
Pietro Quercia. Ho ammirato la bellezza di tutte le ragazze partecipanti al concorso di Miss Italia 2012 e, con obiettività e non per campanilismo, ritengo che Raffaella Di Caprio avrebbe meritato maggior fortuna. Non è stata la sua bellezza a farle meritare il pur ambitissimo quinto posto (tra le belle, era la più bella) ma è stata tradita dall’emozione.
Va bene così Raffaella! Ti auguro tutto il bene del mondo ed un sempre maggior successo.
Ma non sono stato attratto soltanto dalla bellezza delle ragazze, ma anche dall’incanto dei luoghi mostrati dai tre ragazzini, tanto da essere spinto alla ricerca su Internet.
Ho scoperto l’Eden e, pertanto, non posso riferirmi alle bellezze artistiche delle strutture in stile liberty, bensì al parco termale, ai suoi pittoreschi viali tracciati in un oasi di verde e di aiuole variopinte.
Ho scoperto le bellezze di una Italia che inizia al settentrione di Roma.
Lo dico con infinita amarezza, innamorato come sono del mio Sud; lo dico perché, con ingiustificata rassegnazione, siamo abituati a piangerci addosso senza pensare che Cristo da qui ci è passato per poi fermarsi ad Eboli ed ha lasciato dietro di se luoghi incantevoli bisognevoli solo di essere curati e conservati.
Non è neppure ipotizzabile un raffronto con le strutture delle nostre Terme che pure si iniziò con lo stile liberty, per poi finire mortificato dal cemento armato lasciato, in parte, senza neppure l’intonaco.
E quel che è stato distrutto! Ricordate? La buvette, l’ ingresso con i suoi caratteristici tendaggi, sono rimasti soltanto nei ricordi di qualche anziano telesino e di qualche introvabile cartolina.
Cosa si pensò qualche anno fa? Di collocare all’entrata principale colonne di templi romani in cartongesso.
Il Parco? Piange perché non è più degno di essere chiamato tale, perché è rimasto in triste solitudine: non si balla, non è più allietato dalle melodie di alcun complesso che abbia sostituito il Maestro Cammarota; non ha più il romantico viale del Cerro testimone di tanti amori; non ha più ombra, non ha colori, non gli resta più niente.
Ha, però, l’Amministratore delegato della “Minieri S.p.a.” Presidente della Federterme.
Nota: L’immagine in copertina del Parco termale di Montecatini ricorda lo scomparso viale del Cerro.
Mi ricordo che al mio paese (Napoli) quando San Gennaro fu giudicato “meno bello” di altri Santi meno conosciuti, venne provvisoriamente tolto dal calendario e sulle mura cittadine apparve come per magia una scritta a caratteri cubitali: SAN GENNA’ FUTTATENNE!
Allora dico alla bellissima Raffaella la stessa cosa: eri la più bella e non ti hanno lasciato vincere ma non te ne affliggere!