“Il 18 marzo del 1978-due giorni dopo il rapimento di Aldo Moro e la strage di via Fani-furono uccisi,a Milano,due giovani militanti di sinistra, Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci (Iaio). Dopo molti anni,si è riconosciuto che i due compagni-legati in vita e in morte-furono vittime del terrorismo,all’interno di quella strategia della tensione in cui forze reazionarie e antipopolari utilizzarono tutti i più violenti e sanguinari strumenti per impedire che ,nel nostro paese,si avviasse una stagione di rinnovamento profondo e di attuazione della Carta Costituzionale,conquistata dalla Resistenza. Non a caso,le bandiere dell’ANPI accompagnarono le due vittime,in un immenso corteo funebre,teso e compatto,nell’abbraccio a Fausto e Iaio e ai loro ideali di giustizia e di eguaglianza.
Iaio era telesino:la famiglia era emigrata a Milano; il papà era operaio alla Innocenti. Avevamo,da troppo tempo,un debito -morale e politico- verso Fausto e Iaio:il recupero della loro storia e la riflessione,inevitabile,sul rapporto tra quegli anni e il presente e il futuro da costruire. Ecco il significato centrale che intendiamo proporre,a 35 anni dalla uccisione di Fausto e di Iaio”.
Con queste parole il Presidente dell’Anpi Sannio è lieto di presentare il convegno-dibattito, organizzato dall’Anpi sezione Telese Terme, in collaborazione con l’IIS Telesi@ e con il patrocinio morale del Comune di Telese Terme, che si terrà lunedì 18 marzo, a partire dalle ore 10:00 a Telese Terme, viale Minieri (lato stazione), nell’aula magna del Polo Tecnologico dell’IIS Telesi@. Prenderanno la parola Nuccio Franco, giornalista e scrittore, Antonio Conte, Presidente dell’Anpi Sannio e docente di storia, Pasquale Carofano, Sindaco del Comune di Telese Terme, Domenica Di Sorbo, Dirigente dell’IIS Telesi@. Coordinerà i lavori Alessandro Liverini, Anpi Telese Terme. A seguire sarà deposta una corona di fiori presso i “Giardinetti Fausto e Iaio” (giardinetti delle scuole elementari di Telese Terme). Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.
Alessandro Liverini
Ho conosciuto Lorenzo. Era mio compagno di giochi n’copp a Chiesa (il ns.quartiere) quando con la sua famiglia tornava da Milano per le vacanze estive. Apprezzo molto l’iniziativa. Per non dimenticare!