Domenico De Blasio. l giorno 13\10 c.a. presso il President Hotel di Benevento si è svolta un’affollata assemblea promossa dal comitato “Salviamo il Sannio”. Assenti non giustificati i vertici provinciali a cominciare dal presidente Cimitile (ovviamente non ha neanche delegato componenti di Giunta Provinciale a rappresentarlo), che non ha ritenuto opportuno scomodarsi dalla provincia di Napoli per venire a discutere serenamente con i tantissimi Sanniti, che sono seriamente preoccupati della destinazione ultima del territorio provinciale.
L’attuale consiglio , come evidenziato da qualche consigliere provinciale presente , “non è in grado di decidere più niente” ! Il prof. Antonio Verga ha ricordato così che gli attuali consiglieri provinciali saranno ricordati per sempre non solo per l’ immobilismo, ma anche perché , non governanIdo il processo di chiusura della provincia, costringono i comuni a scegliere la propria destinazione alla spicciolata verso Campobasso, Avellino o Caserta, indicendo singoli referendum ed attivando così un processo di vero e proprio smembramento.
E’ evidente che, considerato che si è in preparazione da parte della “ partitocrazia” delle liste per essere eletto al parlamento, qualche futuro “nominato deputato o senatore “ ha scelto la pratica non dell’alta funzione della politica a favore dei cittadini, ma del faccendiere ad alto costo.
La verità è che siamo al “..si salvi chi può” con il risultato che nel Sannio si accelererà il processo di desertificazione e tutta la provincia, che ha tante eccellenze, diventerà, sempre più, terreno di conquista della criminalità organizzata .
Pare che, notizia positiva, da qualche giorno il Presidente Cimitile si stia convincendo di convocare un Consiglio Provinciale per discutere della proposta di referendum, che è stata sottoscritta da migliaia e migliaia di Sanniti , presentatagli dal Comitato “Salviamo il Sannio”.
Certo dopo il totale fallimento del piano sul riordino delle province, che ha portato all’ormai imminente chiusura della provincia di Benevento, vi è necessità di accelerare al massimo le procedure previste dalla Costituzione Italiana per non arrivare fuori tempo massimo.
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Personalmente ritengo che dovrebbero scomparire tutte le province d’Italia, ma intanto sono daccordo con lei che a scomparire siamo solo noi e che Cimitile perde tempo come facevo notare anche nel mio intervento, rischiando di farci finire in province che non ci rappresentanto ne’ per problematiche ne’ per identità culturale. Propongo di coinvolgere i movimenti come Il movimento Valle Telesina a 5 Stelle con un gazebo a Telese e qualche gruppo molisano, poi potremmo proporre un sondaggio proprio su Vivitelese. Cosa ne pensate?
Bruna Varrone
Bisogna fare in fretta. Il tempo e’ quasi scaduto. Se il consiglio provinciale non delibera sul referendum entro il 28 ottobre, possiamo dire addio alla provincia sannita. Sara’ uno schiaffo ai 4500 cittadini che hanno firmato per il referendum.
volevo segnalare un articolo
http://www.ntr24.tv/it/news/politica/referendum-sul-molisannio-e-convocazione-dellassise-provinciale-leconomista-ruscello-contro-i-consiglieri.html
qual’è la situazione adesso.? cosa pensa il Comitato?
Luigi Ruscello rappresenta il Comitato. Ci sono ancora poche ore di tempo, poi il consiglio provinciale non avrà nessuna possibilità. Questo e’ chiaro a tutti.