Un successo la XVII edizione di 100 donne sul MateseAnna Lisa Golvelli. Le sezioni CAI di Piedimonte Matese, Benevento, Campobasso ed Isernia protagoniste domenica 17 giugno di una splendida giornata tra gli incantevoli scenari del Matese La sezione CAI di Piedimonte Matese ha organizzato la XVIII edizione di “100 donne sul Matese”, collaudata ed amatissima manifestazione diventata ormai un “cult” del giugno matesino. Teatro della giornata, alla quale hanno partecipato un centinaio di persone, tra donne, uomini e bambini, oltre che gli amici cani, sono stati gli incantevoli paesaggi attraversati dai sentieri che dalla ridente località di Bocca della Selva raggiungono la Capanna Sociale di Monte Orso. Circa dieci km lungo Macchia Strinata, tra i “soffici” boschi che sovrastano Bocca della Selva, il lago Matese, con le sue vette, il lago di Guardiaregia e la piana molisana. E, più lontananza, la neve della Maiella ed il profilo della “Dormiente” del Taburno. Oltre alla piacevole passeggiata non sono mancati momenti conviviali e di educazione ambientale, oltre che osservazione e approfondimenti sulla flora e la fauna presenti. Insomma, una grande festa per tutti, una celebrazione delle gioie che lo stare in natura regala e delle strepitose risorse del territorio matesino. E, prima della partenza, i “caini” matesini hanno donato a tutti i partecipanti vettovaglie da trekking in metallo, al fine di educare gli escursionisti alla riduzione dell’eccessivo uso di piatti e bicchieri di plastica e conseguentemente a ridurre la produzione di rifiuti.

Tutte le foto su www.caipiedimontematese.it

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1 commento

  1. Ho letto con piacere quanto scritto da Anna Lisa Golvelli sulla XVIII edizione di “100 donne sul Matese”.
    L’annuale appuntamento nel mese di giugno di “Cento donne sul Matese” suscita ormai non solo sempre più attenzione, ma anche un interesse sempre più evidente per la validità di questa iniziativa.
    La crescente presenza dell’elemento femminile nella splendida cornice dei monti del Matese contribuirà senz’altro alla tutela di un ambiente naturale d’eccezione e della fauna selvatica che in esso vive.
    Purtroppo, benché ci sia un crescente interesse per la natura, manca ancora un minimo di cultura che faccia affermare nell’opinione pubblica un’attenzione necessaria (e sufficiente) ad indurre i pubblici poteri ad assicurare una concreta tutela della natura. Per ora questa tutela è praticamente solo teorica.

    Ritengo che si farà un altro passo avanti quando si affermerà pure il convincimento che la difesa della natura conviene anche economicamente a tutti.

    Un’accorta gestione della fauna selvatica e dell’ambiente naturale, fatta nel rispetto della legge, non solo consente di migliorare la qualità della vita, ma consente anche di fare un importante discorso di valorizzazione della vocazione turistica di molte zone e quindi di sviluppo economico proprio attraverso il turismo, che viene considerato anche a livello nazionale un’importantissima risorsa.

    Ma fino a quando la tutela della natura verrà considerata un discorso marginale sostenuto da pochi, spesso considerati fanatici amanti del bello, la strada sarà sempre in salita.

    Peraltro, è in quest’ottica che il patrimonio faunistico va tutelato anche con forme di vigilanza che assicuri una vera lotta al bracconaggio, e ciò è fortemente auspicato dalla stragrande maggioranza dell’opinione pubblica.
    Il movimento delle “100 donne sul Matese”, vista anche la sensibilità, la perseveranza e l’impegno in genere mostrati dall’elemento femminile, fa ben sperare anche per la realizzazione di una efficace ed effettiva tutela della natura matesina.

    emidiocivitillo@gmail.com

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