Domenico Iaquinto. Il 29 gennaio u.s. si è conclusa in modo triste e misero, per gli atteggiamenti assunti in Consiglio Comunale dai colleghi dell’ex maggioranza, un’esperienza amministrativa in cui la comunità di San Salvatore Telesino aveva riposto grandi speranze di rinnovamento e sviluppo all’indomani del voto del giugno 2009.

Anche se la crisi ha trovato l’interesse della cronaca solo negli ultimi mesi, già da tempo all’interno della maggioranza si vivevano condizioni di disagio dovute a divergenze e visioni contrapposte.

Sentiamo in primo luogo il bisogno di chiedere scusa ai Nostri concittadini per gli eventi che hanno caratterizzato lo scenario politico degli ultimi mesi ma riteniamo, allo stesso tempo, di aver agito sempre nell’interesse di tutta la collettività innanzitutto dando un segnale forte ad una maggioranza che aveva smarrito quei principi di trasparenza, collegialità e democrazia che devono caratterizzare l’azione amministrativa di ogni buon Governo e successivamente evidenziando, attraverso un atteggiamento propositivo e responsabile, le criticità relative alla gestione di alcuni servizi ed alla stesura del bilancio comunale.

Purtroppo rispetto a questi intenti non c’è stata alcuna volontà da parte della restante maggioranza – se non negli ultimi giorni e a tempo ormai scaduto – di confrontarsi, discutere ed addivenire – magari anche convulsamente – ad una ricomposizione della compagine amministrativa che portasse a termine il mandato conferitole dagli elettori.

Il nostro atteggiamento non è mai stato finalizzato, come si vuol far credere, al conseguimento di opportunità personali o di protagonismo. Mai abbiamo messo in discussione la figura del Sindaco in questi tre anni e mezzo di amministrazione, anzi abbiamo più volte lamentato la carenza di centralità del suo ruolo e lo abbiamo sollecitato a prendere consapevolezza della scarsa condivisione e chiarezza di progetti ed azioni, rilevando in fine atteggiamenti gestionali individuali da parte di alcuni amministratori tesi – questi si – ad ottenere una maggiore visibilità.

Non sono mancate le occasioni per mettere al servizio della Comunità le nostre modeste capacità professionali e soprattutto la disponibilità ad operare con abnegazione per il conseguimento di obiettivi programmatici.

Chi vi scrive ha sempre invocato una maggiore attenzione verso le famiglie e le classi sociali meno abbienti, riuscendo in alcune circostanze anche nell’intento. Attraverso una dura opposizione siamo riusciti, ad esempio, a scongiurare l’introduzione dell’addizionale comunale voluta fortemente da buona parte della maggioranza.

Per quanto ci riguarda, in questa breve esperienza abbiamo sempre anteposto l’interesse della collettività all’interesse del singolo interpretando la politica come uno strumento in grado di dare risposte concrete a tutta la cittadinanza e non finalizzato al perseguimento di interessi di parte o appannaggio di soli pochi eletti (o elettori).

Ci è dispiaciuto molto che non sia stato così per tutti.

In ogni caso, pur volendo continuare, non riusciremmo mai ad illustrare compiutamente ed esaurientemente, attraverso un manifesto o volantino, tutte le cause che hanno determinato la prematura fine dell’esperienza amministrativa dell’ultima maggioranza. Riteniamo perciò doveroso ed opportuno incontrare a breve pubblicamente la cittadinanza per esprimere loro le nostre motivazioni.

Forse abbiamo deluso qualche elettore ma certamente non siamo venuti meno ai nostri sani principi di trasparenza e lealtà nei confronti di tutti i cittadini.

San Salvatore Telesino 2 marzo 2013

Marcellino Gaetano, Leucio Iacobelli, Domenico Iaquinto, Lucia Vaccarella

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