Nella mia “carriera” di docente ne ho sentite di scuse da parte degli alunni per non farsi interrogare. Ma mai, dico mai, era capitato che la scusa la inventasse il docente per non ascoltare l’alunno interrogato! Ho dovuto aspettare di andare in pensione per sperimentare pure questo. Nell’ultimo Consiglio Comunale si discuteva dell’approvazione del decreto “Salva Comuni”, vitale per le sorti di Cerreto. Prendendo la parola sul punto in discussione, il consigliere di minoranza Avv. Barbieri, con una inversione di marcia spericolata, ha  dimostrato che era giusto votare contro ciò che Lui stesso aveva auspicato tre mesi prima, quando aveva criticato l’Amministrazione per ”… la mancata richiesta di accesso del nostro Comune ai fondi destinati a coprire i disavanzi di bilancio…” E, per essere sicuro che la richiesta incontrasse poi difficoltà a Roma, ha pure consegnato una memoria scritta, frutto della Sua pluri-decennale esperienza in materia, da allegare alla delibera consiliare…meglio se la richiesta non passa, vero? Sulle macerie è facile trionfare, su una struttura che traballa, traballa, ma non cade…no! Questa volta bisognava tentare altre strade, non c’era la possibilità avuta nel 2009 di votare contro la rinegoziazione dei mutui formando una maggioranza “estemporanea” ottenuta sommando i voti del Suo “gruppo”, parte della maggioranza, a quelli della Minoranza. Occasione colta in tutta Italia con voti unanimi, da Cusano a Benevento, occasione negata a Cerreto! Capisco il voto della minoranza di allora: era all’opposizione, la pensava diversamente, non capisco il Suo. Era parte della maggioranza.

Poi, visibilmente soddisfatto, con una brusca sterzata ha deviato dalla discussione e mi ha posto alcune domande. Purtroppo, mentre aspettavo il turno per rispondere, ha abbandonato tutti e se ne è andato. Motivi urgenti, per carità,  sicuramente più importanti di ciò che si discuteva: il futuro di Cerreto!.

Ecco allora le doverose risposte affidate alla stampa.

1- Penso che l’attuale situazione di “clima teso” tra le parti sia un macigno al collo per Cerreto: è il confronto che fa la forza di un paese, non la guerra! Purtroppo avevo ragione quando, candidato Sindaco, sostenevo che non avrei mai capeggiato una lista con la Sua presenza tra i candidati perché, sia in caso di successo, sia di sconfitta, comunque avrebbe trasformato ogni Consiglio in rissa. Quindi nulla contro la Sua persona, ma avevo visto bene. Altrimenti solo un pazzo avrebbe lasciato la possibilità di essere Sindaco per una poltrona inferiore. Un pazzo o Renzo Morone. Faccia Lei. Tanto già altre volte in Consiglio ha usato, con linguaggio poco onorevole, splendidi aggettivi nei miei confronti…meglio sorvolare.

2- Lei mi chiede poi come fa uno come me, addirittura con qualche anno più di Lei, a chiedere il rinnovamento all’interno del PD rivolgendomi poi a “ tre signorine” quali Giulia Abbate, Annachiara Palmieri, Annalibera Refuto. Capisco il suo disagio. La provenienza a volte lascia tracce. E così come ancora non sa se canticchiare davanti allo specchio “Avanti popolo” o “ Meno male che Silvio c’è”, le donne nel PD sono ancora, per Lei, “tre signorine” inadatte alla politica.  Le devo ricordare, mi consenta!, che il rispetto che ha la sinistra per le Donne è molto, ma molto più elevato. E non credo oramai solo la sinistra. Da quando Lei, per ennesima “scelta di campo”, ha abbandonato Forza Italia, una certa Nunzia De Girolamo ha saputo conquistarsi stima e rispetto. Ma a Lei le donne in politica, nel partito cui dice di appartenere, evidentemente non piacciono (nemmeno gli uomini, in verità, se non sono legati al suo carro!) e così, dopo aver pesantemente apostrofato in Consiglio la compagna di partito Caterina Meglio, rea di aver ottenuto l’incarico di Presidente del Conservatorio di Benevento (…ma come si è permessa, ma chi è lei? Una incompetente…!), ora concede il bis e parla con distaccata superiorità di…”tre signorine”… Il problema è che io ho tanto rispetto per le tre succitate compagne del PD che le ritengo all’altezza di contribuire a rinnovare il partito. Loro. Non io. O chi, proveniente da altri lidi, pensa di non rinnovare un bel nulla, per conservare un potere che…potrebbe sfuggire.

P.S. Poiché dopo aver dichiarato che “finalmente è ufficiale”???! che questa Amministrazione, con il voto di oggi, ha riconosciuto i proprio debiti, quindi, è l’unica colpevole!”, Lei se ne è andato, penso di farLe cosa gradita ricordare cosa è successo in aula:

– la immancabile caccia alle responsabilità sul pauroso deficit comunale,  storia che oramai ri-conoscono pure… ominicchi e quaquaraquà, essendosene cominciato a parlare già con l’Amministrazione Gagliardi, a Lei succeduta nel 2000 e caduta di morte…innaturale (Lei non ne sa nulla, vero?), l’attuale sindaco dott. Santagata, suo “ex”vice, ha dichiarato: “ io ero in giunta, ma solo dal 2004 al 2009, e non ero l’Assessore alle finanze che garantiva la regolarità delle operazioni. Ma comunque riconosco la mia parte di responsabilità e quella di chi allora sedeva e ancora siede con me in giunta. Siamo stati poco attenti. Ma  chi  guidava quella Giunta che faceva pesanti mutui con le Banche piuttosto che con la Cassa DD PP, che utilizzava i fondi per le opere pubbliche e per il terremoto per pagare gli stipendi, la Movida, comprare cosiddetti arredi “fiorentini” in noce??!, per acquistare Palazzo Ciaburro, fare gli impianti di illuminazione nelle contrade senza avere un euro per pagare le bollette, centinaia di cause con un dipendente comunale, incarichi legali dalle parcelle favolose, pagare all’Altocalore l’inutile acqua durante il periodo invernale (quante migliaia di euro pagati durante l’inverno: quest’anno 12.000 euro in meno solo da Gennaio a Marzo!,  etc, etc, etc….?”. Sollecitato più volte a rispondere, un imbarazzatissimo ma intellettualmente correttissimo consigliere: Assini, ha dichiarato e ripetuto: Antonio Barbieri!. E’ tutto fono-registrato.

E, trovandomi in clima, ricordo pure a chi spesso ha dei vuoti di memoria che “l’Amministrazione che aveva posto in bilancio di  costruire mega centrali fotovoltaiche in prossimità della Leonessa)…”, NON è L’Amministrazione Santagata-Morone. Noi, quell’idea che risaliva al 2006, l’abbiamo definitivamente cancellata! Noi siamo l’Amministrazione che interrerà gli elettrodotti rurali ed eliminerà i pali dell’ENEL, quel progetto che Lei definì, in un pubblico manifesto: DEVASTAZIONE AMBIENTALE.  Siamo l’Amministrazione che ha rinunciato a qualsiasi forma di emolumento, dai rimborsi spese ai telefonini, con un risparmio annuo di parecchie decine di migliaia di euro, e siamo l’Amministrazione che renderà fruibile Cerreto Vecchia… Capisco la sua contrarietà: forse pensava ad un nuovo megaserbatoio interrato proprio nel cuore della “Pompei Medievale, un’opera realizzabile, forse, tra cent’anni”. O sperava che, senza un euro, con la terra bruciata che ci siamo ritrovati, non saremmo stati capaci di organizzare le “nozze con i fichi secchi”?. Purtroppo, per Lei, ci stiamo riuscendo.

Lorenzo Morone Vice Sindaco PD di Cerreto Sannita

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