La pedofilia è un atto disumano e spietato che consiste nel costringere un bambino a perdere la sua ingenuità, rovinandolo nel corpo e nello spirito”. (Luca Sprea – editore). A seguito delle sconvolgenti notizie riguardanti gli innumerevoli casi di pedofilia avvenuti nella diocesi di Savona, “il piccolo Davide” esprime sgomento, rabbia e stupore. Sgomento a causa delle ormai quotidiane testimonianze delle vittime degli abusi sessuali compiuti dai pseudo sacerdoti operanti nella diocesi di Savona. Rabbia nel vedere le reazioni dei vertici delle gerarchie cattoliche, che con freddezza e superficialità, come loro consuetudine nei casi di pedofilia clericale, declinano le loro responsabilità. Del resto, Gesù lo aveva predetto: “Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni.”

Stupore nell’osservare la civile reazione dei fedeli di quella diocesi, che nonostante le evidenti omissioni e gravissime responsabilità da parte dei loro vescovi, continuano a fidarsi di coloro che con il loro autorevole silenzio, indirettamente autorizzavano il falso sacerdote, a continuare la sua malefica attività di abusante. Riguardo la partecipazione dei bambini alle attività religiose che si svolgeranno nel periodo pasquale, “il piccolo Davide” ricorda che dai racconti delle vittime dei sacerdoti pedofili, si evidenzia un comun denominatore: utilizzano la confessione per l’approccio delle future vittime e il confessionale per le successive minacce. Praticamente durante la confessione il sacerdote esamina la probabile vittima e con domande mirate, la introduce nella sfera sessuale, inducendola a raccontare i suoi segreti più intimi. Le domande più usate dai confessori pedofili riguardano gli atti impuri. Ed è proprio su questi atti che i pedofili in abito talare concentrano la confessione; con le domande cercano pretesti di peccato nei bambini, da utilizzare per caricare sui confessanti un tremendo senso di colpa. Di seguito, le domande maliziose maggiormente usate dai predatori di bambini per carpire informazioni e per verificare il grado di vulnerabilità della possibile preda:

Hai commesso atti impuri ? Quali ? Ti sei toccato ? Dove ? Quello che hai fatto è un peccato molto grave, difficile da perdonare, lo sai ? Se fai quello che ti dico, chiederò io a Dio di perdonarti, sei d’accordo ? Sai mantenere un segreto ?

Accertata la consolidata omertà e latitanza delle gerarchie cattoliche, affinché la partecipazione dei propri figli alle confessioni pasquali di quest’anno, non diventi motivo di ulteriore apprensione, “il piccolo Davide” consiglia ai coraggiosi genitori della diocesi di Savona, di avvisare preventivamente i loro bambini delle domande pericolose, in modo tale da rifiutarle. Inoltre consigliamo ai sacerdoti impegnati nelle confessioni ai minori di non entrare assolutamente nella loro sfera sessuale e di evitare le suddette domande.

Alberto Senatore, Presidente Associazione Culturale “il piccolo Davide”84095 Giffoni Valle Piana (SA) Via De Cataldis, 29 www.ilpiccolodavide.it — Email – info@ilpiccolodavide.it

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