Caro Pietro!Non ti nascondo che, forse, se ti avessi citato direttamente nel mio primo articolo che ha aperto questo dibattito o querelle che vogliamo chiamarla forse tutto si sarebbe esaurito sul nascere.Però Pietro ho preferito omettere il tuo nome nell’articolo, portandoti ovviamente come uno dei pochi che ancora pone delle questioni in questo paese, perché il tutto poteva essere inteso come un’azione mielosa nei tuoi confronti. Ma oggi ti svelo che più volte, nel redigere l’articolo, ho scritto e poi cancellato il tuo nome.

Detto questo, Pietro io proprio non capisco come, soprattutto Tu, e quindi lo dico apertamente, abbia potuto fraintendere il mio intervento. Voglio essere ancora più chiaro: Pietro rimarcavo e sì strumentalmente pungolavo la nascita di un dibattito su questa piazza virtuale che oramai – tranne Te che ancora tieni viva l’attenzione – nessuno più ravviva.

Pietro! Ti invito a rileggere il mio intervento! Mi meravigliavo di assenza di foto, di proposte di denunce, di segnalazioni che in passato hanno tenuta desta l’attenzione quotidiana!!!

Questo sito è stata la fortuna mediatica anche di alcuni amministratori supportati da una clak di interventi che era sempre a senso unico!!! Nonostante ciò mai mi sono tirato indietro al confronto!

Senza tema di smentite, bisogna oggi ammettere che tutto tace! E quindi mi chiedevo: ma sarà che prima tutto andava male e oggi tutto va bene? O, forse, prima gli interventi erano strumentali e oggi tutti si sono dimenticati del bene di Telese e Vivitelese?

Invece, e purtroppo mi dispiace, ancora una volta, il dibattito è diventato un referendum pro o contro il passato con nome e cognome.

Caro Pietro non ho la presunzione di convincere nessuno, men che meno Te, di cui rispetto la storia e la coerenza personale e, per questo, me ne guarderei bene a tentare solo di scalfire con il mio pensiero le tue granitiche idee e convincimenti.

Però, va anche detto che fin quando continueremo a lacerare il tessuto sociale – di cui Tu certamente non hai colpe – e a dividere invece di unire non troveremo mai una sintesi.

Pietro, capisci bene che l’analisi storica dell’ultimo ventennio di questo paese  non la scriveremo né io né Tu perché entrambi parti integranti della stessa storia.

Il dibattito, quindi non può più continuare ad essere così sterile: io e Te sul passato saremo sempre due rette parallele; forse, invece, potremo convergere parlando del futuro.

Bisogna rilanciare delle nuove idee per programmare e progettare la nostra collettività, altrimenti moriremo di passato. Chi è arrivato a Telese negli ultimi anni non capisce di cosa parliamo!!

Abbiamo anche il dovere di dare delle speranze!

E allora diciamocela tutta, visto che l’unico argomento di cui sento di parlare è l’onesta, dobbiamo, purtroppo ammettere che per amministrare l’onestà è condizione NECESSARIA MA NON SUFFICIENTE. Altrimenti potremmo fare amministrare anche la nostra bella nazione dai bambini di scuole elementari che sicuramente sono onesti, soprattutto intellettualmente.

Pietro abbiamo bisogno di idee da concretizzare, di amministratori che si prendono responsabilità e inizino a disegnare degli scenari futuri.

Non posso più sentire parlare di PRG. E lo sai perché? Perché nonostante sia stato il trampolino di lancio politico di numerosi attuali amministratori IL PRG DI TELESE E’ QUELLO DEL 1989!!!

Pietro dopo tre anni di amministrazione completamente rinnovata il PRG è sempre lo stesso!!!!!!

Ma allora di cosa parliamo? E secondo Te io dovrei continuare, in un dibattito pubblico, ad accettare il confronto su questo tema???

Ma dai Pietro, io penso che allora si voglia proprio offendere la mia intelligenza!

Vogliamo parlare di Rifiuti. Dopo tre anni ancora nulla è cambiato (anzi qualcosa si e ne discuteremo forse in consiglio comunale), ovvero ancora non è stata fatta una gara e nonostante ciò devo leggere di comunicati stampa che ancora alzano una cortina di fumo sulle questioni ferme al palo.

Pietro, mettiamola così. Visto che so bene cosa pensi del passato, vorrei sapere cosa pensi del presente – oltre al concetto dell’onestà che ti ricordo è condizione necessaria ma non sufficiente per amministrare – e delle importanti azioni intraprese da questa amministrazione.

Perché a quanto pare Capasso – Schettino o no che sia  – ha posto delle questioni di merito che il mio gruppo consiliare sollecita da tre anni.

Allora iniziamo a confrontarci sulle specifiche questioni, caso mai anche in un dibattito pubblico e vediamo quali coincidenze astrali negative, congiunture economiche avverse, bilanci sbilanciati, Schettino per compagno di viaggio, ecc. ecc. hanno impedito:

  1. Di attivare sin dal primo giorno della nuova amministrazione le norme di salvaguardia e avviare le procedure per il nuovo PUC invece di chiedere continuamente consulenze a esperti pagati dai telesini;
  2. Di fare per prima cosa un nuovo regolamento sui rifiuti e subito dopo indire una regolare gara di affidamento del servizio;
  3. Di avere anche solo un’idea di un percorso amministrativo per realizzare un polo scolastico – la provincia ha finanziato gli immobili scolastici di altri paese e mai Telese!!!! –
  4. Di chiudere un procedimento amministrativo (aperto da oltre due anni) per capire se lo stabile comprato dall’ASL è sanabile o meno;
  5. il rilancio del Consorzio Idrotermale –  convocato dal Presidente al massimo due volte all’anno: l’ultima volta a metà dicembre del 2012 per approvazione del Bilancio preventivo 2012 (Lo sapevi caro Pietro???????)!!!! A te che sta tanto a cuore il termalismo!!!!!!!!!!!!!!
  6. Di rinnovare il Consorzio Lago visto che, dopo tre anni, l’attuale amministrazione non ha provveduto a sostituire i vecchi membri e dare slancio a tale organo visto che, tra l’altro, vi sono dei soldi che possono essere spesi per quell’area.

Pietro questi sono solo degli esempi per i quali non ci volevano soldi immediatamente, ma solo atti, idee, assunzioni di responsabilità politiche e amministrative. IN UNA PAROLA FARE SCELTE PER IL FUTURO DEL PAESE.

Tutto il resto è PASSATO. Confrontiamoci sul futuro e ti dico quali sono le mie idee che si possono realizzare senza soldi o con pochi soldi, così la finiamo, una volta e per tutte, di nasconderci dietro quest’altro vecchio liet motiv. Tra l’altro se i soldi ci sono per pagare gli indennizzi agli amministratori (circa 85.000 euro all’anno) ce ne saranno anche per fare altre cose, visto come vengono spremuti i Telesini.

Disponibile al confronto virtuale e di persona per guardare al futuro, Ti saluto con immutata stima.

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1 commento

  1. Gentile Signor Fuschini, ho dato 5 stelle al Suo intervento perché mi è sembrato, e io sono uno che difficilmente si fa convincere dalle parole, che finalmente si sia posta, sui binari più percorribili della ragionevolezza, una questione che rischiava di diventare fin troppo antipatica e distruttiva e non solo per Sua responsabilità. Se (mi perdoni il dubitativo) quel che dice è realmente sentito, non c’è che prenderne atto e cercare di trovare, tra quanti realmente hanno a cuore le sorti di Telese Terme, un incontro che porti non più a sterili polemiche ma a fattivi programmi.
    Su una cosa sono in disaccordo: chi come me è a Telese Terme “solo” da tredici anni o da un giorno, ha una visione chiara e disincantata, scevra da ogni sentimentalismo di campanile, della situazione in cui versa la città, sono invece pienamente d’accordo sull’inutilità di continuare sulla strada della ricerca e della attribuzione di colpe e responsabilità che non migliorerebbero le condizioni di Telese Terme, ma solo di chi, però, non ha violato i Codici. Quelli che lo hanno fatto devono essere perseguiti.
    Deve ammettere, onestamente, che guardandola oggi, Telese Terme, fa pensare a chi la osserva: ma chi ha amministrato negli ultimi 10/15 anni cosa cavolo ha combinato?
    Evitiamo, quindi, di prendercela con gli attuali amministratori e aiutiamoli ed esortiamoli, convintamente, a fare di più.

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