
Vincenzo Delli Veneri. Inizia l’anno scolastico, e tanti rappresentanti delle Istituzioni hanno voluto porgere gli auguri all’intera comunità che compone il mondo della scuola. Dopo tre anni di difficoltà infinite nessuno di loro ha avuto il coraggio di dire come davvero inizia questo anno scolastico: una tragedia annunciata! Scuole senza docenti, senza personale, senza dirigente, senza segretario, senza aule, senza trasporti..
Per la prima volta in tutt’Italia non si nominano entro il 31 agosto i collaboratori scolastici, gli assistenti amministrativi e tecnici per sostituire i colleghi pensionati: si aspetta di utilizzare i docenti inidonei, quasi che la professionalità fosse un optional e si potesse svolgere indifferentemente ruoli e professioni a prescindere dalla propria formazione, svilendo ancor più il valore della scuola e del suo ruolo formativo.
Ancora, per risparmiare con il dimensionamento della rete scolastica si è determinato il caos. L’assessore all’istruzione della Regione Campania, Miranno, nell’iniziativa sugli “Stati generali della scuola beneventana” venne a raccontarci che le linee guida del suo piano di dimensionamento avrebbero determinato l’accorpamento di 3-4 scuole in provincia di Benevento.
La Provincia propose l’accorpamento di 14 scuole, e la Regione non ha saputo difendere questo piano dall’intervento legislativo del Governo che, innalzando il numero minimo degli alunni da 500 a 600, pur non facendo venir meno l’autonomia dell’istituzione, non attribuisce né dirigente scolastico, né direttore dei servizi generali, determinando il caos in quelle scuole sottodimensionate costrette a iniziare l’anno in assenza di queste figure, certo non secondarie per il buon funzionamento delle scuole.
E il direttore scolastico regionale ha aggravato la situazione con scelte fatte solo all’ultimo minuto, che non hanno garantito la presenza del dirigente in tutte le scuole dal 1° settembre. Per 131 dirigenti scolastici della regione Campania dal 13 settembre ci sarà un doppio incarico (gratuito) con l’assegnazione di sedi di reggenza che, per oltre 60 di essi, hanno distanze di sola andata oltre i 60 Km e raggiungono anche i 150 Km.
Solo 3 dirigenti delle scuole sottodimensionate del Sannio restano in provincia di Benevento, mentre 9 “emigrano”: 6 a Napoli, 2 a Salerno e 1 a Caserta. Occupano posti in provincia di Benevento 2 dirigenti provenienti dall’avellinese.
Le difficoltà di questi dirigenti “itineranti” ricadranno su entrambe le scuole che saranno costretti a dirigere per cui non sarà garantito il loro normale funzionamento.
Ancora non completata l’individuazione dei docenti neo-immessi in ruolo da concorso. Ancora non individuate le sedi disponibili dopo le assegnazioni provvisorie e le utilizzazioni; l’ufficio scolastico di Benevento ha ripubblicato rettifiche delle attribuzioni, già pubblicate nei giorni precedenti, che hanno creato ulteriori disagi per quei docenti che si sono visti annullare il rientro a Benevento, mentre già avevano preparato la valigia per tornare a “casa”.
Ancora non individuate le sedi disponibili e il calendario per completare (?) le operazioni con l’individuazione dei contratti di supplenza ancora da attribuire ai docenti di ogni ordine e grado di scuola, per cui ad anno scolastico iniziato non è garantito il regolare avvio delle attività didattiche.
Nella nostra provincia, ma anche in tutte le scuole d’Italia, si aspetta la comunicazione del contingente ATA per le immissioni in ruolo e per la determinazione degli incarichi di supplenza; il sindacato in Campania ha ottenuto la possibilità di stipulare contratti temporanei finché non si definisce chi e quanto personale ha diritto a ricoprire i posti vacanti, ma è poca cosa rispetto a non avere l’organico completo che, tagliato in maniera così pesante in questi anni, mette in forse la stessa apertura dei vari plessi.
Classi pollaio e strutture spesso prive anche della normale manutenzione. Trasporti inesistenti: interrotto il collegamento su ferro con Avellino, ridotte le corse di Metro Campania-NordEst da e per Benevento. Ridotto drasticamente il trasporto su gomma nell’intera provincia.
Questi i motivi per cui i precari della scuola presidiano da tempo l’Ufficio scolastico provinciale: si riuniranno il 21 settembre presso la sede della CGIL in via Bianchi a Benevento per celebrare ‘il giorno del merito’, iniziativa con cui vogliono ricordare i meriti e i diritti acquisiti da un’intera generazione di docenti e ATA, le competenze e le conoscenze, le esperienze e i progetti per una scuola migliore.
Prepareranno, così, la partecipazione alla manifestazione nazionale dei precari che si terrà a Roma sabato 22 settembre alle 14.30, con il corteo che partendo da piazza dell’Esquilino raggiungerà piazza Bocca della verità, per rivendicare una scuola di qualità: concorso, organici, assunzione su tutti i posti vacanti e, soprattutto, ritiro dei tagli.
Benevento, 15 settembre 2012 Vincenzo Delli Veneri