
Michele Selvaggio. Carissimi amici di Vivitelese, mi corre obbligo di aggiornarvi, facendo seguito all’articolo di qualche giorno addietro, che ad una più attenta lettura dello statuto (allegati che non conoscevo) la mia persona è, temporaneamente, ineleggibile a cariche statutarie. Leggerezza grave ma da italiano medio che non legge gli allegati. Ne chiedo venia a tutti. La mia candidatura, espressa in assoluta indipendenza, e questa occasione lo dimostra ancor più, quindi decade automaticamente.
Seguiranno sicuramente Candidati più validi, su indicazione dell’Amministrazione o dall’interno della Pro Loco, altrettanto motivati. Coerentemente a loro rilancio le proposte e le modalità operative che avevo studiato. Con la stessa coerenza lascio, se gradito, un gruppo di Persone incredibilmente libere e creative che mi avevano aiutato nella preliminare stesura di un programma.
In questi giorni molti iscritti mi hanno testimoniato, con la loro adesione, che vi è una necessità sentita di idee e di rinnovamento, prioritariamente culturali ma anche operative, le quali meritano una ulteriore riflessione.
Ho già scritto che chi pensa di proporre delle idee deve, necessariamente, crederci davvero. L’entusiasmo che mi ha accompagnato testimonia che sono in tanti a proporsi per migliorare se stessi e le occasioni per la nostra Comunità.
Chi, come me, ha conosciuto per Telese epoche di maggiore splendore turistico e di immagine, non può che desiderare di vederne di migliori. Ma non vorrei apparire retorico. Mi limiterò a riportare solo quattro delle proposte che già erano immediatamente in cantiere: 1) il ripristino, con connotati anche internazionali, del Premio Biennale di Medicina che fino alla fine degli anni settanta ha visto sfilare scienziati di fama (diversi iscritti si ricordavano di Piazza, Tarro, Dulbecco a passeggio su Pugliano!) e, per tanti di loro era stato suggello di carriere importanti. Questo riproporrebbe il termalismo ed il ‘marchio’ Telese al centro di un di un dibattito di levatura superiore alle tante piccole manifestazioni di respiro esclusivamente locale. Ho trovato tante Persone disposte, nei rispettivi ruoli, a lavorarci; 2) Le giornate del collezionismo in cui si accorpano in una unica grande manifestazione tutti i settori che adesso mostrano in modo singolo e senza un calendario fisso. Ognuno per il proprio ruolo si sentirebbe motivato a far crescere la propria passione. In questo settore, poi, si potrebbero riprendere le giornate del motorismo classico e l’idea del francobollo per Telese che, purtroppo, ha trovato fermo ostracismo da parte di settori della politica locale, al punto che la proposta ormai depositata riguarderà di nuovo Benevento città. 3) Il premio letterario in ‘rosa’ collegato al Premio Strega (‘la streghetta’ si battezzava ironicamente nella stesura di programma) con le numerose scrittrici locali proiettate in una istituzione così prestigiosa. Portare a Telese la giornata della cinquina e una manifestazione collaterale darebbe visibilità e prestigio alla nostra nutrita schiera di ‘writers sulphurous’! Anche qui tante iscritte avevano dato la loro disponibilità. 4) Il recupero della Biblioteca con il salvataggio della ‘collezione Riccardi’ e l’acquisizione gratuita di alcune collezioni private.
Ecco queste erano quattro proposte low-coast, direi quasi senza impegno di spesa. Ma poi c’erano anche le altre proposte più tipiche tra cui, anche, l’assorbimento delle idee del Forum.
Mi assumo la responsabilità di una candidatura nata sulla scia di questi entusiasmi e che, nel percorso, ha creato anche tante discussioni. Ma le discussioni avvengono quando ci sono idee. Ringrazio, in ultimo, il Sig. Sindaco, cui mi ero proposto, e a cui devo riconoscere capacità di mediazione e di equilibrio che, conoscendolo nella vita comune da anni, non dubitavo possedesse.
Io rimango a proporre. In fondo era quello che avevo iniziato.