
Mario Del Vecchio. Obiettivo centrato alla grande. Domenica 25 novembre 2012 è stata una giornata memorabile per la società ASD Running Telese Terme, una data che sarà segnata nella storia della società telesina: portare 14 atleti – dei quali ben 7 alla loro prima esperienza assoluta sulla lunga distanza dei 42.195 metri – a Firenze per partecipare alla 29° edizione della Firenze Marathon con l’obiettivo ambizioso di tagliare tutti il traguardo a Piazza Santa Croce con il sorriso stampato sui volti di ognuno.
Ebbene quella che sembrava agli occhi di tanti una vera follia e che era stata seguita con un pizzico di apprensione dai familiari al seguito o a casa tramite telefonini e contatti sui social network, si è rivelata una proposta vincente.
Non si può descrivere lo spirito di coesione di tutta la squadra e del coach Cosimo Di Cerbo, affiancato dal runner Diego Viscusi che non ha corso per un piccolo problema fisico, l’entusiasmo nelle urla che accompagnavano l’arrivo sul traguardo dei runners della squadra, il sorriso nel constatare che tutti, nonostante il grande sforzo fisico, erano in perfette condizioni, l’urlo di battaglia che ha contraddistinto la squadra a partire dall’ingresso nelle varie griglie di partenza. Insomma la ASD Running Telese Terme, la società con il più alto numero di partecipanti tra le sannite alla Firenze Marathon, c’era e si è fatta sentire!
Ecco i nomi dei maratoneti cominciando dalle due donne delle squadra: D’Avico Assunta (alla sua prima maratona) e Pascale Antonia. Gli altri neo maratoneti: Ferri Leucio – Giaquinto Antonio – Napolitano Andrea – Pelosi Nicola – Rapuano Giuseppe – Vivenzio Pasquale. I veterani: Boiano Roberto – Di Caprio Antonio – D’Onofrio Tiziano – Izzo Pasquale – Maturo Gianfranco – Sagnella Antonio.
Tutti i portacolori della squadra telesina nel pomeriggio di sabato 24 all’Expo della Firenze Marathon avevano ricevuto un grosso in bocca al lupo dal campione olimpico Stefano Baldini che oltre a posare per le foto di rito, aveva autografato i pettorali degli atleti che così hanno indubbiamente avuto una spinta ulteriore e una motivazione in più per correre alla grande la loro maratona.
La cornice è stata assolutamente meravigliosa con migliaia di persone che si sono schierate lungo tutto il percorso e che hanno applaudito i maratoneti incitandoli anche per nome: una emozione da brividi per tutti. Del resto bisogna vivere dal di dentro una corsa del genere per constatare anche la solidarietà che in maniera assolutamente naturale e altruistica si instaura tra atleti che si trovano per caso a correre insieme per alcuni o molti chilometri sapendo che all’arrivo magari ci si perderà di vista, ma con la consapevolezza di aver incitato un collega in un momento di difficoltà.
I maratoneti hanno avuto la fortuna di attraversare tutto il centro di Firenze con il suo immenso fascino.
Dopo l’arrivo e gli abbracci e i sorrisi di tutti i componenti della squadra, con alcuni neo-maratoneti ancora increduli di aver compiuto l’impresa, anche se alla fine, come sempre, gli allenamenti e i sacrifici dei mesi passati hanno pesato eccome, l’appuntamento dopo il necessario riposo in hotel era per la cena con la bistecca fiorentina, una tradizione che non poteva non essere rispettata nella trasferta in terra Toscana.
Al ristorante la comitiva sannita ha dato finalmente sfogo a tutta l’adrenalina accumulata e tra canti e sorrisi la serata è trascorsa in allegria e con…una fame da lupi finalmente soddisfatta.
Rientro il lunedì pomeriggio con foto di rito con la medaglia di finisher che ogni componente della squadra conserverà con cura e con orgoglio tra i propri oggetti più cari.Al rientro in pullman già si parlava delle nuove maratone – Dusseldorf ?- a cui prendere parte: sono fatti così i maratoneti, ancora non hanno smaltito le tossine della fatica appena compiuta e già hanno voglia di indossare divisa e scarpette e continuare a correre.
Born to run cantava il boss. We agree!!!