La scuola è sotto attacco. Necessaria una mobilitazione unitariaVincenzo Delli Veneri ( FLC CGIL Benevento )  Tagli pesantissimi alle risorse umane e finanziarie continuano a colpire la scuola pubblica: si continua con il peggioramento delle condizioni salariali e contrattuali del personale. Ancora atti fortemente iniqui che continuano a segnare una sostanziale continuità con le politiche regressive del precedente Governo: spending review e legge di stabilità.

Con la giornata di mobilitazione del 12 ottobre la FLC CGIL ha mandato un forte segnale al Governo e all’opinione pubblica con lo sciopero e le manifestazioni organizzate in decine di città.

In continuità con quanto concordato nelle assemblee di preparazione allo sciopero del 12, la FLC di Benevento ha realizzato un primo incontro lunedì 15 ottobre, con il mondo della scuola per ragionare su proposte per recuperare lo scempio fatto dell’istruzione pubblica dagli ultimi governi e riportare al centro del dibattito politico la questione “conoscenza” certi della necessità di un’inversione di tendenza che ridia un futuro al nostro paese e ai nostri giovani. Il prossimo incontro si terrà giovedì 25 ottobre alle ore 16.00 presso l’Istituto Comprensivo “Torre” di Benevento.

Anche chi finora è rimasto in silenzio rispetto alla tragicità del momento a cui è costretta la scuola pubblica ha dovuto rompere gli indugi: CISL Scuola, UIL Scuola, Snals e Gilda hanno proclamato uno sciopero per il 24 novembre e una manifestazione nazionale per la stessa data.

Ci sono tutte le ragioni per ricreare un percorso unitario necessario a far fronte comune contro la scure dei tagli, le pesanti intromissioni in materia contrattuale, il blocco della contrattazione che sta riducendo il potere d’acquisto dei salari, contro unaumento dell’orario di lavoro fuori da ogni confronto e senza risorse aggiuntive.

Il Segretario generale della FLC CGIL, Domenico Pantaleo, ha scritto alle altre organizzazioni sindacali “proponendo di lavorare insieme” per imporre al Governo e al Ministro Profumo un netto cambiamento della legge di stabilità e delle politiche sulla scuola.

La risposta è stata di disponibilità. Per questo sarà avviato da subito un rapido confronto con tutte le sigle sindacali.

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