Aldo Maturo. Turismo è… programmare una vacanza natalizia di 72 ore;
Turismo è… prenotare l’albergo dove andavi da anni;
Turismo è… arrivare all’imbrunire e trovare il cancello chiuso;
Turismo è… trascinarsi i bagagli fino a una Reception desolatamente spenta;
Turismo è… dire buonasera e non ricevere risposta;
Turismo è… fare il Chek-in un ambiente ammantato di crisi;
Turismo è… sentirsi a disagio per aver disturbato la quiete dell’operatore;
Turismo è… entrare in camera e trovare una temperatura di 17,5°;
Turismo è… sentirsi dire che la camera sarà più calda prima di andare a letto;
Turismo è…osservare a lungo le cifre del display tifando per un loro scatto d’orgoglio;
Turismo è… sospettare che il termoconvettore sia bloccato;
Turismo è… arrendersi davanti ai led del display irrimediabilmente spenti;
Turismo è… sentirsi dire che alle 22 arriverà il tecnico che sbloccherà l’impianto;
Turismo è … dover attendere quindi soltanto altre cinque ore per avere un incerto responso;
Turismo è… vedere animaletti morti sul pavimento, graziati a suo tempo da una scopa distratta;
Turismo è… vedere nel bagno fiocamente illuminato il lavandino sbavato da schizzi marrone;
Turismo è…capire che la misura è colma;
Turismo è… dover alzare la voce per riaffermare i diritti di turisti per caso;
Turismo è…rinsaccare i trolley panciuti;
Turismo è… chiedere i documenti per andar via;
Turismo è… salutare e non ricevere (naturalmente) risposta.
Turismo è… sentirsi Giuseppe e Maria in cerca di un grotta la sera di Natale;
Turismo è… trovare un albergo fuori porta con camere calde e accoglienti;
Turismo è… essere accolti col sorriso;
Turismo è… apprezzare una gestione familiare;
Turismo è…vedere che non tutto è perduto;
Turismo è…voler essere ottimisti nonostante tutto
Turismo è…. dimenticare i blasoni decaduti.
Turismo è…andare dove fanno turismo da sempre, avendo imparato a credere nelle potenzialità della loro terra prima di noi. E prendere appunti. E capire che un cliente trattato bene sarà il nostro massimo veicolo pubblicitario. Turismo è…trasformare una pietra in un cimelio. Da mostrare con orgoglio. A pagamento. Quanta amarezza in questo scritto. Ma quanta speranza…nonostante tutto. E’ vero: a volte basta un sorriso. Così difficile da dispensare nel nostro Sud.
Caro Aldo, toccare per credere (come San Tommaso). Vedere per meglio capire com’è ridotto il meraviglioso paesino che tu hai lasciato. Ti sembrano tanto dure le critiche da me rivolte a chi di dovere? Perché chiamare Innominato, senza poter fare nome e cognome di colui che ritengo sia il maggior responsabile del declino di Telese? Perché non mi si lasciano dire le cose fino in fondo? E’ questa, purtroppo, la situazione in una cittadina termale! Non è penoso? Non viene da piangere?
Ti auguro una migliore accoglienza per il futuro, magari a Triflisco. Un saluto affettuoso e sentiti auguri a te e famiglia.
Pietro Quercia.
Caro Pietro, grazie per la tua attenzione al mio scritto e, da quello che leggo, ai problemi di Telese in generale. Non so se le criticità dipendano da un “grande vecchio” o da uno stato di crisi irreversibile che si respira nell’aria e che nonostante tutto contrasta con tante iniziative che sembrano finalizzate invece a rilanciare l’immagine del paese. Bisogna viverci per capirlo. Da visitatore-lampo ho notato un proliferare di attività commerciali che fa onore a chi guarda con ottimismo al mercato locale. Relativamente alla mia storia, mi chiedo quanti altri clienti hanno vissuto una situazione di disservizio simile alla mia, l’hanno incassata senza clamore e ne hanno fatto buon uso per l’avvenire, badando bene di informare parenti ed amici. Tra i miei clienti ho a Pesaro un albergo di 57 camere che naturalmente d’estate lavora a pieno regime. Da 2 anni si è deciso di tenere aperto anche d’inverno. Bene. Sulla base di valutazioni di mercato, ci sono 9 camere sempre pronte, linde, pulite, riscaldate, spolverate. Riempirle o meno è un’incognita ma rientra nel rischio dell’imprenditore. Fin’ora è andata bene. Altre decine di alberghi hanno deciso di tenere chiuso perché a nessuno verrebbe in mente di tenere aperto senza offrire un servizio completo e dignitoso. Tra l’altro interverrebbe immediatamente l’Azienda di Soggiorno a sanzionare i furbi. Ecco, forse qualche controllo in più a Telese non guasterebbe. Le stelle degli alberghi sono rapportate a parametri che bisogna meritare e rispettare.
Ricordati di mettere la calza e spera che la Befana ci porti un anno migliore. Buon anno anche a te!
No, Aldo caro, la mia criticità non dipende dal “grande vecchio”. Ho avuto, per il passato, insieme ad Ezio, Sandro e qualche altro amico, il dono di Cassandra con la speranza di smuovere le coscienze e porre un freno a ciò che presagivamo fosse successo. Oggi vorrei inneggiare alle bellezze donateci da Madre Natura ma devo approfittare della tolleranza di coloro che mi ospitano e riportare solo degrado e brutture di ogni genere.
Aldo, questa non è più la Telese che tu ricordi con i binari fino alle Terme e la croce di sant’andrea al quadrivio, oggi a Telese (pardon: Telese Terme)succedono, quasi quotidianamente, risse, scippi, furti in appartamento: mancano solo i morti ammazzati per strada per faide di camorra.
Ma fino a quando se si considera che circola droga, vi sono insediamenti turistici di dubbia provenienza e, palazzinari del casertano e del napoletano?
Il commercio langue e ciò e dimostrato dai continui cambi di gestione. Se hai notato qualche iniziativa carina ciò è dovuta all’Associazione dei commercianti che si adoperano con la speranza di trarne un esiguo profitto.
Tu aggiungi una nota in più: L’ “ottimo” funzionamento delle attività recettive a Telese. Sull’argomento vorrei poter scrivere un altro intervento: sugli alberghi a cinque stelle ristrutturati con danaro pubblico e su quelli che dovrebbero esserci e non ci sono.
E con questo termino, non prima, però, di averti augurato Buon anno. Metterò la calza.
Pietro Quercia.