Pasquale Iatomasi. Con rammarico devo constatare che l’ex Sindaco Creta ha perso l’ennesima occasione per evitare di dire o raccontare fesserie. Per paura di rimanere ancor di più isolato non ha perso l’occasione per fare polemiche su articoli pubblicati in cui nessuno lo ha mai citato o accusato di alcunché. Comunque cerco di dare risposte anche al nostro ex.

Primo:  le mie dimissioni da capogruppo le ho rassegnate in una seduta del Consiglio Comunale, sono state riportate nel verbale  e  sono ufficiali. Quale altra ufficializzazione avrei dovuto dare? Evidentemente il nostro ex pensa che i Consigli Comunali si fanno tanto per perdere tempo.  Mi rendo conto che per lui la parola “dimissioni” è  sconosciuta  visto che nel 2008, non rendendosi conto di non avere più la maggioranza da mesi, ha “costretto” 8 consiglieri comunali ad andare da un notaio per dimettersi dalla carica di consigliere comunale.

Secondo: non ho mai chiesto di avere la carica di Assessore. La mia nomina, come quella dell’Assessore Lucia Vaccarella, è scaturita esclusivamente dall’applicazione del principio generale, già applicato in precedenza, dei voti riportati nelle scorse elezioni. Forse il nostro ex si preoccupa di non poter più presentare interrogazioni e interpellanze al Sindaco?

Terzo: la  fiducia al Sindaco, richiesta nell’ultimo Consiglio Comunale, che viene definita improvvida, la ritengo sia stato un atto di verifica dovuto e pienamente legittimo dopo la trattazione dei primi due argomenti all’ordine del giorno e il comportamento di quattro consiglieri della maggioranza che hanno sommato i loro voti con quelli della minoranza. La decisione è stata concordata con il Sindaco e gli altri 7 consiglieri: vi era l’obbligo morale e politico di verificare se vi era ancora una maggioranza e trarne le dovute conseguenze.

E’ ciò che ha fatto il Sindaco, successivamente all’abbandono dell’aula consiliare dei 4 consiglieri dissidenti, rassegnando le dimissioni e dimostrando, se ve ne fosse bisogno, di avere un alto senso delle istituzioni e di attaccamento al proprio Paese. Ha evitato un commissariamento prefettizio che, diversamente, sarebbe durato oltre un anno con tutte le conseguenze del caso.

Mi rendo conto che  questo è un discorso troppo complicato per essere apprezzato o compreso.

Quarto: nel mio articolo su Vivi Telese ho cercato di dare alcune risposte al gruppo “Cittadini in Movimento” e alle ingiuste affermazioni dell’Avv. Romano. Come previsto, sia nella risposta dell’Avv. Romano sia nell’articolo del nostro ex, non vengono contestati i dati riportati nel mio articolo per il semplice motivo che sono incontestabili.

Per quanto riguarda la richiesta di “rispondere pubblicamente” ai punti indicati da Creta, ho già scritto nel mio articolo che entro trenta giorni saranno pubblicati tutti i dati relativi alla spesa corrente, in modo leggibile, suddivisi per voci di spesa e con l’indice di copertura finanziaria a carico dei cittadini.

Abbia, il nostro ex, pazienza e li leggerà a breve.

E’ alquanto bizzarro, però, che sia chieda la pubblicazione solo dei “debiti” da pagare e non anche dei “crediti” da incassare.  In ogni caso, ho  più volte ribadito che non abbiamo alcun timore di pubblicare i dati del bilancio, quei dati che per troppi anni sono stati di uso esclusivo per pochi addetti ai lavori.

Successivamente alla pubblicazione dei dati di cui sopra mi auguro vi possa essere quel confronto pubblico che sto chiedendo, invano, da oltre quattro anni.

L’Assessore al Bilancio

Pasquale Iatomasi

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