Con grande soddisfazione siamo lieti di comunicare a tutti i Cerretesi e agli amici dei paesi limitrofi che il prossimo maggio, dopo due anni di assenza, tornerà nuovamente la festa in onore della “Santa Croce” meglio conosciuta come “A’ crucella”.

Il nuovo comitato, costituitosi a fine febbraio, è composto dai giovani della contrada delle “Cesine” che prendono parte al nuovo progetto nell’intento di rianimare una vecchia tradizione che nel corso degli anni si stava man mano perdendo.  L’età media del nuovo gruppo organizzativo, nato da un’incontenibile voglia di fare, è il segnale di un forte rinnovamento generazionale che porterà nuove energie e stimoli alla contrada.

Nonostante le tante difficoltà incontrate in questo momento di profonda crisi economica siamo riusciti a regalare alla nostra comunità un nuovo momento di unione e fermento sociale che per una serie di tristi ragioni si era ormai perduto. Per questi motivi il nuovo comitato fonda la propria ragion d’essere su un unico presupposto che è quello dell’aggregazione e della condivisione di quei valori e quelle culture di cui il nostro territorio è storicamente ricco.  “Sentirsi membri di un’unica grande famiglia” era questo lo scopo  per cui i nostri antenati, interpreti dei più profondi valori della cultura cattolica, posero agli inizi del 900’ una piccola croce che si ergeva a simbolo di un’intera comunità e in cui, a prescindere dalla fede, dall’età o dal colore politico noi tutti, ancora oggi, ci riconosciamo.

Invitiamo dunque tutti a prendere parte all’evento che si compone di due giornate. La prima è fissata per il 3 Maggio (storica data della festa) dove, dopo aver celebrato la Santa Messa, il comitato offrirà ai presenti una corposa tavolata di prodotti tipici e memorabili piatti delle nostre terre.

La seconda e più robusta serata è invece quella di sabato 18 maggio che vedrà la partecipazione del gruppo musicale dei “Trementisti” e del comico de “La sai l’ultima??” Franco Guzzo.

Impegnarsi nella realizzazione di questa festa per noi ragazzi significa spendere tempo ed energie, sobbarcandoci preoccupazioni e responsabilità che altrimenti non avremmo mai avuto,  tuttavia restiamo profondamente certi che lo stare insieme, la partecipazione, il costruire nuove amicizie, il sorriso e l’apprezzamento di un nonno o di una cara zia siano delle straordinarie ricompense.

 Italo D’Andrea – Comitato Festa “Santa Croce”.

- Annuncio pubblicitario -
Articolo precedenteLa differenza fra il sapere e la Sapienza: ascoltando il discorso del Presidente Napolitano…
Articolo successivoTelese.Lavori di riqualificazione: pubblica illuminazione

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.