Giuseppe Fappiano (Associazione politico-culturale “da sempre per Cerreto”) Interessarsi dei problemi della comunità in cui si vive è importante poiché quei problemi scandiscono la nostra vita, la organizzano, modificano le nostre relazioni ecc… Tutto questo, in maggior parte è organizzato e pianificato dall’amministrazione politica della comunità.
L’amministrazione politica di una comunità, attraverso la sua azione, determina il benessere o il malessere dei cittadini. Servizi sociali, integrazione, scuola, sanità, trasporto, lavoro, infrastrutture, territorio, cultura, storia ecc… devono rientrare nell’organizzazione e nel programma di un amministratore serio ed accorto.
Quando si nota che l’azione amministrativa è svolta in modo approssimativo, inconsistente, subdolamente clientelare è giusto che vi sia una denuncia pubblica delle incapacità politiche, delle negligenze, degli sprechi, della disorganizzazione di un’amministrazione comunale.
E’ politicamente corretto e necessario, per l’informazione ed il bene comune, rendere pubblico “il fatto” affinché il cittadino abbia contezza di cose che, probabilmente ignora e nel contempo mettere di fronte alle proprie responsabilità il politico che “organizza” e scandisce vita da cittadini.
Qualcuno pensa, compreso gli amministratori comunali, che informare i cittadini su fatti e questioni di interesse collettivo serva solo a “denigrare” l’amministrazione comunale.
Non è così.
L’amministrazione comunale utilizza i soldi del bilancio comunale che, è bene ricordarlo, sono soldi dei cittadini e non dei singoli amministratori o funzionari comunali.
In un paese “normale” a fronte di uno spreco acclarato e certificato, il politico ed i funzionari comunali dovrebbero risarcire direttamente il danno prodotto ed invece l’amministratore pubblico si diverte a costruire “cattedrali nel deserto” con i soldi dei contribuenti senza che abbia mai pagato una lira di risarcimento per il danno erariale prodotto sul bilancio comunale.
Ed allora, come spesso accade, mi tocca “denigrare e buttare un po’ di fango” sull’amministrazione comunale di Cerreto Sannita che è stata capace di superare se stessa nello spreco di soldi pubblici.
Uno dei tanti casi è il caso “Pozzo Trocchia n° 2”
Mi limiterò a riportare dichiarazioni ed atti ufficiali affinché non si pensi che io voglia speculare politicamente sulla questione.
Lo faccio solo per “informare per resistere!”
Una piccolissima premessa.
Negli anni ’80, in pieno governo Barberiano, in località Trocchia, venne scavato un pozzo artesiano per integrare ed alimentare l’acquedotto comunale di Cerreto. Quel pozzo, costruito con i finanziamenti della Cassa per il Mezzogiorno e mai entrato in funzione, risultò essere inquinato in quanto quel bacino idrico non è di falda ma probabilmente si tratta di un lago fossile, quindi con acqua statica ed esauribile. Su quell’esperienza, alla fine degli anni 90, l’amministrazione Gagliardi pensò di captare una nuova sorgente a Raone affinché l’alimentazione dell’acquedotto avvenisse direttamente dalle sorgenti montane.
Ma si sa, il buon senso non è virtù di tutti gli amministratori e spesso non coincide con la capacità politica dell’amministratore comunale. Infatti l’amministrazione Santagata/Barbieri (2009-2011), non curanti dell’esperienza del primo pozzo scavato in località Trocchia, pensò bene di costruirne un altro a circa 200 metri di distanza a linea d’aria (che attinge nello stesso identico bacino del primo risultato inquinato che nel caso del primo pozzo risultò essere inquinato) accendendo un mutuo di 250.000 euro che, con i relativi interessi costerà alla collettività 374.170,40 euro.
Qui di seguito la dichiarazione del sindaco Santagata nell’esposizione del programma di Governo Locale 2009-2014 in Consiglio comunale del 9/4/2010 e relativamente all’opera di captazione del Pozzo in località Trocchia
Omissis ….
Opere Pubbliche: In questi pochi mesi, oltre ai fondi per l’adeguamento del macello Comunale, abbiamo ottenuto un mutuo di oltre 200,000,00 euro per la costruzione dell’impianto di utilizzo delle acque delPozzo in Contrada Trocchia.Sono in corso le procedure di gara e ci auguriamo che, con la captazione dei 12 litri al secondo previsti, nel prossimo luglio (n.d.r. Luglio 2010) Cerreto raggiungerà l’autosufficienza idrica con un risparmio di circa 150.000,00 euro annue pagati oggi all’Alto Calore e all’ENI acqua per l’acquisto estivo del prezioso bene.
Cerreto Sannita lì 07/04/2010
Il Sindaco F.to Pasquale Santagata
Portata la questione nuovamente in consiglio Comunale dal sindaco Santagata in occasione del Consiglio Comunale per la “Rinegoziazione dei Mutui”
Delibera di Consiglio n° 41 del 03/11/2010 Oggetto: Approvazione rinegoziazione Mutui Cassa DD.PP. – Circolare n° 1278 del 21/09/2010
Omissis…..
Il sindaco Pasquale Santagata: “Che cosa si realizza? I lavori stanno procedendo e si realizzano le opere di adduzione e cioè si prenderà l’acqua a 450 metri di profondità per alimentare il serbatoio Torre che alimenta tutto il paese. Già il 20 di settembre di quest’anno abbiamo cominciato a comprare l’acqua dall’Alto Calore. L’anno scorso già il 5 di luglio abbiamo cominciato a comprare l’acqua . Da anni compriamo l’acqua dall’Alto Calore e da ENI Acqua ed ogni anno paghiamo 180.000, 120.000, 130.000 euro per soddisfare il fabbisogno di Cerreto e delle contrade.
San Lorenzello fece i pozzi e noi abbiamo cercato di raccogliere in passato le risorse idriche sulle montagne, il pozzo è stata un’operazione utile perché adesso dovremmo liberarci da quei 120.000 euro all’anno che paghiamo all’Alto Calore e all’ENI Acqua. Al 2011, cioè dall’anno prossimo, da quando andrà in funzione il pozzo, il comune non dovrebbe pagare più. Quindi basta solo un anno di gestione idrica proveniente dal pozzo di Contrada Trocchia che ci si è pagati il mutuo. Anzi approfitto anche per ringraziare la ditta esecutrice dei lavori alla quale non ho chiesto nessun… (???); non so se a questa ho chiesto qualche stradone, non si capiscono bene le cose, però ringrazio questa ditta perché ha fatto dei lavori, sta portando avanti dei lavori con molta competenza. “
Cerreto Sannita, 07/04/2010
Sindaco Pasquale Santagata
Nella realtà il secondo pozzo in contrada Trocchia non è mai entrato in funzione perché, pare, che a seguito di “calcoli più precisi” effettuati all’atto dell’attivazione del prelievo e del successivo pompaggio alla cabina dell’acqua in località “Torre”, il costo per il prelievo dell’acqua a 450 metri di profondità ed il relativo pompaggio dell’acqua in cabina di distribuzione con l’uso di una pompa sia anti-economico (ma forse i motivi veri sono altri).
A seguito di ciò l’amministrazione comunale si è prodicata alacremente nell’ abbandonare al suo destino il pozzo in località Trocchia, come avvenne per il primo pozzo, e cercare un’alternativa.
Alternativa trovata mediante l’approvazione di un progetto di captazione di sorgenti con l’accensione di un ulteriore mutuo di 200.000,00 euro che costerà altri 374.000 euro alla collettività.
Di seguito il disposto della delibera
Delibera di Giunta Comunale n. 96 del 15.06.2012 ore 10,30 – Oggetto: Lavori di Captazione ed immissione in acquedotto delle sorgenti “Cerasa- Cerasello – Trescetara” – Approvazione Progetto Preliminare –
LA GIUNTA COMUNALE
PREMESSO
CHE l’amministrazione comunale, nell’ambito di un generale intervento rivolto alla
razionalizzazione ad al risparmio idrico, ha inteso primaria importanza realizzare la captazione di sorgenti esistenti, situate nella zona montana del territorio comunale.
CHE le sorgenti individuate e precisamente: sorgente Trescetara, fontana Ceraselo e sorgente Cerasa, si presentano con affioramento a pochi metri dalla coltre superficiale, pertanto necessitano di interventi non invasivi dal punto di vista ambientale;
Omissis….
VISTO il progetto preliminare dei lavori in oggetto, redatto dall’ lng. Letizio Napoletano Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale, dell’importo complessivo di €. 200.000,00;
VISTI i pareri favorevoli resi in ordine alla regolarità tecnica dal Responsabile del 3° Settore e quello in ordine alla regolarità contabile dal Responsabile del 2° Settore, espressi ai sensi dell’art. 49 del 1).1..vo 18.08.2000 n. 267;
All’unanimità di voti, espressi in forma palese:
DELIBERA
Per quanto espresso nelle premesse che qui si intendono integralmente riportate:
-Di approvare il progetto preliminare dei lavori di Captazione ed immissione in acquedotto delle sorgenti “Cerasa — Cerasello — Treseetara”, redatto dall’lng. Letizio Napoletano, che presenta il seguente quadro economico:
Omissis……
Totale progetto €. 200.000,00
Facendo quattro conti: Pozzo Trocchia n° 1 €. 250.000 euro; Pozzo Trocchia n° 2 €. 374.000.
Spesi ad oggi, senza aver avuto nessun beneficio, €. 624.000 (un miliardo e 250 milioni di vecchie lire) e senza che nessun amministratore o funzionario comunale si sia assunto le proprie responsabilità per questo spreco di danaro pubblico.
Cerreto Sannita, 7 luglio 2012
Giuseppe Fappiano – Associazione politico-culturale “da sempre per Cerreto”
Pieno sostegno all’azione di Pinuccio nel rendere trasparente l’azione amministrativa municipale. Purtroppo, caro Pinuccio, devi scontrarti contro una mentalità popolare chiusa e omertosa per il solo fatto di amare il tuo paese. Secondo la parte meno acculturata della valle telesina saresti tu il “cattivo” che porti a galla una discutibile amministrazione del danaro pubblico. Ricevere accuse dagli avversari politici è comprensibile nell’agone dialettico ma la cosa più deprimente è sentire gli stessi tuoi amici (a me è capitato): ma chi te lo fa fare, lascia stare tanto quelli fanno sempre come gli pare! E invece no! Grazie ai cittadini come te, spero siano tanti, possiamo ipotizzare e sperare in un futuro migliore meglio amministrato e senza crisi economiche. Ti saluto con stima, Giovanni.
Giovanni,le tue parole mi gratificano e mi danno ancora più forza per continuare.
Ti ringrazio di cuore,
Pinuccio