
“Non fare agli altri ciò che ti riempirebbe di ira se fatto a te dagli altri” (Isocrate) In questi primi giorni del 2013, confrontandomi con più cittadini, è emersa una problematica di molti; Il crescendo di disturbi alle occupazioni ed alla quiete condominiale. Telese Terme, nel bene o nel male, ha subito un grosso sviluppo demografico ed una considerevole parte dei trapiantati risiedono in appartamenti di proprietà di cittadini telesini o abitanti dei paesi limitrofi. Il dato preoccupante che emerge dalle discussioni con i miei paesani, è che nonostante i richiami bonari e civili rivolti anche ai locatori ed agli amministratori di condominio, molte situazioni, ahimè non cambiano: dalla musica ad alto volume, agli scuotimenti, al trascinarsi di mobili, alle esalazioni, alle minacce, allo stalking condominiale, quest’ultimo, introdotto da una sentenza della sezione penale della Corte di Cassazione. Le libertà commerciali sui propri beni, sono inalienabili, ma quando si tratta di contesti condominiali, bisogna stare attenti a coloro che, almeno per quattro anni, occuperanno, come contratto vuole, un nostro appartamento, per una questione di dovuto rispetto a chi vi ha riposto il sudore di tanto lavoro per assicurarselo di proprietà e lo occupa nel rispetto altrui.
Una cittadina come Telese Terme, che da almeno 15 anni, sta subendo un degrado socio-culturale, risente anche delle problematiche sociali portate da alcuni nuovi telesini, quindi, una attenta analisi di coloro che verranno ad abitare nella nostra proprietà, potrebbe rappresentare un piccolo ma utile strumento di salvaguardia del quieto vivere nel territorio. Un dato allarmante, è rappresentato dalla notevole mole di cause condominiali nei tribunali, con fascicoli che nella migliore delle ipotesi, avranno mesi e mesi di tempo, prima di avere risoluzione mentre la maleducazione incombe. Il lavoro egregio di Polizia, Carabinieri e Vigili Urbani, spesso, non è sufficiente a contrastare certi fenomeni, visto che una cittadina che si rispetti ha sì cittadini educati, così come deve avere anche altrettanti premurosi locatori. Uno degli errori più frequenti che un locatore commette, vuoi per nolenza o ignoranza, è credere che non sia responsabile delle infrazioni al regolamento di condominio: in questo caso, la Corte di Cassazione, ha deciso che il locatore è responsabile del non rispetto delle norme condominiali da parte del suo conduttore ed il reiterarsi delle infrazioni, può permettere il rilascio anticipato del proprio appartamento. La mia preghiera sempre più costante e a tutela della vivibilità del territorio è quella di curare almeno la quiete privata e pubblica, nel caso si venga a conoscenza di eventuali disturbi provenienti dal proprio immobile locato, oltre ad assicurarsi preliminarmente, in maniera antecedente la solvibilità finanziaria, la certezza ed il controllo del rispetto delle regole contenute, oltre nei codici morali di buon educazione, nei regolamenti condominiali. La preoccupazione di alcuni è che un territorio come Telese, che sta subendo crescenti fenomeni di criminalità, possa diventare un film da non vivere, e la salvaguardia di un paese, passa anche dalla qualità delle persone che vengono ad abitare in contesti che devono necessariamente rispettare, vista l’ospitalità concessa.
A primo ascolto o sguardo, il primo pensiero che possa venire in mente a chi mi legge è che possa essere in qualche modo xenofobo. In realtà, dappertutto esistono eccellenti cittadini e maleducati cronici, lavoratori ed usurai ma un territorio come Telese, già martoriato da annosi e conosciuti problemi, non merita ulteriori colpi di grazia, non lo meritano i telesini onesti e per bene, che non dovranno mai dimenticare, il valore da tramandare ai posteri della denuncia in tutte le sedi opportune