Soltanto con una nuova regione possiamo riappropriarci della nostra cultura e della nostra storiaPietro Di Lorenzo. A margine delle dichiarazioni del sindaco di Benevento, che ha individuato “prospettive allettanti” nelle affermazioni del Ministro Patroni Griffi, che aveva detto “Benevento sara’ capoluogo se si dovesse accorpare la provincia con quelle di Avellino” si registra una presa di posizione del comitato “salviamo il sannio” che con Pietro Di Lorenzo  cosi’ si esprime:

“Abbiamo sottolineato piu’ volte che il dibattito condurrà il vero Sannio verso un approdo sicuro e definitivo, se ad esprimersi saranno finalmente i cittadini.

Dal primo ottobre 2012, data della consegna di oltre 4000 firme che chiedono a gran voce di votare  contro il “napolicentrismo”, e’ partito un conto alla rovescia per l’amministrazione provinciale, che potrà consentire al popolo di esprimersi sul vero problema che e’ la costituzione della nuova regione.

A nulla servono prospettive già  negate per troppi anni ed inutili tentativi di compensazione territoriali.  Sono tutte strade senza uscita. Dopo le dichiarazioni di Ciriaco De Mita ed il conseguente balletto dialettico con il nostro sen. Pasquale Viespoli, dopo le deliberazioni del Comune e della provincia di Avellino, in caso di accorpamento del Sannio con la provincia di Avellino, avremmo ben poco da rivendicare.

Anche perché faremmo la fine della Jugoslavia, parte dei comuni sanniti andrebbero con Campobasso altri con Caserta e via “smembrando”, dicendo cosi’ addio alla gloriosa provincia ed alla storia sannita.

Insomma la battaglia che il comitato solleva e’ quella per il riscatto da una realtà regionale che ci ha visto sempre relegati al ruolo di Cenerentola.

Soltanto con una nuova regione possiamo riappropriarci della nostra cultura e della nostra storia.

Consentiamo al popolo sannita di esprimersi. E’ questo l’accorato appello di salviamo il sannio. Non lasciamo trascorrere altro prezioso tempo, è in gioco il futuro di una comunità, il futuro e lo sviluppo delle imprese, dei commercianti, dei professionisti, dei disoccupati e soprattutto dei giovani che si troveranno proiettati in una dimensione territoriale non prevista ed imprevedibile. Ed i colpevoli di tutto ciò saranno facilmente individuabili.”

Benevento, 8 ottobre  2012

per il Comitato Salviamo il Sannio Pietro Di Lorenzo

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