Giovanni Pio Marenna. Cosa accade se un cieco (finto) è testimone suo malgrado di un assassinio (vero)? Peserà di più la paura di essere ammazzato dal killer, se si scopre che in verità ha visto benissimo, o quella di essere operato agli occhi se continua a giurare di essere completamente cieco? E’ quanto accaduto nel testo teatrale napoletano “Gennaro Belvedere, testimone cieco… ovvero e’ d’nar fann’ v’nì a vista ai c’cat”, scritto dai fratelli Gaetano e Olimpia Di Maio e messo in scena dagli attori della Compagnia del Genio. Si tratta di una simpatica e divertente storia di guappi e di imbroglioni, di povertà e creatività, di buoni sentimenti e vendette, tra equivoci e chiarimenti, tensione e risate. Ancora una volta si è voluto affrontare con seria ironia temi di altissima attualità, quale quello dei falsi invalidi, dell’omertà che favorisce la delinquenza e delle povertà che ci girano intorno e che a volte facciamo finta di non vedere e di non conoscere; povertà ovviamente non solo economiche.

Anche questo terzo appuntamento teatrale con l’associazione culturale Compagnia del Genio è stato un totale successo sia in termini di partecipazione da parte del pubblico, sia in termini di qualità del lavoro allestito (più di 600 le persone accorse a vedere lo spettacolo nelle due serate). “Esprimo – ha dichiarato il presidente Francesco Trotta – piena soddisfazione per l’esito di entrambi gli eventi (prima e replica). Il gruppo è cresciuto e si è consolidato e questo è stato visibile a tutti gli spettatori. I nuovi ingressi, inoltre, hanno apportato fresche energie, insieme a tanta qualità, che hanno fatto ulteriormente elevare il livello della compagnia e della resa scenica del testo. Purtroppo quest’anno non siamo potuti andare in scena a Cerreto Sannita perchè i problemi logistici sono tanti, attesa l’assenza di una sala teatro, ad eccezione del Centro Emmaus, che sia perfettamente adibita a tali manifestazioni senza bisogno di troppo lavoro di preparazione. Anche in questo senso cercheremo di muoverci in fretta per porre rimedio ed evitare il ripetersi di tale obbligata scelta. Ora ci aspetta una piccola pausa e poi, già da febbraio, ricominceremo a lavorare ad un nuovo spettacolo per la primavera”.

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