del D.lvo 267/2000, per l’importo di  € 667.507,23, come risulta dalle delibere n. 2 e n. 3 del 10 gennaio 2013 adottate dalla Giunta prima dello scioglimento. Delibere adottate su richiesta dalla Banca Tesoriere con nota del 9 gennaio 2013, assunta al prot. Comunale al n. 396 in data 10 gennaio 2013, che lei probabilmente non ha avuto modo di leggere, che evidenziava un saldo negativo del conto di tesoreria di – (meno)  € 434.059,75.

Le funzione assegnate al nuovo dipendente, proveniente da una Consorzio di Comuni nei dintorni di Cassino e titolare di “posto fisso” e ben retribuito, fino al suo arrivo nel 2010 venivano degnamente ed egregiamente espletate da personale comunale di ruolo, addirittura di grado superiore e senza alcun compenso aggiuntivo, al quale potrebbe essere riassegnata senza alcun ulteriore aggravio di spesa.

Se proprio si vuole gravare il Bilancio comunale e quindi i cittadini dell’onere di un nuovo stipendio, si proceda alla copertura del posto di istruttore di vigilanza (vigile urbano) resosi vacante dall’1 gennaio 2012, sicuramente necessario e invocato dalla cittadinanza per un più completo ed accurato controllo della nostra comunità di oltre 4000 abitanti e con una estensione territoriale di ben 18 Kmq., anche con similare procedura preceduta da avviso pubblico.

Per tale posto, seppure di cat. C, i costi rientrerebbero altrettanto nei limiti di spesa del personale imposti dalla legge e vi è anche priorità rispetto a quello di categoria B (vacante dal 2006) come riportato nella tabella b) della delibera di Giunta n. 72 del 5 giugno 2012, che qui di seguito per sua opportuna conoscenza si riporta:

N.D.

Categoria

o qualifica

TIPOLOGIA

DI SERVIZI

PROFILO PROFESSIONALE

Numero assunzioni

Totale

Di cui

A tempo pieno

A tempo parziale

1

C.1 Ufficio Vigilanza Istruttore di vigilanza

1

1

2

B.1 Ufficio amministrativo Esecutore amministrativo

1

1

Considerato, poi, come riportato nella Sua delibera, n. 7 del 9 aprile scorso, che le Pubbliche Amministrazioni hanno l’obbligo di coprire eventuali vacanze di organico prioritariamente attraverso le procedure di mobilità finalizzata ad accertare l’esistenza di pubblici dipendenti già in servizio, dotati della necessaria professionalità, che si trovino nella legittima condizione di poter ricoprire il posto vacante e che tale ricognizione è propedeutica all’indizione delle procedure concorsuali (comma 2 bis del D.Leg.vo n. 165/2001 aggiornato al D.L. 9.2.2012, n.5), perché non è stata concessa la medesima possibilità ad altri impiegati sansalvatoresi di enti locali con le stesse professionalità tramite avviso pubblico ?

La copertura di un posto, fatto occupare solo in virtù di una semplice istanza dell’interessata e senza ulteriore pubblicità, peraltro per un lavoro espletato in precedenza da un dipendente di ruolo del Comune e che potrebbe essere assegnato addirittura ad altri dipendenti comunali, anch’essi di ruolo, i cui servizi di recente sono stati assegnati in sostituzione ad una cooperativa di servizi finanziari, fa svanire anche una minima possibilità per i giovani sansalvatoresi. L’assunzione di questi anche part-time al Comune è oramai un chimera, mentre per altri dipendenti pubblici di S. Salvatore con la medesima professionalità, è stata preclusa la possibilità di avanzare analoga richiesta di mobilità presso il loro Comune e continueranno a percorrere centinaia di chilometri per raggiungere il posto di lavoro.

Sul punto, inoltre, giova esaminarsi con maggiore attenzione la richiamata Deliberazione n. 6 /SEZAUT/2012/QMIG della Corte dei Conti – Sezione delle Autonomie, adottata nell’adunanza del 30 aprile 2012,, di cui si riporta il dispositivo: “I Comuni con popolazione compresa tra 1.001 e 5.000 abitanti, che dall’anno 2013 saranno chiamati ad osservare, in virtù dell’art. 16, comma 31, del D.L. n. 138/2011, le regole del Patto di stabilità interno, sono suscettibili di incorrere nel divieto di assunzioni previsto dal comma 4 dell’art. 76 del D.L. n. 112/2008 soltanto a decorrere dall’anno 2014 (è dunque attuabile nel 2013 la normativa in vigore per i Comuni non sottoposti al vincolo del patto di stabilità e quindi al previsto “turnover”!), in quanto la valenza chiaramente sanzionatoria del divieto, ricollegabile alla inosservanza dei vincoli stabiliti col Patto di stabilità, restringe l’ambito soggettivo di operatività della disposizione ai soli enti connotati dalla esistenza di un pregresso vincolo obbligatorio, in forza del quale, gli stessi, possono essere chiamati a rispondere dell’inadempimento ad essi imputabile”.

L’assenza di specifiche disposizioni di diritto intertemporale in ordine all’applicazione dei nuovi vincoli alla spesa di personale, quali derivano dall’estensione della disciplina del Patto di stabilità interno ai Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, non consente di legittimare interpretazioni additive o derogatorie dell’art. 76, comma 7, del D.L. n 112/2008 e successive modificazioni, sussistendo margini organizzativi idonei a colmare eventuali deficit di competenze tecniche o amministrative, legati all’inadeguatezza degli organici o alla insufficienza di risorse economiche dei Comuni di più ridotte dimensioni, che avrebbero potuto pregiudicare il compiuto assolvimento dei servizi e delle funzioni fondamentali che la Costituzione demanda agli enti locali”.

Se a quanto su esposto si aggiungono i risvolti che derivano dai recenti provvedimenti di associazionismo che impongono al Comune, ente di piccole dimensioni, di affrontare percorsi organizzativi e gestionali del tutto nuovi e di grande complessità, di cui al DL 95/2012,  per l’esercizio associato di tutte le funzioni fondamentali da realizzarsi già dal 2013 e da concludersi entro il 1 gennaio 2014, diventa ancor più negativa l’adozione della delibera di che trattasi.

L’importo dello stipendio dovuto alla neo impiegata, infine, è un spesa che va a diminuire pari risorsa da destinare ai servizi per nostri cittadini.

Pertanto, alla luce di quanto sopra argomentato, ci permettiamo rivolgerLe, anche a nome di tutti i cittadini di S. Salvatore, cortese appello affinché anche in via di autotutela venga revocata la delibera n. 7 del 9 aprile 2013 pubblicata in provvisoria  esecutività.

San Salvatore Telesino, lì 18 aprile 2013  Gli ex consiglieri comunali del gruppo di minoranza  CRETA Giuseppe  ROMANO Fabio Massimo L. DI PALMA Vincenzo

………………………

Prot. 3716 del 19 aprile 2013

Lettera aperta

Al COMMISSARIO STRAORDINARIO

del COMUNE di SAN SALVATORE TELESINO

dott.ssa Olimpia CERRATA.

Per conoscenza all’Ecc.mo Sig. PREFETTO di Benevento.

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