
“Forse non si desiderava tanto essere amati quanto essere capiti” (George Orwell – “1984”) In questa citazione, è racchiusa una triste realtà dei giorni nostri, quando, al mio ritorno a casa dopo una 3 giorni umbra, ho appreso che in meno di una settimana, nella mia Telese, ci sono stati ben due fenomeni di microcriminalità giovanile, tra cui, una aggressione con furto ed una rissa multipla.
La costante di queste due notizie è la seguente, il dualismo sempre più presente tra giovani e violenza. Il problema principale, non è tanto la violenza, presente in dosi massicce in ciascuno di noi, sintomo di una crisi dapprima interiore, che si palesa esternamente, quanto il fatto che internamente ad un nucleo giovanile, ci si trovi davanti a fenomeni di violenza interiore, che si manifesta in un climax ascendente. Le domande che una società civile deve porsi davanti a tali fenomeni sono molteplici, tra le quali, la più incisiva è una semplice analisi sociale e culturale. Cosa si nasconde dietro le crisi di violenza giovanili? Le mie analisi, più che sulla loro violenza, vogliono soffermarsi sugli aspetti socio-culturali che investono loro in spirali sempre più dense di conflitti interiori che sfociano in atti di brutalità.
- MANCANZA DI ESEMPI – Pertini, era solito affermare che i giovani, più che di sermoni, hanno bisogno di esempi tangibili di onestà intellettuale e di gesti che esaltino le intelligenze e gli altruismi.
- MANCANZA DI SPAZI CULTURALI – Le scuole dell’obbligo, ahimè, secondo la visione globale sociale, dovrebbero rappresentare gli unici spazi dove far afferire la cultura ed erroneamente, assurgono a contenitori di dettami educativi tralasciando al prossimo punto, evidenti responsabilità maggiori. In un tessuto sociale che si rispetti, gli agglomerati culturali e di svago costruttivo, rappresentano sempre un utile mezzo per dissuadere giovani e meno giovani ad affidare alla violenza, le proprie risorse.
- FAMIGLIA – In una società che troppo spesso fa i conti economici e non i conti di coscienza, ci troviamo di fronte a famiglie che abbandonano letteralmente i figli agli insegnamenti dei mass-media o di compagnie non troppo sincere, non curandosi di quali contenitori e programmi vedano, con i mezzi informatici che prosperano di siti che troppo spesso, inneggiano a stili di vita, poco ecologici per un adolescente od un bambino e di persone che potrebbero rappresentare ostacoli di crescita. Una società più attenta ai valori della persona e meno attenta ai valori finanziari-economici, rappresenterebbe un valido modello.Un altro fenomeno presente, in ambito di criminologia, è la presenza di fenomeni di violenza psicofisica familiare in età scolare, che sfociano, in età adulta, in altrettanti atteggiamenti brutali.
- SFIDUCIA NEL FUTURO – Questo aspetto, è tra i peggiori, perché ad un giovane, mancano gli strumenti adatti per una solidificazione e costituzione attenta della propria identità rispetto a sé stesso ed al mondo di cui fa parte e cosa più grave, comportamenti diversi, vengono subito “additati” come malattie, nascondendo, invece, solamente disagi ed incomprensioni con il proprio essere. In queste condizioni, oltre alla mancanza delle precedenti tre componenti, diminuiscono la fiducia nel proprio futuro, che è un fenomeno, che se non preso in tempo, diventa stress che sfocia in crisi di panico e malattie del sistema psicologico. Un sistema mentale che funziona, devia solo se non vede i propri bisogni soddisfatti in maniera adeguata ai propri sforzi.
- MASS-MEDIA – Questi ultimi, hanno le colpe maggiori, visto che forniscono stili di vita sbagliati, colpendo le frange deboli di mente, con programmi al limite del delirio di onnipotenza. Inoltre, si ricorda che il mondo della tv ed il mondo delle pubblicità, agisce attraverso manipolazioni mentali subliminali, che hanno tassi altissimi di riscontri, nelle vendite dei prodotti e servizi. Le programmazioni mentali, vengono usate in ambienti militari e commerciali, riuscendo a colpire le parti latenti del cervello per attivare delle procedure inconsce. Vogliate informarvi sulle Programmazioni Monarch e MK-Ultra.
Le dinamiche si estenderebbero all’infinito, ma ho cercato di focalizzare i punti più importanti e su cui, una società attenta dovrebbe impegnarsi per creare i presupposti per un presente ed un futuro, uno scacchiere su cui, il più piccolo dei movimenti storti, costituisce un effetto domino che ha conseguenze su tutto il tessuto sociale del vicinato, del quartiere, della città, della provincia, della regione, della nazione, per espandersi nel mondo.
“Siate il cambiamento che vorreste vedere nel mondo.” (Mahatma Gandhi)
E non c’è cosa peggiore del plagio delle menti, visto che se esiste crisi esterna, per forza e per logica, ci sono più crisi interne ed allo stato iniziale, una mente, è di quanto più sano ci sia.
Ne approfitto per augurare allo Staff di ViviTelese ed a tutti i suoi Lettori, un buon 2013 pieno di felicità e di soddisfazioni personali.