
Gianluca Aceto. Non ho mai avuto dubbi sull’assoluta innocenza di Nichi Vendola, del quale sottolineo il senso delle istituzioni e la correttezza formale e sostanziale. In un pessaggio strettissimo, sia sotto il profilo pubblico che umano e personale, è emersa ancora una volta la statura morale e politica di un uomo di cui ha bisogno non soltanto la sinistra ma l’intero Paese.
Sostengo convintamente la candidatura di Nichi Vendola alle primarie del centro sinistra, ritenendolo in grado di costruire una proposta autentica, fatta di contenuti e non di vuoti proclami, capace di parlare alle persone semplici ma anche al tessuto produttivo, proiettata verso un orizzonte non subalterno a quel neoliberiso feroce e cattivo che ci precipita nella crisi più grave della storia recente.
Utilizzo e riadatto, estrapolandle da un ragionamento più ampio. alcune sue recenti parole per coniare il mio slogan per l’amico e compagno Nichi: La politica fa schifo e non serve a niente. Oppure Vendola
La sinistra ogni tanto deve santificare qualcuno altrimenti non sa da che parte sta l’etica.
Bruna Varrone
Scusa, ma vorresti insegnarmi tu da che parte sta l’etica? O devo chiedere il permesso a te per esprimere un’opinione?
In definitiva: ma tu che vuoi?
Ma Vendola secondo lei non era a conoscenza delle malefatte di Lady Asl, Lea Cosentino, ex direttore generale dell’Azienda sanitaria di Bari, coinvolta negli scandali che hanno travolto l’imprenditore Giampaolo Tarantini, l’ex assessore Alberto Tedesco e i vertici della sanità pugliese?
Brunella tu hai ragione ma in questo caso l’innocenza proclamata di un essere umano è sempre una notizia bellissima, se poi è un politico in un quadro generale squallido e desolante siamo felici sia una persona perbene, dobbiamo essere felici tutti e sostenere una persona risultata innocente, finalmente un pulito! DIVERSO, in questo senso, da tutti gli altri.Lia Buono