Pietro Di Lorenzo. appuntamento a Frasso Telesino, allo scadere dei trenta giorni previsti dalla Statuto della Provincia per prendere in esame la Petizione sottoscritta da 4.500 cittadini e presentata il 1 ottobre. Domani si decide la occupazione della Rocca dei Rettori per portare il caso all’attenzione nazionale.
Con una nota inviata al portavoce del Comitato Salviamo il Sannio è stato comunicato che si è creato il gruppo di a sostegno del Comitato denominato “SANNITI IN PIEMONTE PRO-MOLISANNIO”. Il neo gruppo ha lo scopo di promuovere la conoscenza dei sanniti residenti in questa Regione per sostenere l’iniziativa legislativa per la costituzione della Regione Molisannio. Il gruppo piemontese e del Nord Ovest ha già avviato contatti con altri sanniti residenti in Liguria e Valle d’Aosta, ma il movimento si sta estendendo anche ad altre regioni Orientali. Il coordinatore del gruppo Piemontese è Antonio Zerrillo, un sannita originario di Reino che vive e lavora a None alle porte di Torino. Dell’espansione territoriale del Comitato sarà data notizia domani nel corso dell’incontro convocato per le ore 18,300 a Frasso Telesino con la partecipazione di sindaci, amministratori, consiglieri comunali, associazioni e cittadini per discutere della opportunità di indire il Referendum per il distacco della Provincia di Benevento dalla Regione Campania e l’adesione al Molisannio.
“La data scelta per l’incontro in Valle Telesina – precisa il portavoce del Comitato Antonio Verga – cade proprio nell’ultimo giorno utile dei trenta previsti dall’articolo 65 dallo Statuto della Provincia, che fissa il termine di trenta giorni all’Organo competente, in questo caso il Consiglio che è tenuto a prendere in esame ed adottare una decisione o un parere motivato dandone avviso ai soggetti promotori.” Al di là di ogni singola interpretazione, la questione Referendum prescinde da posizioni di parte e da diversi impostazioni politiche. Essa è solo una questione di democrazia e di rispetto del Popolo sovrano di voler decidere le proprie sorti, senza voler delegare a nessuno, e men che meno a un sinedrio di sacerdoti allo scadere delle loro funzioni, una decisione che spetta solo e soltanto ai cittadini.
Dovesse ancora permanere questo stato di indifferenza e di azioni dilatorie tese a rinviare una decisone invocata da 4.500 cittadini, a cui si stanno aggiungendo tantissimi altri sanniti sparsi in tutt’Italia, messe in atto dalla presidenza della Provincia e dai Consiglieri Provinciali, il Comitato nell’incontro di domani sera a Frasso assumerà le decisioni conseguenti non escludendo anche il gesto eclatante di occupare la Rocca dei Rettori, per portare il caso all’attenzione nazionale.
Gli elettori sanniti chiedono dalle Istituzioni e dai partiti politici, sia pur con una funzione oramai residuale e discreditata agli occhi dei cittadini, il massimo rispetto e la correttezza delle proprie funzioni, poiché mentre si grida ai quattro venti che la carta Costituzionale viene continuamente calpestata ci si dimentica di rispettare i propri Statuti e regolamenti. Il fatto che la Provincia non abbia deciso ancora la data di celebrazione del Consiglio Provinciale sul Referendum è inaccettabile per questo il Comitato chiamerà a raccolta movimenti studenteschi e Universitari, movimenti civici, mondo dell’associazionismo, volontariato, sindacati, mondo economico ed imprenditoriale, associazioni di categoria, per una grande mobilitazione per ridare la parola al Popolo Sovrano, quotidianamente calpestato nei propri diritti e impoverito dagli sprechi di una casta politica, per avviare la costruzione della Regione del Grande Sannio.
Benevento, 29 ottobre 2012