
Nicola Pacelli. Da “Il Sannio quotidiano” Particolarmente interessante l’incontro culturale, svoltosi Domenica 17 Giugno 2012, nella sala consiliare del Comune di Castelvenere ove, alla presenza di un folto pubblico, è stato presentato il libro di Antonio Martone, dal titolo: “Le radici della disuguaglianza – La potenza dei moderni” edito dalla Casa editrice “Mimesis filosofie”. Erano presenti, oltre all’autore, il quale è un docente di filosofia politica ed originario di Castelvenere, il Sindaco del Comune, Alessandro Di Santo, il Presidente dell’Associazione Taverna letteraria dei Maestri, Eugenio Carlo, nonché l’Assessore alla cultura della Provincia di Benevento Carlo Falato, il Consigliere Provinciale Remo Del Vecchio, la Professoressa Rossella Carlo, docente di filosofia presso L’Istituto Telesia di Telese Terme. Il tutto coordinato dal giornalista Mimmo Ragozzino. Dopo il saluto del Sindaco, il quale si è detto onorato ed ha particolarmente elogiato il proprio concittadino, per il proprio impegno culturale, ha preso la parola il Presidente della Taverna Letteraria, Eugenio Carlo, il quale ha evidenziato i motivi per cui ha deciso di organizzare un simile evento nel proprio paese, ed essi scaturiscono dalla convinzione che oggi, come in passato, è soltanto mediante la cultura che l’uomo può riuscire a liberarsi dalle meschinità in cui, giorno dopo giorno, egli si imbatte, nel corso della propria vita quotidiana. Anche l’Assessore Carlo Falato ed il Consiglietre Remo Del Vecchio si sono trovati d’accordo nell’evidenziare l’alto valore culturale dell’opera e si sono detti altresì convinti che essa potrà risultare particolarmente utile al miglioramento delle condizioni etiche delle popolazioni locali.
Ha preso quindi la parola la professoressa Rossella Carlo, la quale ha illustrato il contenuto e soprattutto le motivazioni che scaturiscono dall’opera la quale, secondo quanto afferma lo stesso autore, “attraverso la ricostruzione del rapporto uguaglianza/disuguaglianza in diversi grandi classici della modernità, iscritti in un percorso che va da Hobbes a Nietzsche, esso conduce sulla soglia di questioni decisive: che cos’è la “potenza” dei moderni e quali sono state le tappe decisive del suo sviluppo? “. Ed ancora: “in quale maniera è possibile coniugare oggi individualismo e comunità democratica? E soprattutto :qual è l’origine e il destino del loro rapporto?”. La professoressa è stata affiancata da alcuni alunni, ed in particolare i giovani Anna Di Paola e Matteo Di Donato , i quali hanno letto e commentato brani del libro, mentre Giulia De Carlo e Giovanni Mele eseguivano al violino un brano musicale tratto da “Il mattino” di Grieg. Dopo alcuni brevi interventi da parte di Antonio Mongillo, Preside dell’Istituto Alberghiero, nonché della Professoressa Elvira Scetta e del Prof. Raffaele Scetta, il convegno si è concluso con la consegna all’autore di una pergamena offerta dall’Amministrazione comunale. La serata è stata quindi coronata da un brindisi tra i presenti nella vicina enoteca comunale.