Flaviano Di Santo. Partendo da una semplice curiosità di consumatore e di qualche conoscenza di base nel campo delle telecomunicazioni mi sono chiesto, come si fa per tanti prodotti di uso comune, se gli operatori telefonici vendano ad un prezzo ‘congruo’ uno dei prodotti più diffusi come gli sms.
Credo sia notorio che la possibilità di trasmettere messaggi di testo di 160 caratteri, fu adottato nelle normative dello standard gsm negli anni ’90, sfruttando degli “spazi vuoti” che si creano durante il normale funzionamento di una rete telefonica gsm. A titolo semplificativo, immaginiamo una rete gsm come un treno su un binario circolare con vagoni che trasportano dati in formato digitale che per la maggior parte è fonia per una connessione telefonica . Esattamente come in un treno, che ha la funzione primaria di trasportare persone, è possibile sfruttare degli spazi ausiliari dei vagoni per il trasporto di pacchi postali, ad esempio. La spedizione di una cartolina ad un indirizzo, come per gli sms, non sono sincroni, nel senso che possono rimanere depositati in mancanza di spazio sufficiente e non si pretenderà di far pagare un biglietto viaggiatori da frecciarossa al gestore delle poste per una cartolina, anche se viaggia nelle stesso treno. Rimanendo nel campo di questa analogia, è lecito relazionare il costo di un sms in riferimento al costo della fonia partendo da una popolarissima tariffa del gestore tim che propone 16 cent al minuto per la fonia e 12 cent per un sms. Sorvoli chi si annoia in un calcoletto, sicuramente approssimativo ma vicino alla realtà.
Nello standard gsm la fonia viaggia attraverso un codec a 12,2Kb/sec; in un minuto si trasmettono (12,2Kb x 60sec) 732Kb ad un costo di 16 cent. Per trasmettere un sms di 160 caratteri occorrono 1,12Kb. Se applicassi la stessa tariffa della fonia, il costo sarebbe (0,16E x1,12/732) 0.00024 E che è pari a ben 500 volte meno il costo della fonia. Viceversa, se mi riferissi al costo di un sms , la fonia dovrebbe costare oltre 78E al minuto. Ciò che rimane chiaro è il fatto che i dati per sms o fonia non solo non sono diversi ma nel caso di un sms, non essendo legato alla sincronia necessaria alla fonia, dovrebbe addirittura costare meno! Niente male e per rimanere nell’esempio della posta ferroviaria sarebbe come chiedere un’affrancatura da 48,500E per una cartolina che viaggia su un vagone postale di frecciarossa Napoli-Milano.
Voglio precisare che non bisogna certo essere scienziati per fare due operazioni di aritmetica che si fanno alle elementari, ribadisco approssimative, e, che esiste uno studio serio sull’argomento da parte dell’agenzia per le telecomunicazioni danese ..terra di Amleto che di tragedie, ne sanno qualcosa.
Flaviano Di Santo