
Antonio Giaquinto. Comunicato stampa n.42/2012. Oggetto: recupero e valorizzazione Torre Longobarda – L’Amministrazione Comunale di Telese Terme ha proceduto recentemente ad acquisire una piccola area di proprietà privata compresa tra la torre Longobarda e l’adiacente via Roma in prossimità del torrente Grassano.
La decisione è scaturita dall’esigenza di avviare un opportuno risanamento di quello spazio con il proposito di valorizzare quella che è la zona di maggiore interesse storico-archeologico della cittadina termale, denominata Episcopio.
Da subito si è proceduto a dare una piccola sistemazione all’area appena acquistata, in modo tale che già oggi è possibile osservare la famosa torre in tutta la sua bellezza.
A breve, non appena espletata la gara d’appalto, inizieranno i lavori di recupero e restauro della Torre, nonché interventi sull’intero giardino archeologico circostante, dell’ampiezza (compresa la nuova parte acquistata) di poco più di 2000 metri quadrati.
Il bene archeologico, è stato già oggetto nel passato di interventi, realizzati nei primi anni ‘90, che hanno riguardato il consolidamento di parte della struttura e l’area circostante la torre.
Tuttavia le opere del passato non sono state sufficienti per il recupero ed il restauro completo di questo bene che ha una grande valenza dal punto di vista storico-architettonico ed artistico.
Oggi ci si pone l’obiettivo di effettuare interventi di completamento che si rendono necessari per poter finalmente destinare la struttura ad uso pubblico nonché come centro di documentazione della storia della valle telesina.
Sono previsti lavori al giardino archeologico, all’interno della torre, con uno scavo archeologico ed una pubblicazione divulgativa.
All’interno della torre è prevista l’installazione della riproduzione in scala ridotta di una catapulta come quella utilizzata dagli antichi sanniti a scopo difensivo, nonché l’esposizione di reperti archeologici.
Una serie di opere accessorie (illuminazione-recinzione etc.) completerà l’intervento.
“La località denominata Episcopio, allorquando saranno ultimati i lavori – dichiara l’Assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Liverini – rappresenterà per Telese un punto di attrazione non solo per i telesini ma anche per i numerosi turisti e studiosi dell’arte e della storia. L’intervento da realizzare non è di poco conto in quanto è prevista una spesa complessiva di 275.000,00 euro. Un merito particolare va al Sindaco Pasquale Carofano che ha fortemente voluto puntare su questo progetto, facendo tutti gli sforzi possibili per annettere all’intera area quel piccolo spazio privato antistante che da anni versava in uno stato di degrado, rendendo poco piacevole anche la veduta della torre”.
Telese Terme 30/05/2012
Ho provato grande emozione nel vedere ripulito lo spazio antistante la torre. Finalmente un simbolo della nostra città e della nostra storia non più sfregiato da pubblicità circensi e offerte per le massaie. Auspicando il felice completamento dei lavori progettati vorrei sottolineare l’impegno dell’attuale amministrazione che nonostante la disastrosa situazione economica ereditata riesce persino ad investire nella cultura. Ancora una volta si realizza ciò che era stato promesso in campagna elettorale e si dimostra quanto siano strumentali i vari interventi dell’opposizione e di alcuni novizi della politica locale quando parlano di ‘ingessamento’ degli attuali amministratori. Tra le pagine di Vivitelese, nel corso degli anni, sono stati numerosi gli interventi che criticavano lo stato di abbandono dell’area Episcopio. Sarebbe bello se tutti quelli che scrivono critiche nascondendosi dietro la maschera dell’osservatore neutrale, ma che neutrali non sono ed hanno più interesse per il bene privato che per quello comune, oggi ammettessero il valore storico e simbolico di questi lavori.
P.S. Per i meno attenti o i più frettolosi nella lettura degli articoli: fate sempre caso alle cifre spese per tutti i lavori e le iniziative di questa amministrazione e paragonateli alle cifre “spese” in passato in rapporto alla qualità e al tipo di opere realizzate. Potrebbe essere un ottimo punto di partenza per capire cosa è cambiato a Telese.
gennaro_s
Voglio seguire l’appello di Gennaro ed esprimere l’apprezzamento personale per l’iniziativa dell’area archeologica dell’episcopio. Nel corso di qualche anno ho visitato questo sito in diverse occasioni, fortemente incuriosito dalle notizie storiche riportate da varie fonti ed in particolare, quelle relative ad Achille Jacobelli. E’ impressionante pensare che l’area in questione, antecedentemente al terremoto del 1349, avesse una popolazione superiore a quella odierna, e, non meno importante, fosse la sede vescovile della diocesi.
Immaginare che oggi, sia rimasta solo una torre e qualche frammento di fondazione, lascia percepire quale, nel corso di tanti secoli, sia stata la sensibilità culturale conservatrice delle nostre genti. Diversi segnali, però, oggi ci indicano una generale inversione di tendenza riscoprendo nell’antico non solo una necessità strettamente culturale ma anche una interessante occasione di sviluppo economico e questa visione, diversa da quella di Gennaro, mi fa ritenere che l’esigenza del recupero storico appartenga principalmente ad una nuova visione culturale, piuttosto che ad una specifica sensibilità amministrativa, alla quale nella fattispecie va comunque il riconoscimento dovuto. Altre iniziative analoghe come l’Antiquarium di San Salvatore, gli scavi nella vecchia Cerreto, il recupero del Convento a Guardia e tanti altri esempi ne sono una conferma. Le attività di recupero del sito telesino, per quanto ne so, risalgono ad almeno ad un ventennio e di recente, Aldo Maturo ci ha descritto l’impegno personale di un giovane gruppo telesino, senza il quale, quasi certamente, anche questo residuale frammento, si sarebbe dissolto nell’oblio della non conoscenza.
Posso soltanto dire: chi rispetta e ama la Storia sa sicuramente guardare al futuro. Anch’io sono emozionato. Ringrazio il Sindaco Pasquale Carofano, abbraccio l’Assessore ai LL.PP. Gianni Liverini al quale, in passato, ho dato qualche dispiacere… e un grazie va a tutta l’Amministrazione attiva. Vivo a Telese dal 1956, ho visto tante Amministrazioni dedite a bistrattare il nostro patrimonio Storico-Ambientale, e ora..Finalmente!
e.e.