Giuseppe Creta ( per il gruppo di minoranza)  L’aula consiliare del Comune di San Salvatore Telesino, venerdì 28 dicembre scorso, ha vissuto un momento drammatico. Rischiato un nuovo commissariamento. Gli artefici: sempre gli stessi ! Nel turbolento consiglio le interrogazioni e le interpellanze della minoranza all’ordine del giorno, discusse in prima battuta, avevano messo a nudo la pressapochezza e la faciloneria gestionale di una maggioranza senza idee e senza programma, dedita alla sopravvivenza giornaliera.

La discussione sulla ratifica della delibera relativa alla III Variazione al Bilancio 2012 adottata nella seduta del 29 novembre scorso dalla Giunta, che aveva registrato già il voto contrario di due assessori e l’assenza del vicesindaco Bove, ha fatto il resto.

Dopo le osservazioni e le rilevazioni del gruppo di minoranza sulle discutibili e opinabili variazioni in entrata e nelle spese apportate dalla Giunta al Bilancio, quelli della maggioranza se le sono cantate e suonate di santa ragione.

Nel prendere la parola un consigliere (Gaetano) e due assessori dissidenti (Iaquinto e Iacobelli), senza peli sulla lingua e con parole dure e irripetibili, hanno contestato le variazioni al Bilancio proposte dal Sindaco, accusando perfino il primo cittadino di essere antidemocratico e poco trasparente. Gli assessori, oltre a denunciare di essersi trovati senza un centesimo nei capitoli loro assegnati ed afferenti le deleghe ricevute, hanno addirittura rimproverato il Sindaco di aver operato peggio delle passate amministrazioni.

Chi avrebbe dovuto parlare, ha taciuto !

Il Sindaco non ha pronunciato parola, non ha accennato una minima difesa, non ha contrastato e contestato le gravi e fondate accuse rivoltegli dagli assessori.

Chi tace acconsente diceva l’antico adagio, per cui il Sindaco ha il dovere di prendere atto del suo fallimento !

Non lo salvano dal negativo giudizio del popolo di certo un’assenza, una astensione e l’arcana e arrancata risposta agli assessori e consiglieri dissidenti del capogruppo di maggioranza Iatomasi che, a chiusura del suo intervento, nel dichiarare di non aver timore di affrontare il giudizio del popolo per quello che ha fatto durate il suo mandato unitamente agli altri (ad esempio: due bilanci chiusi in rosso, assunzioni di esperti e dirigenti esterni, cooperative di servizi finanziari a curare le tasse aumentate a dismisura, ecc. ecc.) e constatata la palese dissociazione dalla maggioranza di diversi consiglieri, comunicava le dimissioni dalla carica rivestita.

La discussa variazione di bilancio, con una assenza non giustificata nelle file della maggioranza, ha ottenuto otto voti a favore compreso quello del vice sindaco che avrebbe dovuto astenersi non avendo partecipato precedentemente alla seduta di giunta, sette contrari ed un’astensione.

Lo stesso vice sindaco ha testualmente affermato: devo registrare che da un punto di vista politico ed a prescindere dall’approvazione dell’argomento in discussione, stasera è caduto un macigno su questa amministrazione. Winston Churchill diceva: “L’abilità politica è l’abilità di prevedere quello che accadrà domani, la prossima settimana, il prossimo mese e l’anno prossimo. E di essere così abili, più tardi, da spiegare perché non è accaduto.”

Il Sindaco Izzo non è stato capace di spiegare, di tacere si!

Pace e Bene auguriamo per il prossimo anno, sperando in una rapida ripresa economica del paese capace di ridare fiducia ai giovani e quanti sono alla ricerca di un lavoro. “Si può ingannare tutti una volta, qualcuno qualche  volta, mai tutti per sempre”  J. F. Kennedy.

29 dicembre 2012

 

Il gruppo consiliare di minoranza

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