Angelo Leone. Sabato 03 Novembre 2012, per iniziativa dell’Amministrazione Comunale di Telese Terme e, per essa, del Sindaco Pasquale Carofano, si è svolta -nel Salone dei Goccioloni delle Terme- una assemblea di cittadini per discutere e vagliare tutte le possibilità che possono attuarsi per scongiurare l’eventuale trasferimento del “Poliambulatorio” che, fin’ora, è stato sempre operante nelle strutture esistenti nella nostra cittadina e che, adesso, la dirigenza dell’A.S.L. Benevento 1 vorrebbe localizzare a Cerreto Sannita, nella struttura che fu edificata per ospitare l’Ospedale zonale (prima dell’inizio di tale costruzione tutti sapevano che la struttura ospedaliera allocata in quel posto non avrebbe sortito alcun effetto positivo per l’intera cittadinanza della Valle Telesina e si sarebbe rivelato un fallimento completo, come in effetti è avvenuto).

Al “tavolo”, oltre al Sindaco Carofano, sedevano gli Assessori dr. Gianluca Aceto (Vice Sindaco e Assessore Prov.le), il dr. Gennaro Capasso (Consigliere Prov.le), il Gen.le dr. Giovanni Liverini,  l’ing. Prof. Carmine Covelli, il dr. Mario D’Occhio, il Presidente del Consiglio Com.le dr. Michele Selvaggio ed i consiglieri delegati Francesco Bozzi, dr.sse Patrizia Tanzillo e Maria Pia Rinaldi, il Rag. Paride Parente.

Con vivissimo compiacimento e grande soddisfazione c’erano al tavolo anche il dr. Floriano Panza, il dr. Alessandro Di Santo e  il P.A. Giuseppe Di Cerbo, rispettivamente Sindaci di Guardia Sanframondi, Castelvenere ed Amorosi.

Il Prof. Pasquale Izzo ed il dr. Antonio Santonastaso -Sindaci di San Salvatore Telesino e Solopaca- si sono scusati per la loro assenza dovuta ad irrevocabili precedenti impegni ed hanno assicurato il loro pieno sostegno a qualsiasi iniziativa si ritenga di dover intraprendere.

Tra il  pubblico si notava la presenza dei consiglieri di minoranza  dr. Michele Martucci, Palma Raffaele e  Di Cerbo Giuseppe. Si evidenziava anche la presenza del Presidente di “Città attiva” dr. Sergio Paliotti, di Tonino Di Mezza e di Pietro Quercia i quali, costituitisi in “Comitato”, hanno raccolto le “firme” di ben 2.500 persone che hanno espresso chiaramente il loro diniego al trasferimento del Poliambulatorio.

Oltre alla presenza degli “addetti ai lavori” si è dovuta constatare, purtroppo, una scarsa partecipazione di pubblico.

Dopo aver notato, per diversi giorni, sul marciapiedi antistante la casa municipale, la presenza di Sergio Paliotti, di Tonino Di Mezza (alias “tarramoto”) e di Pietro Quercia che, con molto impegno e con serie argomentazioni, spiegavano ai cittadini i motivi per cui si doveva evitare il trasferimento del Poliambulatorio, ho finalmente letto l’avviso con cui l’Amministrazione Comunale invitava la cittadinanza all’assemblea in argomento.

Ho subito considerato che il Salone dei Goccioloni sarebbe stato  insufficiente ad accogliere il gran numero di cittadini che certamente (secondo me) avrebbero partecipato alla riunione assembleare, data la grande importanza del tema da trattare, ma -come dicevo- il salone dei Goccioloni ha potuto, purtroppo, contenere benissimo tutti i partecipanti.

Dopo i Saluti del Sindaco si sono susseguiti vari interventi da parte degli Assessori Liverini, Aceto e Capasso e dei Sindaci Panza, Di Cerbo e Di Santo.

Ci sono stati poi altri interventi tra i quali quello del dr. Michele Clarizia che ha esordito dicendo: “Mentre ‘u miedeco penza, ‘u malato more” e questa battuta, a ben rifletterci, la dice lunga … C’è stato poi l’intervento del Ginecologo dr. Amedeo Ceniccola che, trattando il tema, ha fornito validi suggerimenti.

Nei vari interventi, comunque, tutti hanno espresso la volontà di adoperarsi nei modi possibili per evitare il trasferimento del Poliambulatorio. Osservando le espressioni ed ascoltando i commenti dei presenti, mi è sembrato di cogliere un senso di ineluttabilità sul trasferimento in questione e che questo sia, nei fatti, già avvenuto.

Se, dunque, il trasferimento temuto è già stato politicamente deciso e se i “nostri” politici ne sono a conoscenza, allora si rende inutile la partecipazione alle riunioni con la conseguente “perdita di tempo”. E’ questo il motivo della scarsa partecipazione di pubblico?

Il trasferimento del Poliambulatorio recherebbe nocumento non solo ai cittadini di Telese ma a tutti quelli della Valle Telesina e, a conforto di questa mia affermazione, vi racconto qualcosa che la possa chiarire:

“Nei tempi in cui si parlò della istituzione delle U.S.L., nelle nostre sezioni politiche ci si riuniva molto spesso per trattare le varie localizzazioni e le nomine dei dirigenti. Rammento benissimo quando nella Sezione D.C. di Telese facemmo delle riunioni intercomunali con accesissime discussioni sul luogo che avrebbe dovuto accogliere le strutture sanitarie e gli uffici e sul nome del Presidente: quale il paese della sede dell’U.S.L. e di quale paese dovesse essere il Presidente. Tra i vari partecipanti ricordo un baldo giovanotto di Guardia Sanframondi, colto, intelligente, preparato e capace di esporre le varie argomentazioni in modo preciso ed esauriente: era questi il dr. Floriano Panza.

Dopo varie valutazioni, fu deciso che il Presidente fosse di Guardia Sanframondi  e che gli uffici e le strutture sanitarie, per favorire tutti gli utenti-cittadini della Valle, fossero allocate a Telese. Questi risultati furono raggiunti con parere favorevole della stragrande maggioranza di partecipanti (tra cui quelli di Cerreto S.): ne conseguì che la U.S.L.N. 7 ebbe la sua sede a Telese, con la presidenza del dr. Floriano Panza.

Auguro a tutti e mi auguro che il Poliambulatorio resti nella nostra cittadina per il bene di tutti!

Il Telesino doc Angelo Leone 741 letture al 31/12/2012

Telese Terme,06-11-2012

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