Amedeo Ceniccola. Grande soddisfazione è stata espressa da tutti i partecipanti al 7° corso  “Salvavita” organizzato da SannioCuore e svoltosi in data odierna ( sabato 26 gennaio) a Guardia Sanframondi nella sede della stessa associazione.   Un corso informativo per insegnare ai partecipanti la tecnica della rianimazione cardiopolmonare e l’uso del defibrillatore per salvare la vita a chi è colpito da morte cardiaca improvvisa. “Voglio dedicare questa settima edizione del corso Salvavita alla memoria del dott. Giovanni Ciaburri per ricordarlo nel primo anniversario della  morte avvenuta sul campo da tennis del circolo di Telese Terme mentre stava disputando una delle sue solite partite con gli amici di sempre. Un circolo frequentato ogni giorno da tanti  ragazzi e ragazze di ogni età e che a distanza di un anno da quella tragedia non ha ancora saputo dotarsi di una postazione salvavita con defibrillatore come quella che abbiamo realizzato nella sede della nostra associazione. Ai posteri l’ardua sentenza!”.

Sono queste le parole pronunciate dal dott.  Amedeo Ceniccola all’inizio del  corso che si è protratto per circa 4 ore. “Ogni anno – ha ricordato Ceniccola- sono ben 60 mila le persone vittime di arresto cardiaco improvviso in Italia e in molti casi si tratta di giovani adulti ed apparentemente sani. Persone che potrebbero essere salvate con un soccorso tempestivo, anche da una persona non esperta che abbia partecipato ad un corso come  quello odierno, anche  perché oggi abbiamo a disposizione apparecchi salvavita che sono un vero gioiello dell’elettronica applicata alla medicina. Ma è necessario avere a disposizione questi defibrillatori che negli Stati Uniti vediamo ad ogni angolo delle strade mentre sul territorio sannita  sono praticamente inesistenti in spregio di una specifica legge dello Stato che ben individua dove allocare in via prioritaria tali apparecchi salvavita. L’obiettivo che ci siamo dati è quello di stimolare le istituzioni pubbliche e private per promuovere la più ampia diffusione di questa attrezzatura salvavita e per tale motivo nel mese di luglio dello scorso anno abbiamo lanciato il progetto : “100 defibrillatori nel Sannio”. Purtroppo, fino ad oggi, tutti o quasi tutti hanno fatto orecchie da mercante e niente o quasi niente è stato fatto per concretizzare questo straordinario progetto socio-sanitario”. A conclusione delle prove pratiche di rianimazione sul manichino e con l’utilizzo di un innovativo sistema di addestramento, a tutti i partecipanti al corso è stato consegnato un attestato di frequenza.

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