
Sul progetto di unione dei comuni chiamato “Città Telesina” i cittadini di San Salvatore hanno avuto un’unica occasione di confronto con i sindaci proponenti, e solo nella fase di avvio del procedimento. Dopo la presentazione del progetto a ottobre del 2011, infatti, i cinque sindaci dei comuni di Amorosi, Castelvenere, San Salvatore Telesino, Solopaca e Telese Terme informarono le rispettive cittadinanze dell’obbligo dei comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti di “associare” almeno 1 servizio entro l’anno, e si dichiararono tutti persuasi della necessità di arrivare in tempi brevi alla formalizzazione dell’unione dei Comuni da loro amministrati.
Lo Statuto, “ideato” da alcuni amministratori dei comuni coinvolti, non è stato però mai presentato pubblicamente, e quindi non è mai stata data la possibilità ai cittadini di partecipare alla sua redazione.
Successivamente, la crisi Amministrativa di San Salvatore Telesino ha interrotto il percorso che stava conducendo velocemente alla ratifica definitiva dello Statuto, senza ulteriori occasioni di confronto e senza nemmeno la possibilità per i cittadini di presentare delle osservazioni.
A nostro avviso questo inatteso “STOP” è un’opportunità per consentire l’avvio di un percorso più partecipato e per migliorare quindi lo Statuto, eliminando per esempio le previsioni di carattere transitorio (affidamento al sindaco di Telese Terme, per i primi due mandati, della carica di Presidente), che riteniamo inaccettabili, e introducendo meccanismi di concreta partecipazione democratica dei cittadini.
Anche i consiglieri comunali “dissidenti”, dopo aver provocato la “caduta” della loro maggioranza consiliare lamentando scarsa trasparenza e collegialità al suo interno, hanno dichiarato di aver ricevuto essi stessi lo Statuto solo il giorno prima del consiglio comunale che aveva all’ordine del giorno la sua approvazione, e quindi non erano sufficientemente informati del relativo contenuto; e tuttavia non hanno mai fornito, nemmeno loro, notizie ai cittadini su un percorso di cui conoscevano, o avrebbero dovuto e potuto ben conoscere, l’iter né hanno espresso apertamente la loro posizione in merito (peraltro uno dei dissidenti, l’arch. Iacobelli, risulta essere uno degli amministratori che ha partecipato ai lavori insieme al vicesindaco Bove).
A questo punto, letto il recente comunicato stampa in cui si parlava di un incontro del 12 marzo scorso tra il commissario prefettizio di San Salvatore Telesino e gli altri quattro sindaci della costituenda “Città Telesina”, abbiamo ritenuto di inoltrare la richiesta allo stesso Commissario di sospendere ogni eventuale decisione in merito in attesa dell’insediamento della nuova Amministrazione Comunale.
Si tratta, infatti, di una decisione politica di grande impatto sulla nostra comunità e auspichiamo che venga garantita la possibilità, da parte della futura amministrazione, di discuterne pubblicamente.
Pur condividendo lo spirito e gli obiettivi di razionalizzazione e riduzione dei costi del progetto di unione dei comuni di San Salvatore Telesino, Amorosi, Castelvenere e Solopaca con Telese Terme, non riteniamo che lo Statuto già approvato dagli altri comuni sia stato preceduto da un reale percorso di informazione e confronto con i cittadini interessati.
In particolare riteniamo assolutamente necessario che vengano stabilite preventivamente le modalità di gestione associata del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, che dovrebbe essere il primo servizio oggetto di affidamento condiviso, dato anche il rilevante impatto economico sui cittadini.
Auspichiamo che anche i cittadini degli altri comuni interessati si uniscano alla nostra richiesta di rimettere in discussione lo statuto della “Città Telesina”, affinché questa possa essere l’occasione per ripensarne completamente la filosofia, evitando di creare un nuovo “centro di potere” che gestisca, con meccanismi ancor meno controllabili dai cittadini, l’affidamento dei servizi pubblici pagati con i nostri soldi.
Francesco Pascale per CITTADINI IN MOVIMENTO Laboratorio di Cittadinanza Attiva
Con deliberazione n. 6 del 28 marzo il commissario prefettizio ha deciso acriticamente l’adesione del comune di San Salvatore Telesino alla “Città Telesina”; il tutto senza nemmeno ritenere di dover rispondere ai cittadini che avevano rappresentato le loro perplessità in proposito, e senza dare la giusta importanza al fatto che il consiglio comunale, come suo ultimo atto prima dello sciglimento, aveva bocciato l’adesione.
Se ne parlerà certamente durante la prossima campagna elettorale.
Pierluigi Santillo
Dopo l’adesione del comune di San Salvatore Telesino deliberata con i poteri del Consiglio Comunale dal Commissario prefettizio, Dott.ssa Cerrato che, per inciso, non ha nemmeno ritenuto di dover dare una risposta alla richiesta di Cittadini in Movimento, i 4 sindaci dei comuni di Amorosi, Castelvenere, Solopaca e Telese Terme, pur in assenza dei rappresentanti di uno dei comuni, hanno iniziato ad assumere diverse iniziative.
Solo oggi, da pochi manifesti affissi anche a San Salvatore (almeno questo), abbiamo appreso che domani, 28 aprile, alle ore 19.30, ad Amorosi, è previsto un incontro con i cittadini.
Per dovere di cronaca il 9 ottobre 2011 anche a San Salvatore Telesino è stato fatto un libero incontro con i cittadini ( basta andare su you tube e cercare unione dei comuni … )dove oltre ai 5 Sindaci dei comuni “fondatori” hanno partecipato numerosi e attivi cittadini.
Il problema è che lo statuto è stato redatto successivamente (e poi imposto a tutti) da pochissime persone, non c’è mai stato un confronto nel merito con i cittadini, contiene delle disposizioni transitorie (sembra imposte da Telese Terme quale condizione per la propria partecipazione all’unione) che sono quanto meno discutibili e, a mio avviso, anti-democratiche, era stato di fatto bocciato dal Consiglio Comunale di San Salvatore Telesino prima di essere poi “recuperato” con un atto poco ortodosso dal Commissario prefettizio dietro pressione degli altri Sindaci interessati (che fretta c’era, che non si poteva aspettare la nuova Amministrazione?), …
Anche nell’incontro di ieri sera, per la cronaca, per altro assai poco pubblicizzato, hanno potuto parlare, dall’alto di un bel palco per comizi o concerti, solo i Sindaci presenti e altri due amministratori, e non è stato lasciato alcuno spazio agli interventi dei cittadini e al dibattito.
A proposito, visto che il Sindaco di Telese Terme ha auspicato che la prossima Amministrazione di San Salvatore confermi l’adesione all’unione, forse è il caso che i candidati alle elezioni scrivano chiaramente nei loro programmi quale “linea” politica intendono seguire sulla “Città Telesina” una volta eletti.