Proposta per la prevenzione e la lotta alla pedofiliaAlberto Senatore. (Associazione  Culturale “il piccolo Davide”   Sezione Antipedofilia)  Sono Alberto Senatore, presidente dell’Associazione Culturale “il piccolo Davide” di Giffoni Valle Piana, la città del Giffoni Film Festival.Vi scrivo per complimentarmi per l’autorizzazione concessa al presidente dell’Associazione Meter, don Fortunato Di Noto, e al giornalista Mario Campanella, di dedicare la prossima giornata del campionato di calcio della serie A alla lotta contro la pedofilia.

Grazie alla vostra disponibilità, in occasione della 14/a giornata del campionato di Serie A, che si terrà domenica prossima 25 novembre 2012, anche negli stadi italiani, “ daremo un calcio alla pedofilia ”.    La dott.ssa Francesca Leopardi, psicologa, psicoterapeuta, esperta del settore, già docente di Psicologia generale e Psicologia dell’età evolutiva presso la Scuola Pugliese di Formazione alla Consulenza familiare, definisce la pedofilia:  un disturbo mentale, infatti rientra nella categoria dei disturbi sessuali e riguarda l’attività sessuale con bambini di età inferiore ai quattordici anni. Per parlare di pedofilia, il soggetto abusante deve avere almeno sedici anni e la vittima deve avere almeno cinque anni in meno del pedofilo.

Secondo i dati recenti, forniti dallo psicoterapeuta Tonino Cantelmi, in Italia si stimano circa 100 mila pedofili, tra questi circa 10-15 mila sono definiti sadici, che non provano nessun senso di colpa e non sono recuperabili attraverso il trattamento terapeutico.

La pedofilia non è una piaga locale, ma una terribile epidemia mondiale, che predilige e prolifera enormemente in alcuni habitat particolari, ma contemporaneamente non risparmia nessun ambiente sociale,   per questo è fondamentale l’impegno di tutti e a tutti i livelli.

Ernesto Caffo,  presidente di Telefono Azzurro, in occasione della presentazione al Senato dei dati sul servizio 114 Emergenza Infanzia, ha detto: “ Sicuramente in tutto il mondo, e quindi anche in Italia, quando c’é una crisi economica aumentano gli abusi sui bambini, soprattutto in famiglia. Se mancano risorse e competenze dei servizi possono costruirsi situazioni di disagio e sofferenza per i minori “.

Purtroppo anche il mondo dello sport è stato contagiato da questa pestilenza, calcio compreso.  All’inizio di quest’anno, in Svizzera, l’Associazione di football (Asf) ha adottato delle nuove regole, per prevenire e contrastare la pedofilia e gli abusi sessuali nel mondo dello sport giovanile. Dal divieto per gli allenatori di fare la doccia insieme agli allievi, all’obbligo per adulti e minori di dormire in camere separate durante i ritiri. Lo spogliatoio diventa “off-limits” per il coach, che dovrà rimanere fuori dalla porta, potrà varcarla solo per validi motivi (come la sicurezza). La scelta degli allenatori e dei dirigenti deve essere più accurata e devono essere costantemente aggiornati sulla prevenzione degli abusi sessuali.

La selezione del personale destinato ai settori minorili è il punto cruciale, o meglio ancora, l’anello debole, che come suggeriscono alcuni addetti ai lavori, deve essere rivisto e adeguato.

La scelta del personale non deve limitarsi al profilo professionale, ma deve considerare anche l’aspetto caratteriale e comportamentale poiché è importante trovare un bravo istruttore, ma molto meglio sarebbe avere un bravo istruttore che sia anche un buon educatore.

A riguardo, la sezione Antipedofilia della nostra associazione, ha elaborato una proposta per la prevenzione degli abusi sessuali sui minori: il DAP, la certificazione antipedofilia. Cogliamo l’occasione per presentarvela.

Il pedofilo è anche definito predatore di bambini, proprio perché, alla pari di un animale, va in giro cercando le sue vittime. Ogni predatore ha il suo bacino d’utenza, cioè il serbatoio dal quale attingere. I luoghi preferiti dagli animali predatori sono i posti in cui le loro potenziali prede devono andare per forza ad abbeverarsi: fiumi, torrenti, stagni, ecc; tappe obbligatorie  per le prede. Ed è proprio intorno all’acqua che il predatore si apposta, aspettando la prossima vittima.

Dove si apposta il predatore di bambini ? Nei luoghi frequentati dai bambini:  scuole, asili, parchi giochi, palestre, piscine, scuole di calcio, chiese, oratori, campeggi, luna park, sale giochi, ludoteche, cinema, ecc.  Il pedofilo predilige un lavoro che gli consenta il contatto fisico con i bambini,un lavoro che gli permetta di guardare e lo autorizzi a poter toccare le prede. Ed è proprio il bacino d’utenza del pedofilo che va tutelato e protetto.             La nostra proposta, oltre ad essere semplice e funzionale è anche pratica ed economica, infatti non prevede nessun investimento, poiché utilizza strutture già esistenti.

Se in Italia, un’impresa edile per poter lavorare deve esibire un certificato antimafia, perché non richiedere a tutti coloro che vengono  “ in contatto”  con i  minori, di esibire un certificato di verificata condotta rilasciato da un’autorità governativa, per impedire a coloro che sono già stati condannati per pedofilia o attività inerenti la pedopornografia, di svolgere attività che comportino la presenza di minori ?

  •  Il  DAP   –   Documento Anti Pedofilia, è una documentazione composta dal certificato penale per le eventuali condanne ricevute e da un’autocertificazione per dichiarare eventuali indagini a proprio carico per i seguenti reati:
  • a)      istigazione a pratiche di pedofilia e di pedopornografia            ( art.414 – bis   C. P. )  ottobre   2012
  • b)      maltrattamento ai minori                                                                    ( art.572  C. P. )
  • c)      prostituzione minorile                                                             ( art.600 – bis      C. P. )
  • d)      pornografia minorile                                                               ( art.600 – ter       C. P. )
  • e)      possesso di materiale pedopornografico                                      ( art.600 – quater bis  C. P. ) febbraio  2006
  • f)       violenza sessuale                                                                      ( art.609 – bis     C. P. )
  • g)      atti sessuali con minorenni                                                      ( art.609 – quater    C. P. )
  • h)      corruzione di minorenni                                                          ( art.609 – quinquies  C. P. )
  • i)        grooming  ( adescamento attraverso internet )                ( art.609 – undecies     C. P. )    ottobre   2012
  • j)       stalking   ( minacce e molestie reiterate )                            ( art.612 – bis      C. P  )    febbraio  2009

 Il  Documento Antipedofilia ha due funzioni:  preventiva e deterrente.

  • 1)            Preventiva perché tende a ridurre il bacino d’utenza del pedofilo.
  • 2)            Deterrente perché permette di monitorare proprio il bacino d’utenza del pedofilo.

Coloro che devono essere assunti negli ambienti sopraelencati, oltre ai requisiti professionali, dovranno allegare il DAP, affinché il datore di lavoro sia a conoscenza di eventuali precedenti, ed adotti tutte le misure preventive affinché i pregiudicati per i suddetti reati, non vengano a contatto diretto con i bambini.   Il datore di lavoro o il diretto superiore che essendo a conoscenza dei precedenti, non adotta misure cautelative, in caso di reiterazione del reato se ne assume le responsabilità in base all’articolo 40   del Codice Penale  –  Rapporto di causalità:  “ Non impedire un evento che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo”.

Vi saluto con le parole del premio Nobel per la Pace, Elie Weisel, pronunciate alla Camera dei Deputati il 27 gennaio 2010, in occasione del Giorno della Memoria:  “ Ai più bassi livelli della politica e al più alto livello della spiritualità il silenzio non aiuta mai la vittima il silenzio aiuta sempre l’aggressore ”

 Nella speranza di aver, anche se in minima parte, contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa,     cordialmente,  Alberto Senatore.

 

  Ai  rappresentanti:

Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC),     Giancarlo Abete

                                                                   Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI),       Gianni Petrucci

                                                                      Lega Calcio Serie A,   Maurizio Beretta

p.c.

Associazione Meter, don Fortunato Di Noto

Giornalista, Mario Campanella

 

 

Associazione  Culturale “il piccolo Davide”       Sezione Antipedofilia

via De Cataldis, 29  – Giffoni Valle Piana (SA)

www.ilpiccolodavide.it  –  info@ilpiccolodavide.it

Giffoni Valle Piana, 20 novembre 2012

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1 commento

  1. Ho letto con profondo turbamento l’articolo dal contenuto estremamente serio e mi sono posto delle domande: Benissimo il DAP, documento utilissimo per limitare la preda, ma dei predatori? Come si comporteranno costoro che, malati, vedranno ridursi le medicine? Sfogheranno i loro sporchi istinti in famiglia ove si sentiranno protetti?
    Alcuni decenni fa fui testimone e attore di un episodio. A Napoli, in Villa comunale, c’era il Luna Park con l’immancabile juke-books.Ad ascoltare la musica c’era una bambina accompagnata dai genitori. Un uomo, toccando la bambina, si masturbava. Accortomi di ciò che stava accadendo lo presi a pugni e solo i Carabinieri riuscirono a fermarmi. In Caserma della Riviera di Chiaia fui salvato dai segni che la bimba aveva sul vestitino.
    Quell’ essere fu trattenuto in Caserma e poi? Raccolsero la mia testimonianza, mi aspettavo di essere ascoltato in Tribunale, ma niente. Quante altre bimbe ha adescato quell’essere spregevole?
    Quali proposte di legge severe vogliamo avanzare per i pedofili considerato che, se si parla di pena di morte, si viene etichettato “fascista”?
    Pietro Quercia.

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